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CorrieredellaSera-La Grecia sta meglio,il Paese si risolleva

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LA GRECIA STA MEGLIO, IL PAESE SI RISOLLEVA - VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=ULJev0NpO6k

Non è un miracolo e non è neppure il parto di una fantasia malata, ma la verità stavolta è davvero sorprendente, e sono certo che vi sorprenderà: la Grecia sta meglio. Anzi, sta molto meglio. Si può dire davvero che il Paese ha rialzato la testa mentre i greci - la gente - continua a soffrire navigando in un mare di sacrifici terribili, e confidando però nella prospettiva di vedere una luce, che per adesso è solo un lumicino, in fondo al tunnel.

I più avveduti, mentre Atene era a un passo dal baratro, sostenevano che il pessimismo dei greci era diventato cosmico per ragioni sopratutto psicologiche. Ora quelle stesse ragioni hanno cambiato segno e si potrebbe rischiare l'effetto opposto. Stupisce pensare che un grande e autorevole giornale americano - il Wall Street Journal - l'anno scorso dava la Grecia per spacciata e prossima all'uscita dall'euro. Oggi lo stesso giornale riconosce che il Paese è ormai fuori pericolo.

Le agenzie di rating, dopo un quinquennio di continue picconate fino a trasformare i titoli ateniesi in totale spazzatura, hanno cominciato a rialzare le valutazioni. Di poco, d'accordo - da CCC a B meno - ma il segnale è chiarissimo e confortante. I mercati stanno conoscendo una vera euforia. Primo, perché la borsa di Atene è cresciuta di oltre il 140% in un anno. Secondo, perché la grande speculazione dopo aver puntato sul collasso definitivo del Paese ora ha deciso di puntare sulla sua futura crescita. I fondi hedge, altamente speculativi, comprano titoli greci a man bassa. In sostanza chi scommette sulla Grecia, e sui suoi bot a 10 anni, per il momento guadagna un sacco di soldi. Si pensi che lo spread, quell'indice che ha tolto il sonno anche agli italiani, in Grecia era arrivato a 2700 punti base rispetto al bund tedesco. Ora è a 660. Un traguardo che nessuno immaginava.

È chiaro che tutto questo non incide - o, per ora, incide assai poco - sulla vita della gente. Quando la disoccupazione generale sfiora il 30% e quella giovanile il 60% c'è ben poco da rallegrarsi. Tuttavia, dopo tante privazioni, dopo tanti drammi famigliari, dopo un numero impressionante di suicidi, la disperazione sembra aver lasciato spazio a un timida speranza. Il turismo, in pieno boom, già segnala lusinghieri risultati, numerici e persino qualitativi. Il numero dei visitatori è in forte crescita perché i prezzi sono contenuti, e poi perché la Grecia calamita coloro che temono vacanze più esotiche ma anche permeate della percezione di rischi troppo alti in Egitto o nel Medio Oriente. Assieme al boom di pacchetti "tutto compreso", stanno poi arrivando anche turisti ricchi ed esigenti che non badano a spese. Se si scende nella realtà più spicciola nei negozietti ateniesi di Monastiraki e della Plaka, al pianto greco da vera tragedia che abbiamo ascoltato per anni si sta sovrapponendo una spinta speranzosa che si può riassumere così: «se non facciamo i soliti errori emotivi, be', questa estate diventerà un discreto ricostituente».

Sono cambiate anche le abitudini della gente. La crisi viene vissuta da molti in chiave pedagogica. In numerosi quartieri sono stati aperti piccoli bar dove il caffé si consuma al banco, rapidamente, e costa un euro proprio come in Italia, senza la necessaria e costosa sosta sociale in poltroncina che sottraeva tempo al lavoro e alla produttività. I ristoranti tornano a riempirsi grazie alla politica di contenimento dei prezzi. Ti danno la ricevuta anche quando vai a comprare il giornale.

