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Come verremo fottuti


GioCo
Noble Member
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Come sa bene chi mi legge uno dei temi su cui insisto riguarda l'intelligenza artificiale, che dovremmo sapere demenza vestita da intellingenza e @GioCo di prestigio che si finge artificio di meraviglia, cioè pura apparenza che si esprime come se fosse qualcosa di importante, addirittura irrinunciabile.

Sfortunatamente a sostenere questa visione c'è da una parte una volontà emotiva ferrea che si proietta nel futuro colorandolo di splendore artificiale, tipo Star Trek per intederci, dall'altro la vastità dell'ignoranza che semplicemente consuma lo spettacolo.

Per tanto tempo mi sono chiesto perché i film della Cloud Ten Picture facessero così tanta fatica a trovare uno sbocco nel main stream e il fatto che siano film di merda (dal punto di vista critico) non è certamente una motivazione giustificante, dato il pattume medio più generale con cui certamente potrebbe confrontarsi. Insomma, non mi direte che un qualsiasi film da cassetta sugli Zombie vada meglio, spero.

Nemmeno il contenuto giustifica questa strana censura, ce ne sono un sacco di film religiosi a tradimento, come "il Signore degli Anelli" ad esempio. Tanto meno possiamo appellarci all'assenza di un pubblico. Per verificarlo bastano le ultime elezioni americane che ci confermano che le attuali mosse dell'amministrazione Trump sono supportate dai movimenti cristiani e in particolare proprio quelli che promuovono la tesi della fine del tempo. Sono le stesse che appoggiano volentieri Israele e le sue poltiche non perché siano pro-israele ma esattamente per il contrario, perché questo dovrebbe accellerare la fine del mondo secondo quella specifica fede cristiana.

Dal punto di vista politico questi movimenti stanno crescendo in forza proporzionalmente alla debolezza che registrano i partiti tradizionali americani per via delle loro ideologie decotte sia per la crescente demolizione dello stato di diritto, sia per la delusione che le promesse liberiste degli anni '80 (un futuro migliore per tutti garantito dal mercato libero) hanno prodotto. Stranamente sono movimenti di natura spirituale che colmano non solo un vuoto lasciato dall'ideologia mercantilista ed econocentrica, ma la riempiono con una visione perfettamente centrata nel mondo moderno e mettendo tutto ciò che lo riguarda in una prospettiva sinistra, in particolare l'aspetto tecnofrenico.

Ora, sostenere che tutto il resto del mainstrem produca film malvagi è dura, ma è proprio quello che i movimenti suddetti fanno e nel farlo si autodescrivono come i salvatori.

Lasciando perdere per un attimo però le loro ragioni che possono tranquillamente anche non essere le nostre, il punto rimane quello iniziale: perché rendergli la vita difficile? Perché non distribuire quelle cose come tutte le altre, c'è tanta merda in giro, una merda vale l'altra. Tenete conto che "Apocalypse II: Revelation" che è il secondo di una serie di film sull'argomento uscito nel 1999 è stato tradotto in italiano quindi non manca neppure la forza economica per un impresa del genere. Tuttavia se dobbiamo parlare dei Sympson sanno tutti di cosa stiamo parlando, ma se cito uno dei film centrali per leggere la politica occidentale moderna, nessuno o quasi sa di cosa sto parlando.

In effetti a prima vista proprio la grande difficoltà che rende questi prodotti cinematografici difficili da reperire nel mercato, sembra dare ragione alla ragione ragionevole che gli stessi produttori cristiani danno alla propria opera di propaganda. Che si tratti di propaganda di tipo religioso, non c'è dubbio, ma questo vale per molti altri titoli apocalittici, come "Apocalypse Now", "Apocalypto" o l'immancabile sovrastimato "Matrix". Certo, questi non sono film di natura religiosa, il primo è di guerra, il secondo ha una prospettiva antropologica, il terzo tecnologica. Ma che siano di propaganda non c'è alcun dubbio, dato che Hollywood raramente lascia liberi i produttori e i registi di fare qualcosa che non sia rigidamente controllato, soprattutto a livello economico e pubblicitario. Oggi se vuoi avere la vita facile, ti basta produrre come certe precise cordate di interessi hanno interesse a farti produrre. Quella bellica ad esempio (l'america è comunque il meglio anche quando è peggio), oppure mercantile (ti faccio annusare la merda delle altre culture del passato, ti venga mai in mente di paragonarle alla meraviglia econocentrica in cui vivi), oppure delle nuove tecnologie (è come usi la tecnologia che fa la differenza, non la tecnologia che è sbagliata).

Ogni cordata di interesse ha il suo proprio "mantra promozionale".

Ora, messo e non concesso che ci piaccia un film come "Apocalypse II: Revelation" (a me ad esempio è piaciuto, anche se continuo a non condividere i contenuti propagandistici) il punto rimane perché questa propaganda "no" e tutte le altre "si".

