Varoufakis: Perché ...
 
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Varoufakis: Perché votare NO

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TonyConcilianti
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Varoufakis: Perché votare NO nel referendum - in 6 brevi punti

1) I negoziati sono in stallo perché i creditori della Grecia (a) hanno rifiutato di ridurre il nostro debito pubblico non-rimborsabile e (b) hanno insistito affinché venga pagato ‘parametricamente’ dai membri più deboli della nostra società, dai loro figli e dai loro nipoti.

2) Il FMI, il governo degli Stati Uniti, molti altri governi di tutto il mondo e gli economisti più indipendenti ritengono – insieme a noi – che il debito debba essere ristrutturato.

3) Nel novembre 2012, l’Eurogruppo aveva già ammesso che il debito deve essere ristrutturato, ma si rifiuta di impegnarsi per una ristrutturazione del debito.

4) Dopo l’annuncio del referendum, l’Europa ufficiale ha inviato segnali che è pronta a discutere la ristrutturazione del debito. Questi segnali indicano che anche l’Europa ufficiale voterebbe NO alla propria offerta ‘finale’.

5) La Grecia rimarrà nell’euro. I depositi nelle banche greche sono al sicuro. I creditori hanno scelto la strategia del ricatto basata sulla chiusura delle banche. L’impasse attuale è dovuto a questa scelta da parte dei creditori, e non del governo greco, di interrompere le trattative o qualsiasi pensiero dei greci di Grexit e svalutazione. Il posto della Grecia nella zona euro e nell’Unione europea non è negoziabile.

6) Il futuro richiede una Grecia orgogliosa all’interno della zona euro e del cuore dell’Europa. Questo futuro richiede che i greci esprimano domenica un grande NO, che noi rimaniamo nella zona euro e che, con il potere conferito al governo dal NO, rinegoziamo il debito pubblico della Grecia, nonché la ripartizione degli oneri tra i ricchi e i poveri.

http://yanisvaroufakis.eu/2015/07/01/why-we-recommend-a-no-in-the-referendum-in-6-short-bullet-points/


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DeborahLevi
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il punto 2 e il 5 mi fanno venire i brividi...

per me farfullakis non è dalla parte del suo popolo...


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Anonymous
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L'indipendenza , l'integrità e la sovranità di una Nazione non sono NEGOZIABILI, carne da macello che non siete altro!
Da qui la necessità di distruggere il senso di appartenenza nazionale di ogni popolo europeo appoggiando zingari ed allogeni nella loro opera di disintegrazione delle nostre Patrie!


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TonyConcilianti
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L'indipendenza , l'integrità e la sovranità di una Nazione non sono NEGOZIABILI, carne da macello che non siete altro!
Da qui la necessità di distruggere il senso di appartenenza nazionale di ogni popolo europeo appoggiando zingari ed allogeni nella loro opera di disintegrazione delle nostre Patrie!

😆 .. va bene Oggettivista ...ma un pò meno , no ?... va bene provocare la discussione ... ma un pò meno con la caricatura , no ? .... ti mancava solo ejaejaalalalà...


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PietroGE
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1) Varoufakis non dice che la Grecia può rimanere all'interno della zona euro solo se gli altri europei sono disposti a pagare miliardi per il suo mantenimento. Non solo, quindi, rinunciare ai 240 miliardi prestati ma metterci in più almeno altri 50 miliardi per il terzo pacchetto di aiuti. Quota italiana, circa 10 miliardi, da aggiungere ai 20 che il governo dovrà trovare per scongiurare l'aumento delle tasse già deciso.

2)"rinegoziamo il debito pubblico della Grecia, nonché la ripartizione degli oneri tra i ricchi e i poveri."
Vuol dire che l'attuale governo greco ha come scopo finale delle trattative la redistribuzione della ricchezza all'interno della zona euro, di fatto, farsi pagare il welfare, che la sua economia non può supportare, dagli altri Paesi. Il socialismo con i soldi degli altri.

3) Io sono favorevole alla ristrutturazione del debito greco, parziale e forse anche totale, a patto però che si rinunci a buttare altri miliardi, che noi non abbiamo, in questo pozzo senza fondo, e che quindi la Grecia esca dall'euro al più presto possibile.


