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L'esperimento del dottor Pottenger

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http://www.psichesoma.altervista.org/articoli/esperimento%20Pottenger.htm

Francis M. Pottenger, Jr. (1901 - 1967), nato il 1901 figlio del medico che fondò il famoso Sanatorio omonimo dello stesso, per il trattamento della Tubercolosi in Monrovia, California .

Trovò lavoro poi al Los Angeles County Hospital nel 1930 . Divenne poi assistente a tempo pieno del sanatorio. Dal 1932 al 1942, condusse anche quello che fù poi conosciuto come Pottenger Cat Study (vedi sotto). Nel 1940, fondò il Francis M Pottenger, Jr. Hospital at Monrovia . Fino alla chiusura nel 1960, l'ospedale specializzato anche nel trattamento delle patologie non tubercolari del polmone, specialmente dell'asma.

Ha prestato servizio come presidente di parecche organizzazioni professionali, incluse la Los Angeles County Medical Association , l' American Academy of Applied Nutrition e l' American Therapeutic Society .
Il lavoro

Verso un particolare quesito egli impostò il proprio lavoro, nei suoi studi cercò le relazioni tra la decadenza del valore nutritivo degli alimenti e il fatto che vi si somministrasse calore, trovando che alcuni nutrienti vengono distrutti dalla prolungata esposizione di calori intensi e quindi siano disponibili solamente nei cibi crudi.

Applicò il principio della nutrizione all'endocrinologia molto presto nella sua pratica. Il dottor Pottnger fu un pionere nell'usare estratti dalle ghiandoli surrenali per gli stati allergici e la sindrome della debolezza cronica. Nei suoi trattamenti per le malattie respiratorie come il TB, l'asma, l'allergia e l'enfisema , mise in luce sempre una dieta propriamente basata sui principi scoperti da Weston Price . Nel suo sanatorio in Monrovia, California si servì di quantitativi di fegato, burro, crema e uova nella convalescenza dei pazienti, dando dei supplementi di estratto di corteccia adrenalinica per il trattamento dell'esaurimento nervoso.
I gatti di Pottenger

Pottenger notò una dispropozione nell'alto tasso di gatti morti per asportazione delle ghiandole surrenali. In questi laboratori I gatti venivano usati per testare la potenza di un ormone in un estratto adrenalinico che egli aveva preparato. Le ghiandole surrenali di questi gatti venivano poi rimosse per gli espermenti. Sfortunatamente molti gatti morivano durante l'operazione.

Il dottor Pottenger fece nutrire questi gatti con la più nutriente dieta che conoscesse, in accordo con le teorie dell'epoca. La dieta consistette di latte crudo, olio di fegato di merluzzo, avanzi di carne che erano stati cotti: trippa, animella, cervello, cuore e muscoli. Quando il numero di gatti donati era eccedente rispetto al cibo disponibile, Dr. Pottenger iniziò a ordinare avanzi di carne cruda dal mattatoio locale, includendo organi, carne e ossa, e nutrì un gruppo separato di gatti con questo supplemento. Dopo un certo numero di mesi questo gruppo di animali appariva in uno stato di salute migliore rispetto a quelli che mangiavano carne cotta. Il loro gattini erano più energetici e, molto più interessanti, la loro tasso di morte post operatoria era molto bassa. A un certo punto, decise di inziare uno studio scientifico controllato

Pottenger studiò in 10 anni circa 900 gatti, catalogando gli effetti in tre generazioni di gatti. Lo studiò fu specificatamente progettato per mostrare la differenza tra il nutrirsi con del cibo crudo e quello cotto e processato in un lungo periodo di tempo. L'esperimento nel quale un gruppo di gatti riceveva solo latte crudo e carne cruda, mentre gli altri gruppi ricevevano percentuali diverse di latte pastorizzato e carne cotta, può riepilogarsi come segue:

• Dieta A (adeguata): 1/ 3 di latte crudo, olio di fegato di merluzzo e 2/3 di carne cruda;

• Dieta B (carente): 2/3 di latte pastorizzato, olio di fegato di merluzzo e 1/3 di carne cruda;

• Dieta C (carente): 2/3 di latte bollito, olio di fegato di merluzzo, 1/3 di carne cruda;

• Dieta D (carente): 2/ di latte condensato e addolcito, olio di fegato di merluzzo, 1/3 di carne cruda

• Dieta E (carente); solo latte crudo condensato con vitamina D aggiunta.

Effetto sui gatti:

• I gatti che mangiarono solo cibo crudo furono liberi da malattie e in salute, lo stesso nelle generazioni successive.

• I gatti che mangiarono il cibo cucinato e processato avevano svariati tipi di problemi degenerativi:

• Alla fine della prima generazione i gatti iniziarono a sviluppare malattie degenerative e a diventare abbastanza pigri.

• Alla fine della seconda generazione i gatti avevano sviluppato malattie degenerative nel mezzo della propria esistenza e iniziarono a perdere coordinazione.

