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5 Settembre 2012 16:13
Le società sviluppate hanno macchine, tecnologia e forza lavoro. Tutto per procurasi il benessere. Invece abbiamo disoccupazione, precariato, disagio sociale. E oggi addirittura anche gli imprenditori sono in grosse difficoltà e arrivano anche a suicidarsi.
Ma è mai possibile che stiamo ancora dietro a politici che ci promettono tutto o anche a professori che non possiedono la scienza per risolvere questi problemi?
Io e i miei compagni lo abbiamo capito che la via parlamentare non è quella giusta. E l’UE è una vera presa per i fondelli!
La via giusta è porre la produzione sotto il controllo dell’intero popolo. Abolire il profitto nella produzione. Le fabbriche devo essere costantemente aperte e altre potranno essere aperte per produrre quello che serve alla gente, anche a quella che rimane senza lavoro.
Le braccia sono la vera unica ricchezza di un popolo, come ha dimostrato l’Italia nel dopoguerra e paesi ricchi e privi di risorse naturali come il Giappone.
Il sistema economico che realizza questa giustizia in una società è uno solo: il comunismo. Non quello di Vendola o quello di Rifondazione c he stanno facendo di tutto per entrare un un parlamento di cretini parlamentari.
Non confondiamo quello che il comunismo potrebbe fare oggi con quello che è riuscito a fare ieri. In Russia ai tempi della rivoluzione i mezzi di produzione non erano affatto sviluppati. In Russia e in altri paesi sottosviluppati poi c’è stato il collettivismo, che non è comunismo. Il comunismo è tale quando ci sono abbastanza mezzi di produzione per soddisfare le esigenze di tutti. Quando non ci sono sufficienti mezzi di produzione è chiaro che l’uomo è spinto contro l’uomo per sopravvivere e prevale l’egoismo.
http://galileo2009.altervista.org/
5 Settembre 2012 16:41
comunismo primitivo
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5 Settembre 2012 16:55
comunismo primitivo
Diciamo comunismo primitivo con i mezzi di produzione avanzati che ci troviamo
5 Settembre 2012 18:25
Tutto bello, però se ho il mal di denti devo andare da dentista, che pago di tasca mia, e profumatamente.
Stesso dicasi per tutti i liberi professionisti, artigiani e burocrati.
Alcuni possono essere eliminati (come categoria professionale), altri sono insostituibili.
Non esistono macchine che aggiustino tubature che perdono, ci vuole l'uomo, autonomo, con il suo lavoro.
Mica il mondo va avanti solo per le macchine, che hanno comunque un costo di esercizio, altro che pane per tutti. E che per inciso hanno già reso accessibile una gran quantità di prodotti a basso prezzo a una moltitudine di utenti.
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5 Settembre 2012 19:12
Ciao, secondo me tu fai troppe eccezioni che rientrano nella regola della gestione pubblica del lavoro e della produzione.
E niente profitto per nessuno.
6 Settembre 2012 21:02
per arrivare a fare cose del genere sarebbe necessaria una rivoluzione sanguinosa, perche chi trae potere dalla situazione attuale non accetterebbe mai di perderlo così. e non sarebbe ancora sufficente, perche si farebbero avanti multinazionali e istituzioni varie(bce, fed, ecc.)finchè non si saremo arresi o non saremo forti(allende è stato fatto fuori per molto meno. la cosa migliore da fare, in questa fase, almeno, è scollocarsi, come dice simone perotti
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7 Settembre 2012 15:27
per arrivare a fare cose del genere sarebbe necessaria una rivoluzione sanguinosa, perche chi trae potere dalla situazione attuale non accetterebbe mai di perderlo così. e non sarebbe ancora sufficente, perche si farebbero avanti multinazionali e istituzioni varie(bce, fed, ecc.)finchè non si saremo arresi o non saremo forti(allende è stato fatto fuori per molto meno. la cosa migliore da fare, in questa fase, almeno, è scollocarsi, come dice simone perotti
Non è il nostro caso attuale, ma in tempi prerivoluzionari lo Stato non riesce a mantenere più propri impegni. Altro che Siria, dove Assad ha i soldi per mantenere un esercito armato fino ai denti! In tempi prerivoluzionari la crisi è davvero catastrofica e Monti non potrebbe fare proprio nulla. In quei casi tutto si muove e la gente non ha proprio nulla da perdere.