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DeborahLevi
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L'indipendenza , l'integrità e la sovranità di una Nazione non sono NEGOZIABILI, carne da macello che non siete altro!
Da qui la necessità di distruggere il senso di appartenenza nazionale di ogni popolo europeo appoggiando zingari ed allogeni nella loro opera di disintegrazione delle nostre Patrie!

😆 .. va bene Oggettivista ...ma un pò meno , no ?... va bene provocare la discussione ... ma un pò meno con la caricatura , no ? .... ti mancava solo ejaejaalalalà...

perché chi ama la propria Terra, la propria gente deve essere oggetto di scherno da parte degli apolidi che sputano nel piatto dove mangiano?

@PietroGE

i tuoi tre punti non fanno una piega
soprattutto l'ultimo


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Anonymous
Illustrious Member
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L'indipendenza , l'integrità e la sovranità di una Nazione non sono NEGOZIABILI, carne da macello che non siete altro!
Da qui la necessità di distruggere il senso di appartenenza nazionale di ogni popolo europeo appoggiando zingari ed allogeni nella loro opera di disintegrazione delle nostre Patrie!

😆 .. va bene Oggettivista ...ma un pò meno , no ?... va bene provocare la discussione ... ma un pò meno con la caricatura , no ? .... ti mancava solo ejaejaalalalà...

Sono dell'idea che le mie siano constatazioni di dati di fatto.

E' un fatto che la dignità di un popolo si fonda essenzialmente sull'indipendenza, l'integrità e sovranità della propria Nazione.

Mantenere elementi allogeni a spese di un popolo sofferente qual è quello italiano (vedi cooperative e privati che offrono loro ogni confort a nostre spese mentre i nostri dormono sotto i ponti ed in auto), promuoverne l'"integrazione", incoraggiare la diffusione del modo di vita zingaro e così via elencando, favorisce il processo di perdita dell'identità nazionale e quindi quello di espropriazione della nostra indipendenza, integrità e sovranità Nazionali.
Tutto questo è funzionale agli interessi di quelle lobby economiche sovranazionali al servizio delle quali si è posta la nostra classe politica.

Non sono nè leghista, nè fascista (peraltro già superato dalla storia), nè comunitarista, nè quello che ti pare.
Mi limito a chiose che penso possano essere condivise da chiunque sia dotato di un minimo di buon senso.


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mincuo
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-Io penso che il debito Greco non sia il problema maggiore. Lo è un problema ma non un grandissimo problema.
-E' un problema semmai politico. Per gli altri Paesi. I cui cittadini hanno scoperto che sono loro che hanno prestato i soldi. Non lo sapevano. Ci sono già interpellanze. Signfica che i Leader Europei non lo cancelleranno, ma questo non pregiudica.
-Se hai uno stock di debito, ma non ti costa o ti costa pochissimo, e il suo rimborso lo mandi a babbo morto, formalmente non hai cancellato nulla ma sostanzialmente sì. Quindi i leader Europei salvano la faccia con l'elettorato e la Grecia ottiene la sua ristrutturazione.
-Forse nemmeno il problema dei nuovi soldi necessari è il maggiore.
La Grecia è in una situazione molto grave, e molto deteriorata in questi 5 mesi. C'è stata fuga di depositi e sono solo quelli ufficiali perchè gli importatori in questi casi sovrafatturano e gli esportatori sottofatturano, ad esempio, e così esportano capitali. Uno dei tanti modi.
Il controllo dei capitali e i divieti di prelievo funzionano (come sempre) più che altro per il popolo.
-Ma anche questo potrebbe essere risolto con nuovi prestiti, nuovi finanziamenti.
-Il problema vero è come avviare la Grecia a una crescita sostenibile, senza soffocare la gente di tagli e tasse che non hanno peraltro funzionato per nulla. Salvo qualche standard migliorato per il resto è stata una cosa tra criminale e idiota. Non saprei quale di più
-Sono due i problemi:
1) Ricostruire la fiducia. E con questa il ritorno di capitali.
E' lunga ma penso che sia possibile.
2) Creare un'economia che sostenga l'EUR sulla base della realtà Greca. Io penso che sia abbastanza impossibile, per questo ho sempre detto che la Grecia doveva uscire prima possibile dall'EUR.
Ma non esce. Nessuno vuole uscire. E nessuno la può cacciare via.
Naturalmente posso sbagliare, e lo spero anche, ma certo ci vorrebbe almeno una diversa politica fiscale, una diversa mentalità di entrambi, e comunque tempi molto lunghi. E io già non vedo molto le prime due....
Quindi io credo che l'Europa facilmente dovrà, al meglio, convivere con un Paese che deve assistere. Sempre sull'orlo della bancarotta. E con i Greci in una situazione che non ha sbocchi reali.
-Questo poi è un problema anche politico perchè ognuno poi risponde a un suo elettorato. Che prima non sapeva niente ma ora che ha scoperto che sono soldi suoi, chiederà conto in futuro, io penso.
-Quindi quanto bene assistita? Mah....
-Al di là della UE che è una porcheria ecc... mancano poi dei leaders.
Non mi pare che vadano molto oltre il loro mandato e/o il loro interesse di bottega cioè o di breve termine o di politica interna. Ma è un'opinione.


