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Storie d'imprenditori illuminati

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Ben fa la RSI a ripercorrere la storia industriale dal 1800 al 1950.
Qui si racconta di quattro famiglie imprenditoriali che diedero avvio a nuove realta' industriali, editoriali o turistico-sportive in Piemonte.

Se in Piemonte l'imprenditore illuminato per eccellenza fu Olivetti, ebbene, egli ebbe un illustre predecessore addirittura prima delle guerre mondiali.
Si chiamava Leumann, era patrocinato da Napoleone III. Entrambi si erano probabilmente frequentati nella zona del lago di Costanza, in quanto Napoleone III aveva un'abitazione da quelle parti, oggi trasformata in museo.

Il cotonificio Leumann e' oggi un museo industriale, anzi un vero e proprio villaggio industriale museale. Si rimane allibiti (in positivo) a sentire le testimonianze. Vien da dire: signori Fassino e compagnia sindacale, ispiratevi a questi qua, che sono in fondo i vostri bis e trisnonni.

Si racconta anche dei birrai Büergna, rinominatisi Boringhieri. La birreria Boringhieri oltre alla birra, forniva ai torinesi l'ora esatta.
I Boringhieri finirono anche loro vittime del "progresso". Chiusero la birreria, forse anche perche' l'italiano a quei tempi preferiva il vino alla birra. Ce la fecero a tirare avanti con la produzione del malto, infine si arresero negli anni '50.

Ma non del tutto. Invero un discendente fondo' la rinomata Edizioni Boringhieri, con lo scopo precipuo di diffondere la cultura scientifica in un'Italia che sembrava detestarla.

Infine si racconta di come i primi sci giunsero in Piemonte agli inizi del '900. Come cominciava a nascere la nozione di attivita' sportiva quale ricaduta dell'attivita' industriale. Faceva i suoi primi passi il turismo invernale.

Quanto c'e' da riflettere, pensando alla situazione odierna.

Se si vuole tornare ad una forma di societa' che coniuga il locale con il globale, e' bene chinarsi sulla piccola storia industriale fra l'800 ed il '900. Sui suoi esempi di successo, anche e soprattutto fra gli operai stessi. Cosa che ben difficilmente si puo' dire degli operai odierni.

Forse e' anche perche' la figura dell'imprenditore illuminato ha lasciato spazio al manager di scuola che si crede illuminata in quanto lascera' tutti noi al buio.

L'interessante documentario di storia industriale di Claudia Iseli e' visionabile qui:
http://info.rsi.ch/it/home/networks/la1/svizzeraedintorni.html?date=16.03.2013#tabEdition

Il documentario esibisce un sottotitolo eloquente che dovrebbe pure esso indurre a riflessione: "un confine che unisce".
A dir la verita', che univa!
Sarebbe questa la modesta mulattiera da percorrere, invece di inutili e nefasti patti cartacei, redatti dagli scellerati finanzisti a Bruxelles.

😉

Molto interessante, grazie vic 😀

Come sempre grazie!!

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