Va detto che parte del merito è di un governo che ha saputo guardarsi allo specchio, e che sta offrendo prove di serietà ed efficienza. I politici, contro i quali si era scagliata la gente stanca di ruberie, di tangenti e di privilegi, hanno scoperto il fascino indiscreto di una spruzzatina di umiltà. Era inevitabile. L'anno scorso i politici non osavano neppure uscire la sera, temendo l'ira dei connazionali. Adesso qualcuno comincia a mostrarsi. Bisogna dare atto all'esecutivo, una fragile coalizione formata dal partito di centrodestra Nuova Democrazia, dai socialisti del PASOK e dalla sinistra radical-democratica di DIMAR, di essere diventato in meno di un anno molto meno fragile. Insomma di aver governato nel segno del realismo. «Abbiamo svoltato», dice il ministro dell'economia. Bisogna quindi riconoscere al leader dei conservatori, il primo ministro Antonis Samaras, di essere diventato un bravo condottiero. Nel passato era l'espressione di una destra ruvida e assai poco liberale, oggi è l'immagine di una Grecia responsabile che ce la vuole fare.

È ovvio che il Paese non è l'Italia. Il paragone è improprio perché l'Italia produce infinitamente più della Repubblica Ellenica, ma Atene ha due doti fondamentali: l'orgoglio nazionale e la determinazione. Non torneranno di sicuro gli anni del denaro facile, e sarà comunque dura per la gente risollevarsi. Però la Grecia - nonostante la tempesta - ci sta provando, ci sta riuscendo e merita ammirazione.

Antonio Ferrari
Fonte: Corriere della Sera
Link: http://video.corriere.it/voci-oriente--26-maggio--grecia-si-risolleva/97556c16-c6a9-11e2-91df-63d1aefa93a2
27.05.2013

In numerosi quartieri sono stati aperti piccoli bar dove il caffé si consuma al banco, rapidamente, e costa un euro proprio come in Italia, senza la necessaria e costosa sosta sociale in poltroncina che sottraeva tempo al lavoro e alla produttività.

Solo a me questa sembra una cosa orrenda, una sconfitta di fronte al capitalismo, una perdita di socialità?
Poi l'articolo parla di crescita della Borsa come se questa ricchezza finisse ai lavoratori. Vabbé ma è il Corriere... spero che questo articolo sia stato pubblicato ai fini di ridicolizzarlo...

No tutto ok.... hai presente nel film Matrix le persone dormienti collegate a tubi in una finta vita di sogno perpetuo..... bene.... per ora siamo al caffè versato rapidamente con l'imbuto.... ma presto saremo collegati ad un tubo per fare prima...... e dire che con il progresso tecnologico avremo dovuto tutti lavorare un decimo (grazie alla tecnologia) e guadagnare di +

Solo a me questa sembra una cosa orrenda, una sconfitta di fronte al capitalismo, una perdita di socialità?
Poi l'articolo parla di crescita della Borsa come se questa ricchezza finisse ai lavoratori. Vabbé ma è il Corriere... spero che questo articolo sia stato pubblicato ai fini di ridicolizzarlo...

L'ho segnalato in quanto cercando PUDE - Partito Unico Dell'euro su youtube ho trovato il video dell'articolo con il titolo:

Propaganda €uronazista sulla Grecia • premio PUDE per il servizio più IGNOBILE E FALSO della storia

http://www.youtube.com/watch?v=ULJev0NpO6k

ed è così: questo è il servizio giornalistico più ignominioso, ignobile e falso che abbia mai visto in vita mia, e di servizi giornalistici ignobili e falsi ne ho visti parecchi. Probabilmente i servizi che venivano pubblicati sulla Pravda ai tempi di Stalin erano più obiettivi. Vorrei vedere in faccia l'autore dell'articolo solo per avere l'occasione di sputargli nel chiasma ottico...

E questo sarebbe un "grande giornalista"? Ah beh, certamente, se il giornalista è una specie di maggiordomo.

Barnard

Ho un sogno, ma si badi, solo un sogno. Bruciarli vivi.

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=546

Al processo contro la gerarchia nazista tenutosi a Norimberga dal 1945 al ’46, il Procuratore Generale Benjamin Ferencz sancì che “la guerra d’aggressione contro una nazione sovrana sarà da ora considerato il crimine supremo”.

