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Da oggi Windows Xp va in pensione

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Da oggi Windows Xp va in pensione
Microsoft non garantirà più aggiornamenti per la sicurezza e il supporto tecnico
Pubblicato il 8 aprile 2014 da redazione in Media&Comunicazione // Nessun commento
Microsoft, fine aggiornamenti per Windows Xp
Windows XP da oggi è ufficialmente in ”pensione”. Dopo 13 anni di onorato servizio il sistema operativo di Microsoft non riceverà più aggiornamenti automatici e gratuiti sulla sicurezza. Una decisione, annunciata da tempo, che renderà inevitabilmente milioni di computer vulnerabile ai rischi per la sicurezza e ai virus.

Secondo NetMarketShare, Windows XP è ancora presente su circa il 30% dei computer di tutto il mondo. In Italia Idc stima che quasi il 24% delle imprese lavora ancora con il sistema operativo XP per oltre l’80% del parco dei pc aziendali. Secondo la stessa società, inoltre, il 66% degli enti pubblici locali ha un parco macchine dotato per oltre il 50% di Windows XP.

«Senza gli aggiornamenti, il tuo pc è esposto ad attacchi esterni che possono provocare interruzioni del funzionamento e anche perdita o furto delle tue informazioni», dice la stessa Microsoft nella pagina dedicata al congedo di XP. «Anche in presenza di un programma antivirus – afferma l’azienda fondata da Bill Gates – o di un browser aggiornati, i rischi non sono esclusi».

Problemi anche per quanto riguarda l’hardware e in particolare le periferiche di ultima generazione. «La mancanza di nuovi aggiornamenti per Windows XP e Office 2003 – afferma ancora Microsoft – farà sì che la maggior parte dei fornitori di software e hardware non supporterà più i prodotti su Windows XP: i tuoi dispositivi e le tue applicazioni, quindi, diventeranno presto obsoleti». Dunque non resta che aggiornare il sistema operativo, perché i problemi di funzionamento non potranno nemmeno trovare una soluzione contattando il supporto tecnico di Microsoft che sarà disattivato a partire da oggi.

http://www.lettera35.it/microsoft-fine-aggiornamenti-windows-xp/

Da oggi Windows Xp va in pensione
Microsoft non garantirà più aggiornamenti per la sicurezza e il supporto tecnico
Pubblicato il 8 aprile 2014 da redazione in Media&Comunicazione // Nessun commento
Microsoft, fine aggiornamenti per Windows Xp
Windows XP da oggi è ufficialmente in ”pensione”. Dopo 13 anni di onorato servizio il sistema operativo di Microsoft non riceverà più aggiornamenti automatici e gratuiti sulla sicurezza. Una decisione, annunciata da tempo, che renderà inevitabilmente milioni di computer vulnerabile ai rischi per la sicurezza e ai virus.

Secondo NetMarketShare, Windows XP è ancora presente su circa il 30% dei computer di tutto il mondo. In Italia Idc stima che quasi il 24% delle imprese lavora ancora con il sistema operativo XP per oltre l’80% del parco dei pc aziendali. Secondo la stessa società, inoltre, il 66% degli enti pubblici locali ha un parco macchine dotato per oltre il 50% di Windows XP.

«Senza gli aggiornamenti, il tuo pc è esposto ad attacchi esterni che possono provocare interruzioni del funzionamento e anche perdita o furto delle tue informazioni», dice la stessa Microsoft nella pagina dedicata al congedo di XP. «Anche in presenza di un programma antivirus – afferma l’azienda fondata da Bill Gates – o di un browser aggiornati, i rischi non sono esclusi».