Beh, perché contrasta con il mantra tecnofrenico, quello che ci fa dire come pecore senza cervello che "la tecnologia non è cattiva, è come la usi che fa la differenza", come se chi sfrutta "il backend" della tecnologia, quando lo usa e perché, fossero "particolari del tutto irrilevanti". Ora, se rimane pacifico che una pistola è solo una pistola e non è il suo semplice possesso che fa del propietario un assassino è però altrettanto pacifico che il propietario non solo ha la responsabilità del suo uso corretto ma anche di quello scorretto. Il che presuppone che questo propietario sappia per lo meno cos'è una pistola, come funziona e a cosa serve, oltre ovviamente a rispettare tutte le regole sociali (che dovranno per forza essere molto restrittive) che il semplice possesso della pistola comporta per garantire che non si faccia abuso di quella che di fatto è una concessione di libertà molto speciale che non può essere garantita a tutti. Perché? Poniamo che due individui qualsiasi abbiano un diverbio ad esempio per faccende automobilistiche. Un piccolo incidente sciocco di quelli che capitano a centinaia un giorno qualunque dell'anno in una qualsiasi metropoli. Se una delle due parti dispone di una pistola, quanto tempo credete che ci vorrà perché ne faccia abuso per prevaricare sull'altro, cioè per "avere ragione" e dargli una lezione? Venti secondi? Secondo me anche meno. Ovviamente quel propietario ci dirà che siccome aveva ragione la pistola era solo un mezzo per proteggerlo dalle intenzioni malevoli del suo antagonista e che ha funzionato, dal momento che tutto si è risolto in modo pacifico. Peccato che se anche l'altro ha una pistola potrebbe finire molto male e stai sicuro che se le pistole diventano un mezzo di regolamento dei conti, presto diverranno piuttosto diffuse. Non vi suona tutto così stranamente familiare?

Si chiama "potere contrattuale" e non si ferma ai contratti scritti, vale per qualsiasi rapporto contrattuale e mercantile dai pomodori presi al mercato al prestito dell'auto all'amico, ivi compreso quello che un cittadino medio ha verso lo Stato e verso gli altri cittadini, banalmente per vivere una vita civile. Tutti vogliamo un potere contrattuale "super" che ci garantisca alla bisogna ogni abuso (da bravi bimbi viziati quali siamo) ma questo può essere garantito solo in due modi: con un efficacia superiore nell'offendere (e quindi minacciare chi non cede alla pretesa di allinearsi alle nostre "ragioni ragionevoli") o rendendo tutti gli altri meno efficaci nella difesa, ad esempio installando delle videocamere per verificare che il codice stradale sia rispettato, ma solo da chi non ha giustificazioni perché poveraccio e non conta un ca%%o. Ovviamente l'una azione non esclude l'altra ma entrambe presuppogono un qualche tipo di conflitto, latente (cioè potenziale) o in essere.

C'è un alternativa a questo tipo di visione tecnologica di "pace" forzata con le catene e sempre per il male del più debole? Si, certamente, le comunità religiose di qualunque religione dato che non hanno bisogno di nascondere il credo che raccoglie la fede, non hanno bisogno di conflitti latenti che mettano il giogo al disgraziato di turno, i conflitti sono tutti evidenti. Il conflitto latente si genera quando si chiede al fedele di credere senza renderlo consapevole della fede che gli si chiede di abbracciare. Allo stesso modo, il pericolo di maneggiare un arma, dipende da chi ce l'ha in mano, dalle sue intenzioni, ma anche dalla consapevolezza residua dell'oggetto. Un bambino innocente con in mano un arma da fuoco è pericoloso almeno quanto un pazzo omicida.

Questo vuol dire che dovremmo abbracciare una qualche religione per essere salvi? No, vuol dire che non si può fare a meno di avere un credo che ci guidi perché non riusciamo a funzionare senza, come un computer non può funzionare senza software e questo vuol dire che sarebbe il caso di avere ben presente qual'è il credo che ci guida e dal momento che dovesse palesarsi come necessario, poterlo cambiare, visto che uno vale l'altro ma ognuno porta a conseguenze differenti in termini di comportamento. Se credo che il mercato regola tutto in automatico nel migliore dei modi, non mi preoccupo dei danni che compie questo genere di economia e poi mi presento nel parlamento a piangere i guasti che questa fede ha prodotto e piango per l'incapacità di accettare le sue conseguenze più atroci, come l'impossibilità di esercitare compassione sul medio e lungo periodo.

All'inzio di questo articolo dicevo dell'intelligenza artificiale e ora posso concludere riprendendo a tema il film "Matrix" per ricollegarlo ad "Apocalypse II: Revelation", con un ipotesi che si allontana sia dalla visione riduttiva complottara che vorrebbe una fantomatica "Spectre" contro i cristiani apocalittici, sia quella dei cristiani apocalittici che mette "tutto il resto del mondo" nelle mani del satanasso di turno.