Giratevi a Est per favore. A due passi da noi c’è l’olocausto di un popolo distrutto da una guerra d’aggressione. E anche questa volta l’aggressore principale è tedesco. Le notizia che arrivano dalla Grecia sono di quelle che uno non ci può credere. Li hanno ricacciati al medioevo. I greci stanno disboscando i parchi, i campi e le colline per scaldarsi. Buttano nel fuoco i libri di casa, i mobili, qualsiasi cosa bruci, con vernici e tutto. Ad Atene le malattie polmonari sono aumentate del 300% a causa dei fumi della legna arsa negli appartamenti. Ma vi rendete conto? Bruciano legna in casa, nel condominio, per non morire di freddo.

La Grecia dagli anni ’70 alla fine degli anni ’90 cresceva, aveva un reddito pro capite solo di poco inferiore al resto d’Europa, infatti importava una montagna di prodotti soprattutto dalla Germania. Usava i deficit di bilancio, come l’Italia, come il Giappone, come la Francia. Poi è arrivata l’Eurozona e a ruota la catastrofe finanziaria globale. Ma peggio: arrivano i terroristi del debito pubblico, quelli che NON ti dicono che il problema NON è il debito troppo alto, ma un debito alto DENOMINATO IN UNA MONETA NON TUA, che devi prendere in prestito dalle banche internazionali, cioè l’euro. Quella è la catastrofe, ma non te lo dicono. E arrivano le ricette dei criminali tecnocrati europei per la Grecia. Arriva anche lì il golpe finanziario che installa il Monti greco (Papademos) eccetra, eccetra. La tecnocrazia e gli speculatori internazionali hanno aggredito la Grecia per letteralmente spolparla viva. E’ una guerra d’aggressione, con i morti, sì, coi morti. Centinaia di morti per mancanza di farmaci negli ospedali, i suicidi, e poi quei tre bambini arsi vivi a Dicembre proprio perché si bruciava legna in casa per il freddo. Poi tutto il resto dell’orripilante corredo che viene con l’estrema povertà.

I criminali non hanno limiti nella perfidia. Di fronte a questo olocausto, la Troika di Commissione UE, BCE e Fondo Monetario ha preteso ieri dal governo greco un ulteriore aumento delle tasse e soprattutto dell’elettricità. La spirale verso l’inferno della Grecia non ha sosta, i numeri non mentono: gli stessi criminali, mentre contemplano ottusi lo sfacelo delle loro ricette, ammettono che la Grecia il prossimo anno crescerà in negativo di nuovo: -4,5%. Ma…

… lui, uno dei tanti che dovrebbero essere trascinati a Norimberga domani mattina, cioè Mr Daniel Loeb, gestore del Hedge Fund americano Third Point, ha fatto una barca di centinaia di milioni di euro sfruttando la disperazione delle finanza greche, e la conseguente devastazione delle famiglie greche. Quando la Grecia ristrutturò il suo debito fra marzo e agosto, Mr Loeb si comprò un bel pacchetto di titoli greci per 17 centesimi di euro per ogni euro di valore teorico. Poi ha aspettato che le successive Austerità ‘naziste’ ridessero fiducia ai mercati alzando il valore dei titoli greci, ma STRAZIANDO LA GENTE sempre più, e Loeb a quel punto li ha rivenduti incassando una incredibile fortuna. Capite come funziona? Un bel gioco fatto su un pc a Manhattan che ti rende soldi se l’olocausto economico di un popolo va come vuoi tu, e incassi miliardi. E li incassano anche quelli che oggi comprano beni pubblici greci a prezzi da discout market, quelli che trovano manodopera greca a 400 euro al mese, quelli che… gli speculatori.
Mi chiamo Paolo Barnard, nel rispetto delle leggi e nel mio inequivocabile ripudio della violenza, io faccio un sogno, che, sottolineo, è solo un sogno: che il prossimo team della Troika che visita Atene venga preso a furore di popolo e arso vivo in uno di quegli appartamenti dove si ardono i mobili di casa per non morire di freddo. Perché lo so che le parole di Benjamin Frenecz oggi valgono come una cicca di sigaretta su un marciapiede. Norimberga non ci serve a nulla in questo olocausto.

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