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Carlo Mattogno: assistenza sanitaria...nei lager tedeschi

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Segnalo l'uscita del libro di Carlo Mattogno,massimo conoscitore mondiale della realtà concentrazionaria tedesca:
"Auschwitz: assistenza sanitaria,”selezione”e “sonderbehandlung”dei detenuti immatricolati".

Una analisi tecnica basata su documentazione originale tedesca , particolare interesse rivestono le disposizioni sul miglioramento delle condizioni di vita ed alimentari degli internati, miglioramenti in aperto contrasto con la pretesa sterminazionista di identificare il lager di Auschwitz come un centro di “sterminio”.Risulta incomprensibile l'opera di miglioramento del tenore di vita degli internati con la contemporanea volontà di sterminio.
Al link: http://olo-dogma.myblog.it/archive/2010/08/06/1-auschwitz-assistenza-sanitaria-selezione-e-sonderbehandlun.html
pubblichiamo,con l'autorizzazione dell'Autore, il testo dei primi tre paragrafi del primo capitolo della parte prima del libro.

C'erano anche le piscine per i reclusi, sostiene Freda. Fatto sta che gli alleati che entrano ad Auschwitz trovano esseri umani piu' pelle e ossa che altro. Forse a causa dei troppi tuffi in piscina o per MERITO dell'assistenza sanitaria di Mengele?

Il sarcasmo di Tonguessy è fuori luogo.
Si tratta di esaminare documenti e trarne delle conclusioni, compito riservato agli storici e Mattogno da questo punto di vista ha tutte le carte in regola.
Quanto agli internati pelle e ossa, a quei tempi morivano di fame i civili tedeschi, non c'era più niente da mangiare per nessuno. Altro che battute su Freda e Mengele!

La piscina di Auschwitz 1 (costruita nel 1944) c'era e c'è ancora,all'interno del recinto degli internati.Viene citata da levi primo,ebreo, e da klein marc ,ebreo.
Per conoscere più a fondo i fatti si legga questo link
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2010/02/09/gian-antonio-stella-e-la-piscina-di-auschwitz.html è la risposta del Mattogno a Gian Antonio Stella che ironizzata sulla piscina.

Ovviamente i Russi (non gli "alleati")che entrarono ad Auschwitz trovarono molta gente in quelle condizioni,una netta minoranza(comunque),infatti facevano parte dei circa 7.000 ricoverati negli ospedali di Auschwitz.Tra questi levi primo.Fame ,dissenteria,tifo le cause.

@ Mendi:
Se lasciamo fare ai "professionisti" ci ritroviamo con vaccinazioni obbligatorie ordinate da Big Pharma, e ci troviamo sul lastrico a causa degli investimenti finanziari dei professionisti della speculazione. Stessa storia con qualsiasi altro professionsita, storici inclusi. Pensare con la propria testa e' meglio che fidarsi di chi giudica per favorire certi scopi.
Ok, sto pretendendo troppo.

Per quanto riguardo il resto Auschwitz era un'enorme serbatoio di manodopera gratuita che la IG Farben usava a suo piacere.

Primo Levi lavorò nella fabbrica di Buna, poco distante dai dormitori di Auschwitz. Tratto dal libro: "Se questo
è un uomo" :
"La Buna e' grande come una città; vi lavorano oltre ai dirigenti e ai
tecnici tedeschi, 40.000 stranieri, e vi si parlano 15 o 20 lingue.
Tutti gli stranieri abitano in vari Lager che alla Buna fanno corona:
il Lager dei prigionieri di guerra inglesi, il Lager delle donne
ucraine, il Lager dei francesi volontari, e altri che non conosciamo.
Il nostro Lager fornisce da solo 10.000 lavoratori che vengono da
tutte le Nazioni d'Europa"

Lo schifo che venne fatto vivere a quelle persone fu tale che molti, una volta tornati "liberi" si suicidarono. Levi tra questi. Colpa delle piscine? Ah, si tratta di sarcasmo fuori luogo. Sempre meglio che lo sdoganamento del nazismo IMHO.

Molto spesso lo scoglio più grande che incontriamo è quello della impossibilità personale ad ammettere di essere stati "fregati".
Quindi si trovano mille motivazioni ideali,filosofiche,politiche,morali,etiche per supportare la "fregatura".
La piscina di Auschwitz non è un "pacco", i 4.000.000 di Auschwitz Si!
Il bordello presente nei lager non è un "pacco",la camera a gas di Dachau si!
Qui si sta parlando di "lager",non di sistemi politici,doganati o sdoganati!

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