8 Settembre 2015 12:43
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http://www.gdp.ch/svizzera/trovare-soluzioni-politiche-nei-paesi-dei-migranti-id89873.html
Svizzera - Per fermare l'esodo dei profughi
"Trovare soluzioni politiche nei Paesi dei migranti
Didier Burkhalter da Parigi lancia un appello: "Fermare la guerra". In Libano e in Giordania, l'azione presso rifugiati siriani rappresenta "la piu' grande operazione umanitaria della storia svizzera".
Ats - 8 settembre 2015
Solo soluzioni politiche nei Paesi dei migranti permetteranno di calmare il flusso di arrivi in Europa, secondo il consigliere federale Didier Burkhalter. Il responsabile del Dipartimento federale degli affari eteri (DFAE), intervenendo oggi a Parigi alla Conferenza sulla protezione delle vittime di violenze etniche e religiose in Medio Oriente, ha invitato a impegnarsi per "fermare la guerra" e ad adottare misure sostenibili per i piu' vulnerabili.
"Vogliamo partecipare allo sforzo di reagire allo scopo di proteggere, risolvere e condannare", ha dichiarato il responsabile del DFAE.
In Libano e in Giordania, l'azione presso rifugiati siriani rappresenta "la piu' grande operazione umanitaria della storia svizzera", ha sottolineato Burkhalter alla riunione organizzata da Francia e Giordania, ricordando i 215 milioni di franchi attribuiti a progetti dal 2011.
La Confederazione si batte anche "con tenacia" per migliorare concretamente l'accesso e le condizioni di lavoro di operatori umanitari in Siria, ha detto.
"E' per questo motivo che noi portiamo avanti da due anni un dialogo umanitario trilaterale con l'Iran e la Siria. Tutti devono essere sollecitati a contribuire per trovare soluzioni", ha sottolineato. Allo stesso momento, il presidente iraniano Hassan Rohani assicurava, in una conferenza stampa a Vienna, che il suo Paese e' pronto a discutere con tutti i Paesi della pace in Siria.
Per quanto riguarda l'accoglienza, Burkhalter ha ribadito la disponibilita' della Svizzera nell'ambito del trasferimento di rifugiati da Paesi d'Europa. Ha ricordato che la Confederazione si e' impegnata ad accogliere 3000 siriani supplementari.
-- Noterella --
Essendo l'Ats agenzia d'informazioni che difficilmente si sbilancia oltre il politically correct, allora lo dico io che Burkhalter ambisce a succedere a Ban Ki Moon come segretario dell'Onu.
Tutte le sue esternazioni ed azioni tendono a farsi campagna in questa direzione. E anche questa dichiarazione s'inquadra bene, sulla pelle degli altri. Cun nuem che pagum, n'est-ce pas, Didier.
E' pure piuttosto evidente che Burkhalter faccia parte della 5a colonna UE dentro al governo svizzero.
Peccato che l'Ats non dia cifre sulla fiumana di profughi che stanno invadendo Libano e Giordania. Cifre sicuramente note all'Onu.
Oh, certo, e' molto corretto non importunare l'ospite. Che ci voleva dirlo chiaro e tondo alla Francia che certe guerre le ha scatenate anche lei e che quindi se ne assuma la responsabilita' collaterale d'accoglierne i migranti. D'altronde aitanti come sono, potrebbe ipso facto inquadrarli nella legione straniera. Monsieur Lapalisse ragionerebbe cosi'. Ah gia', la Francia fa parte dell'UE, guai indispettirla. Politesse oblige.
Eppure Burkhalter qualcosa di sostanzioso alla Francia lo dice: fine della guerra in Siria. Glielo dice (troppo diplomaticamente?) proprio quando Monsieur Hollande & Mr. Cameron si apprestano a bombardare quel paese, con le solite giustificazioni da meschini.