• Alla fine della terza generazione i gatti che avevano sviluppato malattie degenerative le presentavano in età precoce e alcuni erano nati ciechi e deboli ed avevano un'aspettativa di vita molto corta. Molti di questa terza generazione di gatti di fatto furono sterili. Ci fù un'abbondanza di parassiti e vermi mentre le malattie della pelle e le allergie erano incrementate del 5% rispetto a un gatto normale e di oltre il 90% nei gatti appartenenti alla terza generazione appartenenti ai regimi dietetici carenti. I gattini nati da quelli di terza generazione non sopravvissero oltre i 6 mesi. Ossa diventarono sottili e poco resistenti e il gatti soffrirono di cambiamenti avversi della personalità. I maschi divennero docili e le femmine molto aggressive.

• I gatti sofferenti di più, delle patologie degenerative, pur usando le medicine morirono totalmente alla quarta generazione.

Da questo egli concluse che:

• Una dieta esclusivamente consistente di latte e carne crudi fossero l'unico e adeguato cibo capace di assicurare il mantenimento di uno stato di salute ottimale per i gatti. I gatti nei quali la dieta era composta esclusivamente da alimenti crudi , mostrarono una struttura ossea eccellente con un largo palato e abbondante spazio per i denti come un'eccellente densita ossea degli stessi, pelo lucido, e mancanza di parassiti e patologie. Si riproducevano con facilità ed erano gentili nel farsi accarezzare.

• La dieta a base di cibi cotti, o con processi sostituitivi per il latte crudo, risultarono eterogenei nel riprodursi e avevano degenerazione che si intensificava con le successive generazioni

• I cambiamenti nella struttura facciale e l'inizio delle malattie degenerative che il dottor Pottenger osservò nei gatti nutriti con diete deficentarie rispecchiavano le degenerazioni che il Dr. Price trovò nelle tribù e i villaggi che avevano abbandonato le loro diete naturali.

E dà notare come i gatti nutriti impropiamente presentavano tutte le malattie degenerative tipiche degli esseri umani: deformazioni dello scheletro, infestazioni da parassiti, allergie, artriti, sterilità, lesioni alla pelle, lesioni cardiache e molte altre condizioni degenerative simili a quelle riportate nella medicina umana.

Uno dei più interessanti fenomeni dell'esperimento fu osservato nei recinti che ospitavano i gatti dopo che l'esperimento fu terminato. I recinti rimasero incolti per diversi mesi. Le erbe selvatiche crebbero in ogni recinto ma soltanto nei recinti che avevano ospitato i gatti nutriti con latte crudo crebbero in modo lussureggiante. Ciò portò gli scienziati a condurre ulteriori esperimenti. Seminarono fagioli in ogni recinto ma, ancora, solo nei recinti dei gatti nutriti con latte crudo crebbero delle piante rigogliose. La vegetazione negli altri recinti era rada e irregolare, la peggiore nel recinto dei gatti nutriti con latte condensato. In particolare questi gatti mostrarono le deficienze più marcate unitamente a modificazioni degenerative. Mah! Questo giusto per i sostenitori del fatto che avere un intest
ino in disbiosi possa essere un fenomeno naturale, niente di più falso, quest'ultimo dato dovrebbe far riflettere su cosa voglia dire avere un colon in perfette condizioni, cosa che oggigiorno è sempre più rara.

Personalmente avevo sempre visto il crudismo in modo molto scettico, ma questo esperimento mi ha portato a riflettere, sembra che qui non si tratti solo di come vivere la propria vita, ma di influenzare in negativo fino all'estinzione la propria progenie. Ora è inutile girarci attorno, cercando di mitigare i fatti che questo esperimento a portato alla luce, che non aveva alcun motivo di essere pilotato, cosa che non si può dire degli studi effettuati dalle grandi multinazionali che si occupano di alimentazione. Inoltre l'articolo parlando esplicitamente di latte crudo e cotto, nonostante si riferisca a una specie che non sia la nostra, apre anche là, uno spunto di riflessione; dopo questo fatto ho girato in rete, sembra che chi si nutra di latte crudo, logicamente non da quegli animali malati usati nell'industria ma da animali di fattoria, non sviluppi con l'età l'intolleranza la lattosio, inoltre anche chi c'è l'ha, riesce a digerire quel tipo di latte, perfetta dimostrazione che senza enzimi il cibo può divenire un produttore di tossine notevole e che la saggia natura effettuerà nel corso delle generazioni una stretta selezione, affinchè sopravvivano solo coloro in buona salute facendo si di non far riprodurre quelli potenzialmente malati a livello cromosomico; ben inteso qua si parla di buona salute ereditata è mantenuta non di un qualche cosa di genetico, che se non ottenuto come dono non potremmo mai avere, purtroppo il concetto di genetica è stato distorto, allora qualcuno leggendo queste affermazioni, potrebbe pensare di non stare mai bene.

