Bello lo speciale di Servizio Pubblico ( http://www.tvblog.it/post/266593/servizio-pubblico-piu-giallo-vaticano-e-il-secondo-speciale-stasera-su-la7 9 sulle "lobby gay" in Vaticano. Bello e interessante ancora di più, se si nota che le persone intervistate avevano tutte giubbotti e maglie e quindi era forse pronto da qualche settimana. Da prima insomma che il Papa esternasse sulla questione da un quotidiano del Cile ( http://www.polisblog.it/post/98679/papa-francesco-in-vaticano-ce-una-potente-lobby-gay-ma-padre-lombardi-non-conferma ) . Mistero che solo Santoro custodisce.
La vicenda è comunque intricatissima e non entro nel merito. Sono rimasta però colpita dall'idea che il Papa si sia in realtà dimesso perché era l'unico modo di essere certo che il dossier riservato finisse nelle mani del suo successore ( http://crisis.blogosfere.it/2013/02/dimissioni-ratzinger-il-futuro-pietro-ii-e-una-grande-cassandra.html ) . Poteva averne la certezza solo consegnandoglielo personalmente, e quindi eccolo costretto a dimettersi. Un evento, e un coraggio, senza precedenti.
Ma mi ha molto colpito anche il pubblico scandalo per la definizione "lobby gay", come se si trattasse di un'offesa agli omosessuali.
A mio avviso, quello che deve destare scandalo, indignazione e riprovazione non è la presenza della parola "gay", ma della parola "lobby". In qualunque contesto e abbinamento, l'esistenza di una lobby significa corruzione, ricatti, giochi di potere e in sostanza deformazione dell'attività di governo. Ne sono brillante esempio la lobby cementiera che ( http://petrolio.blogosfere.it/2010/02/la-causa-di-tutti-i-mali-italiani.html ) ha devastato il nostro Paese, la lobby agroalimentare che distrugge l'agricoltura e la qualità del cibo, la lobby petrolifera su cui non c'è neppure da sprecare parole. In certi Paesi l'attività di lobby è legale, ma questo non cambia il quadro: pensiamo alla lobby delle armi in USA.
Ogni contesto infestato da una lobby finisce col marcire dall'interno. Il Vaticano non fa eccezione, se è presente tale oscuro potere.
Denunciare l'esistenza di una "lobby gay", insomma, non è un insulto ai gay. Sono le lobby, che dovremmo con forza ogni giorno insultare. E magari quelle finanziarie, il vero pericolo dietro le tonache.
Debora Billi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it
Link: http://crisis.blogosfere.it/2013/06/vaticano-lobby-gay-qual-e-la-brutta-parola.html
15.06.2013
Non è questione di brutte parole o meno. E' la faccenda che questi predicano bene e praticano il peggio, con addirittura giovani minorenni,pare. Lo dicevo mesi fa ,sotto critica degli increduli che non mancano mai di sciocca ironia,che il Papa Tedesco si era dimesso perchè sotto pressione giudiziaria con tanto di ordine di cattura spiccato contro di Lui. E' per questo motivo che non esce dal Vaticano e se lo fà è solo con l'elicottero.. 😉 Sono coinvolti dei prelati al massimo grado,potrei indovinarne anche i nomi, ma li conoscete anche voi lettori, almeno i più attenti. 🙄 Sono gli stessi che spargono il fumo di Satana proprio nel cuore legale della Cristianità. 😥
Il famoso ordine di cattura della minchia, Claus, ma per piacere...