Dobbiamo per farlo metterci in testa che non tutta la propaganda promuove direttamente ciò che è desiderabile, la maggioranza (soprattutto quella più moderna) rimuove l'indesiderato. Per ciò non dobbiamo nei film di Hollywood cercare ciò che questi promuovono, perché il messaggio è reso per sua natura evidente come Neo è evidente che rappresenta la superiorità della volontà nietzschiana sulla macchina, ma ciò che è stato rimosso e che è molto più difficile da individuare nella ricca differenza dei vari generi narrativi hollywoodiani proposti. Ecco allora che un film come "Apocalypse II: Revelation" diventa non solo interessante da analizzare dal punto di vista storico, sociale e politico, ma la cartina di tornasole per far saltare fuori il "non detto" nel resto della cinematografia hollywoodista, un non detto che giustifica questa provocatoria marginalità forzata dai percorsi distributivi principali. Ovviamente non avendo la verità in tasca questa prospettiva non la vendo come tale, solo la affianco alle altre già note perché la ritengo un filo più ragionata oltre che verificabile.

Allora cosa viene escluso? Per esempio mettere la tecnologia moderna, tutta la tecnologia, dalla parte del cattivo. Che sappia io a parte i Borg di Star Trek, non c'è di fatto un film che sposti senza se e senza ma dalla parte dei malvagi la tecnologia nel suo complesso. Dato che siamo nel pieno di una martellante propaganda che cerca di promuovere in tutti i modi l'intelligenza artificiale come buona, bella e che ci migliorerà la vita futura, al massimo va esorcizzata l'inquietudine che il lato oscuro di questa tecnologia suscita nello spettatore medio. Spettatore che ovviamente è sempre un tredicenne del ca%%o anche se c'ha 130 anni, perché l'industria dello spettacolo ha bisogno di format rigidi e da tempo ormai non è più il cinema che si deve uniformare allo spettatore ma lo spettatore che si deve adattare al cinema, diventando "lo standard" di fatto che l'industria ha deciso esattamente come le bibite, i muffin e i pop corn. Quindi anche quando la tecnologia è dalla parte del cattivo, come ad esempio in Matrix, questa cattiveria va neutralizzata esorcizzandola, ad esempio nell'Agente Smith che rappresenta un qualche male oscuro che Neo combatte grazie all'alleanza con le macchine, guardacaso rendendo implicitamente così del tutto inutili gli amici umani che lo hanno aiutato fino in quel momento e "solo" per salvare capra e cavoli, cioè il matrix, trasformando così lo sfruttamento del genere umano in una azione giustificata alla base.

"Apocalypse II: Revelation" fa però qualcosa di più e di meglio. Suggerisce senza tanti mezzi termini che la tecnologia non è tanto "il male" ma il mezzo con cui il male ha deciso di presentarsi, la maschera accattivante e seducente con cui sta cercando con successo di possedere le nostre anime. Quindi non c'è una condanna concreta del mezzo, della automobile ad esempio come della televisione, ma di colui che ne ha di fatto il pieno e totale controllo e che si riserva (senza dirlo) il diritto di sapere come funziona, qual'è il suo scopo e come va usato, tenendolo riservato a un ristretto gruppo di accoliti fedeli. Se ci pensiamo un attimo, dalle automobili sempre più "intelligenti" che vai dal meccanico se si guastano e scopri che te li ripara in cambio di "solamente due litri del tuo sangue", allo smarphone che non si capisce mai cosa sta facendo, noi siamo esattamente dentro questa illusione. Crediamo di avere il controllo di cio che in verità non abbiamo per nulla idea di come funziona, cosa faccia, chi la gestisce, come e perché ci condiziona se ci condiziona. Una delle tante cose che faccio notare languidamente ai miei sempre meno numerosi amici (si, hanno la tendenza a scappare da me e li capisco) è che il cellulare sta sostituendo per importanza il documento di identità, tant'è che lo portiamo in tasca come il portafogli e lo sfoderiamo sempre più facilmente per farci riconoscere dall'ufficiale pubblico di turno, spesso dietro suo invito. Come nel caso di una verifica della stradale. Presto non avremo più bisogno dell'anagrafe del comune e tale ufficio ci parrà superfluo e ridondante. Ci verrà presentata come "quella vetusta e pedante burocrazia di magnasghei eredità di un passato che va rivoluzionato" fatto dei soliti statali che non hanno voglia di fare un ca%%o e finiremo per non sapere cosa farcene dell'anagrafe comunale votando tutti allegramente la sua estinzione. Così l'anagrafe individuale finirà per andare totalmente fuori controllo rispetto l'amministrazione pubblica e il cittadino medio. Ma questa (come dico spesso) è la parte rassicurante.

Che questo significhi avere già messo in mano a perfetti ignoti il nostro profilo identitario, per di più nel mare magnum della rete, dove non si sa più chi ce l'ha, cosa ci farà e quali effettivi svantaggi questo produce, in un mondo virtuale gestito da entità artificiali sempre più oscure e dai propositi sempre più insondabili che è destinato a prevaricare su quello reale già con il 5g (chissà poi il 6 o il 7) con la stessa prospettiva monopolistica con cui ci viene imposto tutto il resto, dalla demoniocrazia alla sanità "un tanto al metro" e per la stessa "solida certezza" che ci garantiva la mega-industria del tabacco circa l'assoluta neutralità della sigaretta, non sembra sfiorare la mente di nessuno.

Oppure si, lo sanno tutti che sto indicando l'Ombra che percorre i meandri degli incubi di ognuno di noi, ma guai a parlarne.


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