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DeborahLevi
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@mincuo

come potranno tenere in piedi una situazione simile?

l'Italia è alle pezze e non è la sola ad esserlo, come potrà sostenere una Nazione che andrà sempre peggio da qui ai prossimi vent'anni(e noi con lei)?


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omicron
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Meno del 10% dei 240 mld di € è stato usato per i Greci.

Gran parte del restante 90% è andato perlopiù alle banche tedesche e francesi, che avevano incautamente prestato al settore privato greco. E che con la crisi del 2008 sono state costrette a rientrare perché avevano in pancia quasi 1000 mld di € di derivati tossici divenuti carta straccia.

Perché dico incautamente? Perché la regola dice che non si deve prestare a un paese che ha un debito privato complessivo superiore al 4% del PIL.

Invece le banche del nordeuropa hanno prestato fino che il rapporto debito privato/PIL è arrivato al 17%.

Perché essere incauti? Perché tanto ci avremmo pensato noi cittadini europei a pagarlo, come è stato.


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Anonymous
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-Questo poi è un problema anche politico perchè ognuno poi risponde a un suo elettorato. Che prima non sapeva niente ma ora che ha scoperto che sono soldi suoi, chiederà conto in futuro.

se è convinto che sta mantenendo i parassiti greci, e non (per l'80% dei soldi spesi, le banche quasi tutte tedesche e francesi che avevano prestato soldi alla Grecia) l'elettorato non sa nulla, o meglio, sa quello che conviene a chi governa. Perchè se io so che i miei soldi vanno a un popolo affamato, posso anche permettere al governo di darli, ma se so che vanno a quei figli di mignotta che hanno banchettato alla grande in Grecia e adesso si fanno ripagare dalle NOSTRE TASSE, allora faccio un casino. E guarda caso, i mas media si guardano bene dal dirlo, parlano solo di greci parassiti...


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mincuo
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Non è vero che sono andati all'80% ecc...Queste sono falsità.
E' vero che c'è una parte che sono interessi, come sempre sui prestiti.
Basterebbe fare funzionare la propria testa.
E' vero che le banche private sono ritornate indietro dei loro soldi.
Ma le banche private avevano prestato i soldi a chi? A mia nonna?
No, alla Grecia.
Successivamente al posto loro siamo subentrati noi, cioè la Grecia ha pagato le banche e contestualmente noi abbiamo comprato il suo debito.


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tania
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Non capisco come il Consiglio di Stato della Grecia abbia potuto far passare un referendum chiaramente incostituzionale ( l’articolo 44 della Costituzione esclude referendum che riguardino “la situazione finanziaria dello Stato” ) e smaccatamente demagogico . E mi dispiace anche che persone che stimo come Etienne Balibar e tanti altri abbiano parlato di “democrazia” : qui non c’entra la democrazia ; qui siamo di fronte solo ad un populistico applausometro sulla linea del governo ( per me questo e nulla più è il significato del referendum di oggi in Grecia ) .

Detto questo spero comunque che vincano i NO , perché non vedo altra possibilità non solo per rafforzare i 6 punti riassunti qui da Varoufakis , ma per rafforzarli proprio nell’ottica di una conferenza europea sul debito , sul modello di quella di Londra del ’53 ( come appunto da programma di Syriza ) . E questo mi sembra un passaggio obbligato per iniziare a costruire un fisco e un bilancio europei , un’Europa unita su basi federali eccetera . Il problema è che la fonte di legittimità dei politici europei è ancora a livello nazionale , a quella rispondono , e i cristiano sociali bavaresi ( la corrente egemone del partito della Merkel ) hanno la stessa sensibilità politica di Salvini o Marine Le Pen .


