Christiane F. - Noi...
 
Notifiche
Cancella tutti

Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino


Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
Topic starter  

Tratto da wikipedia

Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di berlino

Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (in tedesco Wir Kinder vom Bahnhof Zoo) è un film drammatico del 1981 diretto dal regista Uli Edel. Si ispira alla vera storia di Christiane Vera Felscherinow, dalla quale è stato tratto l'omonimo libro basato sulle interviste compiute nel 1978, nel carcere di Neukölln, da due giornalisti, durante il processo per spaccio e consumo di sostanze stupefacenti in cui la Felscherinow era testimone ed imputata. Come e più del libro, il film, che ebbe presto diffusione nelle più importanti lingue del mondo, contribuì alla fama della storia di Christiane.

Rispetto alla storia narrata nel libro, il film presenta una trama più snella. Nonostante i personaggi principali siano gli stessi del libro, nella versione cinematografica alcuni di quelli che nel libro occupano un ruolo centrale appaiono del tutto marginali; del padre di Christiane non c'è traccia nel film, così come la sua amica Stella è poco più di una comparsa.

La narrazione del film comincia quando Christiane già frequenta la discoteca Sound e vive nel quartiere disagiato di Gropius Stadt e salta a piè pari l'esperienza al centro luterano Haus der Mitte, in cui Christiane iniziò a consumare droghe. Dalla versione cinematografica sono del tutto assenti le descrizioni dei giorni passati da Christiane nei pressi di Amburgo dai suoi parenti. Il film, a differenza del libro, si chiude con la voce fuori campo di Christiane che dichiara di essere sopravvissuta grazie alla madre e al di lei compagno che, di forza, l'avevano trasportata ad Amburgo, lontano da Berlino. Pertanto nel film manca l'ultima parte della trattazione.

Il film è dedicato ai tre amici di Christiane che morirono di overdose in quegli anni, la cui storia è narrata nel libro: Babette Döge (morta il 19 luglio 1977), detta Babsi, Andreas W. (morto il 7 gennaio 1977) detto Atze, Lufo F. (morto il 22 gennaio 1978), e agli altri cui mancarono la forza e la fortuna per sopravvivere. Il film, come il libro, ha contribuito non poco a rendere nota nel mondo occidentale la piaga della prostituzione e della tossicodipendenza giovanile. Tutto questo nonostante risulti più scarno e meno profondo del libro, soprattutto per quanto concerne l'assenza delle riflessioni di Christiane sulla società di quegli anni. Inoltre il film deve molto alla partecipazione di David Bowie.

Come si evince dai titoli di coda, nel film recita, nel ruolo di una delle ragazze che gravitano attorno al Sound, l'amica di Christiane Stella, il cui vero nome era Catherine Schabeck.

Trama

La trama del film segue in maniera molto meno completa e non del tutto fedele quella del libro.

Il film, diversamente dal libro, inizia quando Christiane vive con sua madre e sua sorella nel quartiere dormitorio di Gropiusstadt, situato alla periferia meridionale della città, non distante dal Muro. Il padre di Christiane ha già lasciato la famiglia.

Per sfuggire da questo squallore, Christiane, insieme alla sua amica Kessi, passa le sue serate alla discoteca Sound, tristemente nota per il traffico di droga e la diffusione della prostituzione giovanile. Una di queste sere Christiane, già consumatrice di droghe leggere, consuma per la prima volta degli acidi. E, proprio in questa occasione, fa la conoscenza di Detlef.

La situazione personale di Christiane è aggravata dalla decisione della sorella di andare a vivere con il padre. Christiane non ne è affatto contenta e resta in questo modo sempre più sola. Inoltre la ragazza non vede di buon occhio la frequentazione della madre con un altro uomo (che a breve si trasferirà a casa con loro), nonostante questi si mostri con lei simpatico ed affettuoso tanto da regalarle un disco del suo cantante preferito David Bowie.

Christiane così si affeziona sempre più a Kessi, a Detelf e al suo gruppo di amici, tra cui ci sono Axel e Bernd, migliori amici di Detlef. Insieme passano le notti, fumando e assumendo droghe. Bellissima la scena in cui i ragazzi scappano dalla polizia dopo aver rapinato un negozio all’interno dell’Europa Center e nella fuga si rifugiano sul tetto da cui osservano tutta la città di Berlino alla luce notturna delle stelle.

Durante una sosta ad una fermata della metropolitana, dopo una delle solite notate passate fuori casa, la madre di Kessi troverà la figlia completamente addormentata, sotto effetto delle anfetamine, in compagnia di Christiane, scoprendo gli inganni che le due ragazze sistematicamente utilizzavano (affermavano di dormire l'una a casa dell'altra) per poter stare fuori per tutta la notte, e le proibirà di frequentarla ancora, ordinandole di interrompere bruscamente la loro amicizia. Da questo punto, il personaggio di Kessi scompare dalla scena, mentre Christiane continuerà a frequentare il Sound.

Senza l’amicizia di Kessi Christiane è sempre più sola. La ragazza, inoltre, subisce un grosso colpo quando capisce che sia Detlef, del quale si è chiaramente innamorata, che i suoi amici fanno uso quotidiano di eroina.

Al concerto di David Bowie, insieme a due amici, Pollo e Bernd, sniffa per la prima volta. Di ritorno al Sound, completamente sballata, Christiane fa la conoscenza di Stella e di Babsi, che d’ora in poi diventeranno le sue amiche del cuore. Qui rincontra anche Detlef, anche lui completamente sballato, ed i due vanno nella stanza in cui vive Detlef, ospite del suo amico Axel.

