Notifiche
Cancella tutti

Uguali! Uguali?


Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
Topic starter  

Il primo gesto che un uomo compie modifica il mondo attorno a lui in modo da aprire la strada al, o rendere necessario il, secondo. E avanti così.

I vari stadi di coscienza raggiunta possono permettere di compiere azioni che modifichino la traiettoria che stiamo percorrendo, tracciata dal susseguirsi di gesti.

É questo il modo in cui il destino ed il fato si combinano, intrecciano ed individuano ciascun essere.

(Ci sono altre maniere per sottolineare le differenze che ci distinguono, ma non riesco ad immaginarne una più efficace di questa proveniente dalla saggezza dell'India.)

Dalla differenza in divenire vogliamo far discendere i diritti di ciascuno?

Mi sembra assolutamente legittimo e fondato ma al contempo e per le stesse ragioni mi sembra totalmente insostenibile e ridicolo.

Risolverei riconoscendo la diversità di ognuno da tutti gli altri e affermando la assoluta parità di diritti.

É ingiusto? Può darsi, ma qualsiasi altra soluzione lo sarebbe altrettanto.


Citazione
Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Destino e fato. Li nomini come se fossero due cose diverse, che a intrecciarsi...etc etc...

L'intrecciarsi della coscienza col destino o fato e' invece una possibile anche se impercettibile trama per l' uomo, che cosi' puo' creare oltre il gia' creato, accanto alla creazione continua della natura, insieme al mistero del vivente che e' indipendente da lui.

Cio' che rende gli uomini uguali e' proprio l'individualita', ossia cio' che chiamamiamo insufficientemente diversita' o differenza. Il pensare e' potenzialita' e caratteristica principale di ogni uomo. Come lo si usa o se lo si usa sono altre questioni.
Tutto il resto puo' accomunare ma solo casualmente o occasionalmente.

Ecco perche' la giustizia deve riguardare ognuno, ogni uomo davanti a essa. Per confermare e perpetuare un diritto sacrosanto intrinseco e sostanziale.

Percio' di una cosa giusta non possiamo dire che sia ingiusta.

Solo il rispetto di questa verita' da solo basterebbe a rendere grande e forte, e saggio, e in pace un popolo, una nazione. Purtroppo il compito essenziale che deve avere lo Stato e' proprio quello costantemente, gravemente eluso e disatteso, mentre invece infila la sua mano longa ovunque (specialmente nell'Economia per assassinarla e nella Cultura per manipolarla).


RispondiCitazione
Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
Topic starter  

Destino e fato. Li nomini come se fossero due cose diverse...

Sì, certo. Il destino non dipende da noi, il fato é influenzato anche dal nostro comportamento.

...Cio' che rende gli uomini uguali e' proprio l'individualità'...

Forse vuoi dire che gli uomini sono "accomunati" dall'individualità. Questa li differenzia, non li rende uguali, almeno io la penso così.

Quello della giustizia e un bel problema: uguale per tutti o su misura per ognuno (che non vuol dire a vantaggio dei soliti furbi)?


RispondiCitazione
Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Uguali nel senso piu' alto del termine. Tutti "figli di Dio". Che laicamente viene trasposto sempre nell'altro altissimo concetto "Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge" o "La legge e' uguale per tutti".

Per le parole destino e fato...... sai bene che il dizionario li accomuna nello stesso significato piu' o meno.

Pero' credo di avere capito il concetto.
Al quale tra l'altro mi sembra pure di aver accennato nel mio commento sopra.
Ciao Prima.


RispondiCitazione
Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Aggiungo che purtroppo possiamo sempre verificare che la legge da se' non sana un bel niente per il semplice fatto di essere varata e codificata.
Lo si e' imparato da secoli.
Eppure oggi abbiamo il massimo della teoria del riformismo e della fede in esso.
Non so tu o voi..... ma a me sembra che la pazzia dilaghi......


RispondiCitazione
Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
Topic starter  

...Per le parole destino e fato...... sai bene che il dizionario li accomuna nello stesso significato...

Sono andato a vedere nel web della Treccani ed hai ragione tu. Per destino mette: "La predeterminazione fatale dell’accadere; il succedersi degli eventi ritenuto come preordinato e necessario, al disopra dell’umana capacità di volere e di potere".

Credo sia meglio distinguere, passami l'esempio molto leggero: se tu tratti abitualmente male qualcuno, e quello un bel giorno ti fa una solenne cattiveria, non é "destino".
Il fato é la "forma" che tu dai al tuo destino, quando e se, ti é permesso di interferire. Appena mi ricordo dove ho trovato questa interpretazione te lo dico.

Ciao Giovina.


RispondiCitazione
Condividi: