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Lord Rothschild:Situazione geopolitica + pericolosa dalla2GM

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Lord Rothschild: "Situazione geopolitica più pericolosa dalla Seconda Guerra Mondiale"

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=10829

...e se lo dice uno dei burattinai/avvoltoi che ha contribuito a portare il mondo nello stato in cui si trova...

C'è una prova: anche la Svizzera, neutralissima, ha pensato bene di attrezzarsi militarmente e si è rinnovata completamente per i tempi assai bui che ci attendono. Qui l'intervista: http://veritaglobale.altervista.org/svizzera-capo-dellesercito-prepariamoci-a-conflitti-crisi-e-disordini-sociali/. Quello che dice questo generale è importante, sopratutto perchè pare ( non conosco il tedesco e l'articolo è ripreso dal Schweiz am Sonntag ) legare in un tutto interconnesso la situazione del Mar della Cina alle provocazioni antirusse in Ucraina, nonchè agli arrivi dei migranti in Europa. Insomma, un complottista...

E' incredibile, Italia e Svizzera sono nazioni contigue, con una lingua comune, per cui chi vuole puo' seguire senza problemi i media svizzeri addirittura in italiano, tutto e' gia' tradotto, pronto all'uso giornalistico.
Non basta. In Italia si continua a parlare di generale. Gia' questo fatto sta ad indicare che il giornalista italiano di turno della Svizzera non conosce praticamente niente.

In Svizzera non ci sono generali, salvo in caso di guerra.
Blattman e' capo dell'esercito, ma non e' generale.
Lo sanno tutti i paracarri.

E' incredibile, proprio un vizio del giornalismo italiano quello di raccontare roma per toma. Come si fa poi a credere al resto di quello che narrano?

Il secondo appunto riguarda la mia opinione sull'esercito svizzero.
Fortunatamente e' ancora un esercito di milizia, il che significa che il cittadino-soldato bene o male l'esercito lo conosce dal di dentro e in un certo senso e' garante che non prenda deviazioni strane.
Sfortunatamente, al contrario di quel che vogliono farci credere Blattman e il governo, l'esercito s'e' ridotto di un fattore 10! Ai tempi della guerra fredda, con meno popolazione di adesso, contava 1 milione di soldati. Oggi ne conta 100 mila.

Certo, si puo' dire che ben oltre il 95% della popolazione ha accesso al rifugio atomico sotto o vicino a casa. Ma la tendenza e' a volerli col tempo abolire questi rifugi, anziche' adeguarli per esempio alle bombe B61 di nuova generazione che stanno ad Aviano e Ghedi-Torre, nevvero. La scusa sarebbe che la guerra fredda e' finita. Finita? Che barzelletta.

Un malagurato incidente non lo si puo' mai escludere, sia esso voluto o no. E comunque sia se quei pazzoidi di generali statunitensi decidono di usare le armi atomiche che loro chiamano tattiche, e' quasi certo che su Aviano e Ghedi-Torre cadranno quelle un pelino meno tattiche, ma micidiali per tutti, anche per noi che non c'entriamo un tubo con la Nato.

A parte queste considerazioni, i ragionamenti di Blattman, che in fondo e' il portavoce tecnico del governo sulle questioni militari, stanno in piedi si' e no.
Non si capisce cosa voglia difendere alla fin dei conti in caso di guerra, se ormai tutti i beni per la sopravvivenza provengono prevalentemente dall'estero. I prodotti agricoli svizzeri non bastano a nutrire la popolazione. Ancor peggio, un piano agricolo di sussistenza simile al piano Wahlen, che permise di superare la 2a guerra mondiale dal punto di vista alimentare, oggi non potrebbe funzionare, non ci sono piu' i presupposti.

Ma non si vive solo d'agricoltura. Prendiamo le lampadine. per vivere un po' di luce ci vuole, giusto? Non c'e' manco piu' l'ombra d'una fabbrica di lampadine.