Chiudo con un esempio esplicativo di ciò, facendo un esperimento ideale stile Einstein. Supponiamo che due gemelli alla nascita vengano divisi, uno è mandato a vivere in città e l'altra di campagnia; il primo mangia cibi cotti di continuo compreso latte pastorizzato, se vai a vedere non mangia mai molte verdure e avendo ritmi lavorativi concitati non mangia spesso neppure la frutta, mentre il secondo vivendo in campagna mangia spesso i prodotti della terra così come sono, accompagnandoli con del pane raramente, che per giunta è integrale. Il primo inzia a presentare in tarda età alcuni lievi disturbi, il secondo no. Per giunta anche le rispettive mogli seguono più o meno le stesse regole di vita dei mariti. I figli del primo, accusano in età adolescenziale già alcuni disturbi lievi e secondari, ma se ne aggiungono altri più seri con l'età, mentre i figli dei secondi non presentano alcun problema. Con l'accumularsi delle generazioni, i discendenti del primo gemello che continuano a vivere come il primo, iniziano ad avere gravi disturbi già in età giovanile, mentre i discendenti del secondo vivono tranquillamente in salute la loro vità. Ironia della sorte un giorno un discendente del primo gemello e uno del secondo si incontrano sapete cosa succederà? Il primo invidierà il secondo per il suo stato di salute, dicendosi che mai e poi mai lui potrebbe aspirare a tanto, dopo una vita passata ad avere miopie, problemi intestinali. ecc.... e ricordandosi che in famiglia spesso sono morti prematuramente con malattie degeenrative; il secondo dal suo canto si riterrà fortunato di non stare come quel malcapitato di aspetto malaticcio che si trova di fronte. Risultato la fortuna non c'entra niente!

A breve pubblicherò un articolo in merito alla genetica e all'epigenetica, mostrerò come noi non siamo il risultato dei geni che ci sono stati trasmetti, ma siamo semplicemente il risultato del loro adattamento a una situazione contigente venutasi a creare attraverso lo stile di vita. Ma per il momento lascio a voi la riflessione e il trarne le opportune conclusioni su questo articolo.

un'alimentazione crudista va bene nel momento in cui ci si alimenta con verdure non trattate con pesticidi e merda varia

della serie : mangi le verdure che coltivi nel tuo orto

ma chi ha la fortuna di poter fare ciò?

io lavoro (saltuariamente) in una masseria e utilizziamo solo i nostri prodotti (al massimo acquistiamo carne e formaggi da qualche masseria adiacente alla nostra), la differenza si vede e si sente

ciao Ogg

8)

Grazie spada 😉

Scusate, ma a me sembra che la differenza fondamentale sia che nella prima dieta i gatti si sono beccati 2/3 carne e 1/3 latte, mentre in tutte le altre si sono nutriti soprattutto o esclusivamente di latte, con o senza olio di fegato di merluzzo.

Ora, visto che i felini sono ipercarnivori (assimilano bene solo le proteine della carne) uno potrebbe semplicemente dedurre che una carenza di carne e una sovrabbondanza di latte non sia una buonba dieta per i felini.

La cosa sensata per fare un distinguo sarebbe stato di fare differenti test cases ma sempre con 2/3 di carne e 1/3 di latte combinandoli fra cotti e crudi. I risultati non è che dimostrino che il cibo cotto fa male, dimostrano che i gatti devono mangiare tanta carne.

Scusate, ma a me sembra che la differenza fondamentale sia che nella prima dieta i gatti si sono beccati 2/3 carne e 1/3 latte, mentre in tutte le altre si sono nutriti soprattutto o esclusivamente di latte, con o senza olio di fegato di merluzzo.

Ora, visto che i felini sono ipercarnivori (assimilano bene solo le proteine della carne) uno potrebbe semplicemente dedurre che una carenza di carne e una sovrabbondanza di latte non sia una buonba dieta per i felini.

La cosa sensata per fare un distinguo sarebbe stato di fare differenti test cases ma sempre con 2/3 di carne e 1/3 di latte combinandoli fra cotti e crudi. I risultati non è che dimostrino che il cibo cotto fa male, dimostrano che i gatti devono mangiare tanta carne.

la carne va cotta per abbattere la carica batterica...
è insalubre nutrirsi di carne cruda, lo sapevano anche i Flinstones

XD

Ho letto questo articolo alla mia gatta, Etti, oggi al suo primo anno di vita. Al solo sentire il nome di Francis M. Pottenger, Jr. ha fatto un salto di terrore ed ha miagolato in un modo lamentoso e si è nascosta sotto il divano. Le ho chiesto "Cosa ti succede, piccolina?". "Miaoooooooooouuuuuuua Miauuu Miao".

Traduzione" Quel nome. E' il nome dell'anticristo felix. Pensavo fossero solo storie che mia madre raccontava per farci paura, invece è vero. E' veramente esistito ed è vissuto in mezzo a noi il nemico numero uno dei gatti."

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