"La Libera circolazione delle persone non sopravviverà così come la conosciamo oggi. E sarà l'Unione Europea a modificarla. La Svizzera agisca con calma"
È la previsione dell'ex capo economista della Segreteria di Stato dell'economia Aymo Brunetti: "Brexit e l'ondata migratoria spingeranno l'UE a modificare l'accordo nel giro dei prossimi 5-10 anni"
30 dicembre 2016
BERNA - La libera circolazione non sopravviverà così come la conosciamo oggi. E sarà l'Unione Europea a modificarla.
È questa la previsione di Aymo Brunetti, ex capo economista della Segreteria di Stato dell'economia e attualmente professore all'Università di Berna.
La Brexit e la grande questione migratoria che ha investito l'Europa, secondo Brunetti, porteranno inevitabilmente a un cambiamento. Cambiamento che, secondo l'economista, è già in corso: "Per me è chiaro - ha dichiarato Brunetti in un'intervista pubblicata dalla Basler Zeitung e dalla Luzerner Zeitung - che la libera circolazione dell'Ue nella sua forma attuale non sopravviverà nei prossimi 5-10 anni"
Il principale consiglio che l'esperto dà alla Svizzera è dunque quello di avere pazienza e di agire con colma. Per ora la via imboccata dal Parlamento per l'applicazione del 9 febbraio "è ragionevole" anche se l'iniziativa non viene "veramente applicata". Ma, afferma Brunetti, è un primo passo nella giusta direzione. L'inizio di un percorso che potrà essere corretto nuovamente, quando l'Unione Europea avrà a sua volta modificato i criteri della Libera circolazione.