Gia' che sono in tema, consideriariamo l'elettronica dell'esercito, che si autocomplimenta per certe nuove attezzature all'altezza dei tempi. Illusi! In caso di guerra non servono cose sofisticate ma aggeggi facilmente riparabili. Al limite i muli, che si nutrono d'erba offrono piu' sicurezza di funzionamento dei vari veicoli a benzina o diesel. Non volevo arrivare ai muli, ma alle batterie. Quelle che alimentano le radio portatili, i telefoni militari, i computer da tavolo dei centri di controllo e comando, ecc. Non c'e' piu' manco una fabbrica di batterie. Durante la 2a guerra c'era.

Allora Blattman cosa vuol difendere, di grazia? Perche' il concetto di difesa va a braccetto con il concetto di autonomia economica, perlomeno tirando un po' la cinghia, come in caso di conflitto armato, non dico in casa, ma anche solo vicino a casa. Oggi i presupposti per l'autonomia economica non ci sono piu', sono una chimera. E Blattman lo sa bene. E' stata la globalizzazione a distruggere il concetto di microeconomia locale. perche' non mancano solo le fabbriche di certi beni necessari alla sussitenza, ma manca pure il know how relativo.

Durante la 2a guerra mondiale gli autocarri dell'esercito erano fabbricati dalla Saurer. Oggi la Saurer, nota anche per le famose autopostali, quelle col muso, non c'e' piu'. Hanno pure abolito il servizio dei piccioni viaggiatori dell'esercito, l'unico servizio di trasmissione delle informazioni non intercettabile per via elettronica. Imbecillita' pura. Ha vinto la pubblicita'.

Sono franco, secondo me l'esercito svizzero e' messo malissimo in caso di conflitto. E parlo di conflitto che divampa fuori casa, di una situazione simile alla 2a guerra mondiale, in cui il paese e' isolato e circondato da nazioni ostili.
Allora aveva modo di sopravvivere per qualche anno. Oggi non credo proprio. Dopo sei mesi, finite le riserve di questo e di quello, sono dolori. Checche' racconti Blattman.

Taccio sul desolante stato del cosiddetto fronte interno in caso di conflitto.
Avremmo mille fronti interni, di ogni tipo. Ohibo', mentre scrivo mi rendo conto che siamo gia' stati invasi! Che difendiamo allora? C'e' ben poco da difendere, per lo piu' roba da museo.
Per l'UE il federalismo svizzero, la democrazia diretta e altre quisquilie sono cose da museo.
Perfino nelle faccende minute siamo messi maluccio. Ho appena dato un'occhiata al palinsesto di questa sera della RSI/LA1: tutta la sera roba americana! Aho', Blattman, ma cosa vuoi difendere? Diccelo, te ne saremmo grati.

Avessi almeno difeso i piccioni viaggiatori. Manco quelli, che non costano quasi nente, hai difeso.

Per fortuna che Blattman non e' generale (repetita juvant, anche se stufant). Perche', se lo fosse, saremmo in guerra.

...Oggi i presupposti per l'autonomia economica non ci sono piu', sono una chimera.....E' stata la globalizzazione a distruggere il concetto di microeconomia locale. perche' non mancano solo le fabbriche di certi beni necessari alla sussitenza, ma manca pure il know how relativo. ...

Gira e rigira questo é il passaggio centrale.

E siamo arrivati a questo punto a forza di aspettative diffuse ed insinuate a piene mani per decenni, da chi era interessato e da chi non lo era, quasi una via obbligata, ed accolte oramai da tutti e da ciascuno come le più naturali ed umane delle esigenze. Cultura condivisa dal primo all'ultimo come poche altre cose. É anche questo che mi fa pensare che con i confini ed i muri ci si illuda.

Può essere utile per capire?:
http://all-that-is-interesting.com/amusing-ourselves-to-death-comic

Adesso questa "novità", Rothschild che si tira fuori!

-Un coup de théâtre o un riposizionamento culturale della "sponda" di un'epoca?
-Con chi sta parlando? A chi si rivolge?

@ vic

Ti avevo già mostrato questa vecchia cattiveria sulla Tv di casa tua?:
https://www.youtube.com/watch?v=oESKBArw1CA
(a proposito, grazie per Giacometti).

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