Problemi anche per quanto riguarda l’hardware e in particolare le periferiche di ultima generazione. «La mancanza di nuovi aggiornamenti per Windows XP e Office 2003 – afferma ancora Microsoft – farà sì che la maggior parte dei fornitori di software e hardware non supporterà più i prodotti su Windows XP: i tuoi dispositivi e le tue applicazioni, quindi, diventeranno presto obsoleti». Dunque non resta che aggiornare il sistema operativo, perché i problemi di funzionamento non potranno nemmeno trovare una soluzione contattando il supporto tecnico di Microsoft che sarà disattivato a partire da oggi.

http://www.lettera35.it/microsoft-fine-aggiornamenti-windows-xp/

Estica...uso Ubuntu da anni, veloce, gratis, potente...
L'amministrazione russa è da un anno che usa ubuntu o derivati !

In italia ( i voluta ) non si può, bisogna pagare Bill e le mazzetta per i nostri amministratori e politici.

Ciao.

Anche la cina da tempo sta usando sistemi operativi non microsoft ma linux tipo ubuntu, debian ecc.in svizzera il sistema linux e'usato nelle scuole.informarsi su sito istituto tecnico maiorana di siracusa, un sito benemerito e odiatissimo da bill

Il vero problema è proprio che istituzioni ed enti pubblici continuino ad usare software proprietario. È tanto più ridicolo e assurdo in quanto esiste una quantità enorme di software libero che è di gran lunga superiore agli equivalenti proprietari, a partire dai sistemi operativi (per la cronaca, al momento sto usando LinuxMint, ma tendo a migrare verso il "completamente libero"). Non solo in Cina, ma anche in Venezuela, Cuba, Brasile, Argentina, Cile, e in parte in Gran Bretagna, Australia, Francia, Germania, Austria gli enti pubblici stanno migrando del tutto o parzialmente verso il software libero. In America Latina esistono addirittura programmi statali di sviluppo di software, che è quanto di più auspicabile ci sia, dato che permetterebbe di impiegare molto meglio le risorse destinate ad abbonamenti, aggiornamenti e assistenza tecnica.

Questa storia di XP è poi una gran trovata per farsi fare un mucchio di marchette: ne parlano ovunque da settimane. Oltretutto, proteggere il Sistema Operativo Windows da virus significa proteggere un virus enorme dagli attacchi di altri virus parassiti. Infatti, secondo Wikipedia,

«Nella sicurezza informatica un virus è un software, appartenente alla categoria dei malware, che è in grado, una volta eseguito, di infettare dei file in modo da riprodursi facendo copie di se stesso, generalmente senza farsi rilevare dall'utente (da questo punto di vista il nome è in perfetta analogia con i virus in campo biologico). Coloro che creano virus sono detti virus writer.

I virus possono essere o non essere direttamente dannosi per il sistema operativo che li ospita, ma anche nel caso migliore comportano comunque un certo spreco di risorse in termini di RAM, CPU e spazio sul disco fisso. Come regola generale si assume che un virus possa danneggiare direttamente solo il software della macchina che lo ospita, anche se esso può indirettamente provocare danni anche all'hardware, ad esempio causando il surriscaldamento della CPU mediante overclocking, oppure fermando la ventola di raffreddamento.

Nell'uso comune il termine virus viene frequentemente ed impropriamente usato come sinonimo di malware, indicando quindi di volta in volta anche categorie di "infestanti" diverse, come ad esempio worm, trojan, dialer o spyware.»

Tra le tante cose poco simpatiche che fanno i software di Microsoft, ma non solo quelli, e a partire da Windows, raccolgono informazioni su di noi e le nostre attività, e le trasmettono alla loro centrale al di fuori del controllo dell'utente. Oltretutto sono di solito inutilmente pesanti e macchinosi, così da sprecare risorse, impegnare molto la CPU etc.

Anche la cina da tempo sta usando sistemi operativi non microsoft ma linux tipo ubuntu, debian ecc.in svizzera il sistema linux e'usato nelle scuole.informarsi su sito istituto tecnico maiorana di siracusa, un sito benemerito e odiatissimo da bill

Veramente l'Istituto si trova a Gela/Caltanissetta del Prof. Cantaro:

http://www.istitutomajorana.it/

Visitalo.

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