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Capablanca
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Non capisco come il Consiglio di Stato della Grecia abbia potuto far passare un referendum chiaramente incostituzionale ( l’articolo 44 della Costituzione esclude referendum che riguardino “la situazione finanziaria dello Stato” ) e smaccatamente demagogico . E mi dispiace anche che persone che stimo come Etienne Balibar e tanti altri abbiano parlato di “democrazia” : qui non c’entra la democrazia ; qui siamo di fronte solo ad un populistico applausometro sulla linea del governo ( per me questo e nulla più è il significato del referendum di oggi in Grecia ) .

Detto questo spero comunque che vincano i NO , perché non vedo altra possibilità non solo per rafforzare i 6 punti riassunti qui da Varoufakis , ma per rafforzarli proprio nell’ottica di una conferenza europea sul debito , sul modello di quella di Londra del ’53 ( come appunto da programma di Syriza ) . E questo mi sembra un passaggio obbligato per iniziare a costruire un fisco e un bilancio europei , un’Europa unita su basi federali eccetera . Il problema è che la fonte di legittimità dei politici europei è ancora a livello nazionale , a quella rispondono , e i cristiano sociali bavaresi ( la corrente egemone del partito della Merkel ) hanno la stessa sensibilità politica di Salvini o Marine Le Pen .

Costruire un fisco.ed un bilancio europei credo sia una pura e semplice utopia perché i paesi "forti" non lo vorranno mai davvero. E questo, quegli ipocriti dei politici nazionali e di quelli "europei" lo sanno benissimo...


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mincuo
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Non capisco come il Consiglio di Stato della Grecia abbia potuto far passare un referendum chiaramente incostituzionale ( l’articolo 44 della Costituzione esclude referendum che riguardino “la situazione finanziaria dello Stato” ) e smaccatamente demagogico . E mi dispiace anche che persone che stimo come Etienne Balibar e tanti altri abbiano parlato di “democrazia” : qui non c’entra la democrazia ; qui siamo di fronte solo ad un populistico applausometro sulla linea del governo ( per me questo e nulla più è il significato del referendum di oggi in Grecia ) .

Detto questo spero comunque che vincano i NO , perché non vedo altra possibilità non solo per rafforzare i 6 punti riassunti qui da Varoufakis , ma per rafforzarli proprio nell’ottica di una conferenza europea sul debito , sul modello di quella di Londra del ’53 ( come appunto da programma di Syriza ) . E questo mi sembra un passaggio obbligato per iniziare a costruire un fisco e un bilancio europei , un’Europa unita su basi federali eccetera . Il problema è che la fonte di legittimità dei politici europei è ancora a livello nazionale , a quella rispondono , e i cristiano sociali bavaresi ( la corrente egemone del partito della Merkel ) hanno la stessa sensibilità politica di Salvini o Marine Le Pen .

Condivido e l'ho scritto chiaro che cos'è il referendum. Io anche spero vincano i NO. Approfitto perchè non so se sbaglio a dire quel che dico, e ti ringrazio se mi correggi e casomai tu [e/o qualcun'altro] spiegate:
[N.B. non parlo di conseguenze o di giudizi o se è probabile o no una cosa, solo se è giusto quanto scrivo, perchè non lo so con certezza].

1) Se vince il NO non c'è problema dal punto di vista politico, nel senso di autorità.

2) Se vince il SI si danno 2 casi: [Dando per buono che Tsipras & Varoufakis si dimettono come hanno dichiarato].
A) Un Governo di Unità Nazionale. Anche in quel caso non c'è problema dal punto di vista autorità.
B) Un Governo Tecnico. Ma questo sostenuto solo dai "conservatori" diciamo così. Cioè avrebbe la sinistra contro che però ha maggioranza in Parlamento, se non sbaglio. Quindi un'anatra zoppa e probabilmente la convocazione di nuove elezioni. Dove i pro-Eur, se ho letto bene, avrebbero più voti complessivi, ma la legge elettorale premia il singolo partito con più voti con 50 seggi e quello è Syriza se non sbaglio.

Ripeto: non chiedo cosa piace o non piace o se è probabile o no.
Solo se è corretto quel che ho scritto sopra perchè non me ne intendo molto.


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