Christiane scopre che Detlef vive in un appartamento da bucomane e scopre inoltre che il suo innamorato, oltre ad essere tossicodipendente, si prostituisce nei pressi della stazione dello Zoo di Berlino con clienti omosessuali per procurarsi la roba.

Il giorno del suo quattordicesimo compleanno Christiane ospita a casa sua Babsi e scopre che anche lei assume eroina. Presa una fetta della sua torta raggiunge Detlef alla stazione. Lo spettacolo appare abbastanza inquietante agli occhi di una ragazzina di soli 14 anni. Raggiunto Detlef, Christiane capisce quale sia effettivamente l’attività del suo innamorato. Nei bagni della Bulowstrasse, nonostante il parere contrario di Detlef, Chistiane si inietta per la prima volta eroina. La scena è descritta con un realismo davvero molto crudo. Il commento di Christiane è: se è come una scopata, una scopata non deve essere granché.

Da allora in poi Christiane passa spesso le notti a casa di Detlef. In una notte in cui entrambi sono puliti dall’eroina, fanno per la prima volta l’amore. Il film descrive l’episodio in modo molto tenero.

Christiane frequenta sempre più anche lei la stazione, diventando molto amica di Stella e Babsi. Arriva così anche per Christiane la prima crisi di astinenza. Il film descrive in modo particolarmente efficace l’episodio. Christiane raggiunge Detlef, ed entrambi non hanno i soldi per procurarsi la roba. Così Christiane si prostituisce per la prima volta. Anche questa scena è abbastanza cruda, anche se Christiane si limita a masturbare il cliente. Con i soldi della marchetta i due ragazzi possono bucarsi. I due entrano così in una spirale di prostituzione, droga e crisi di astinenza.

Finalmente, una mattina, la madre di Christiane si accorge che la figlia è una tossicodipendente. Decide così di occuparsi di lei e Detlef tenendoli in casa e curandoli personalmente. La scena della crisi di astinenza dei due ragazzi è ancora particolarmente cruda . Alla fine i due ne escono completamente puliti.

Tuttavia i due ragazzi tornano immediatamente alla fermata della stazione e ricadono nel giro della droga e della prostituzione. Qui il film, sotto le lugubri note della colonna sonora di David Bowie, getta lo sguardo sui locali interni della stazione di Berlino. I ragazzi ripresi nel film sono dei veri giovani tossicodipendenti berlinesi di quegli anni,

To
rnati a casa di Detlef, i due ragazzi trovano Axel morto di overdose. Aumenta la disperazione dei due che iniziano anche a litigare tra loro.

Per guadagnare qualcosa Christiane vende i suoi dischi e torna a prostituirsi sulla Kurfussenstrasse dove incontra Babsi insieme alla quale tornano alla stazione. Detlef, morto Alex, si è trasferito a vivere con un cliente e Christiane pensa di averlo perso per sempre. Scappata da casa di questi mentre Detlef faceva sesso con lui, torna alla stazione. Per caso scopre da un giornale la notizia della morte per overdose di Babsi. Disperata, decide di "spararsi" il buco finale in un bagno pubblico.

Il film termina con la voce fuori campo di Christiane che racconta il finale positivo della sua storia.

https://www.youtube.com/watch?v=pQq8B6xMRNo


Citazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

Mi ricorda un'altro film, ancora piu tragico nella sua crudezza, ma molto riflessivo sui drammi esistenziali piu profondi:

Senza tetto ne legge


RispondiCitazione
Teopratico
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 256
 

Della stessa epoca e sullo stesso tema é da ricordare"Amore tossico" di C. Caligari, ambientato a Roma é divenuto un cult non solo nazionale.


RispondiCitazione
clack
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 407
 

Tutte le opere menzionate si limitano a un tentativo di descrizione della realta' inerente il rapporto del proletariato giovanile con le droghe, senza mai affrontare il nocciolo del problema. Ovvero le motivazioni alla base della diffusione enorme delle droghe pesanti quale strumento atto a mantenere il potere da parte dell'anacronistico establishment politico dell'epoca, mediante il neutralizzare e criminalizzare le fasce sociali che richiedevano un'alternativa con la forza maggiore. Proprio tra di esse infatti l'eroina si diffuse da un momento all'altro come per magia, causando un numero di vittime enorme. Che a loro volta comprovano il piu' efferato tra i crimini di stato, non solo per i morti e i danneggiati a livello fisico e psicologico dall'operazione, ma anche per la pulizia etnica dalla quale ha preso le mosse la successiva controrivoluzione degli anni '80. E soprattutto sul senso di vergogna instillato nelle stesse vittime, tale da impedire loro e ai loro eredi qualunque azione volta a richiedere la condanna degli autori di quella strage e un indennizzo quantomai legittimo per le sofferenze patite.


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

Vero.
Una generazione (in larga parte) e oltre distrutte.


RispondiCitazione
rutzboy
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 347
 

Mbè io cmq prima chiederei ad alistair crowley ed al movimento del "68"...


RispondiCitazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

O anche alla madonna di Lourdes, in effetti.


RispondiCitazione
Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
Topic starter  

Christiane F. - La mia seconda vita

https://www.youtube.com/watch?v=rnS9jl-O-5c


RispondiCitazione
Condividi: