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Un segreto molto ben custodito


Eshin
Famed Member
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"Mayak" è stato istituito nel 1946, e dal 1949 aveva prodotto la prima bomba nucleare sovietica.

DA MAYAK A MAYAK – LA METAMORFOSI

Un dettaglio attuale

Ingegneri russi hanno in programma di lanciare il più brillante satellite in assoluto. Diventerebbe la “stella” più radiante nel cielo notturno.
La navicella spaziale è probabile che sarà lanciato a metà del 2016 su un razzo-vettore “Soyuz-2”

In cielo ci sarà Mayak, satellite russo che servirà a dire quella stella l’ho accesa io

di Antonio Gurrado

A breve in cielo apparirà Mayak, un satellite russo che squadernerà una superficie piramidale capace di riflettere la luce solare e brillare nel cielo notturno (“mayak” significa “faro”) diventando la stella più luminosa che possa vedersi da qualsiasi angolo della terra.

Un video promozionale spiega che il progetto appartiene a scienziati entusiasti che amano lo spazio e vogliono realizzare il proprio sogno.

Va bene, ma sogni a parte a cosa serve Mayak? A niente; oltre che artificiale, è una stella autoreferenziale. L’équipe è stata mossa a tale impresa da sentimenti profondi quali la passione e il desiderio di far progredire l’umanità: “Chissà, forse un domani in cielo ci saranno delle nuove stelle: quelle create da te”. E cosa ci viene chiesto di fare? Pagare, ovvio; contribuire alla ricerca babelica così che, guardando la stella più luminosa del cielo, potremo dire di averla accesa noi coi nostri soldi. Una app segnalerà quando ci passerà sulla testa – concludono gli ingegneri emozionanti – così potremo esprimere un desiderio e star sicuri che l’universo lo realizzerà. Questo giusto per farvi capire che, parlando di utero in affitto, state guardando il dito che indica la stella. FONTE

La scelta del nome, Mayak (o Majak), è ‘coraggiosa’. È il nome di un sito in Russia, dedicato a produzione e riprocessamento di materiale nucleare. Pare sia il sito più compromesso al mondo, quanto a radioattività. La parola Mayak in russo significa faro: una scelta, dunque, che richiama un dramma e nel contempo si propone come luce che guida.

IL FILM

METAMORPHOSEN: IL SEGRETO DELLE RADIAZIONI DI MAYAK

By Valentina Tibaldi

Un segreto molto ben custodito, ecco l’argomento di questo pezzo di Storia. Negli Urali meridionali esiste una regione fortemente radioattiva, ampia circa 20.000 chilometri quadrati: l’aria e l’acqua sono contaminate da materiali nucleari, fuoriusciti incidentalmente nel 1957 dalla vicina fabbrica di Mayak (costruita sul luogo nel 1948 con il fine di produrre armi atomiche), e riversatisi inesorabilmente nei fiumi della zona.

men in the winter

La regione è ora considerata come la più contaminata del mondo a livello di uranio, ma nessuno ha saputo del disastro per più di trent’anni. “La radiazione è invisibile, non ha odore” afferma uno dei protagonisti di “Metamorphosen”, un documentario del regista tedesco Sebastian Mez, che ha deciso di portare la vicenda sullo schermo.

locandina

“Nel 2011, dopo il disastro nucleare di Fukushima, in Giappone, i media di tutto il mondo stimarono le conseguenze delle radiazioni rilasciate sulle persone e sull’ambiente. Esperti e scienziati fecero paragoni con il disastro di Chernonbyl del 1986. Fui sorpreso che nessuno parlasse di Mayak” afferma il regista. “Mi sono reso conto che, ancora oggi, uno dei peggiori disastri nucleari della storia è sconosciuto al grande pubblico. Ho pensato che questa storia dovesse essere raccontata e ho quindi deciso di farne un film”.

Riuscire a trasformare subdole, impercettibili radiazioni in qualcosa di visibile attraverso gli occhi, le facce e le voci delle persone che vivono nell’area è la vera sfida del film, girato in bianco e nero. “Invece di avere un personaggio investigatore, con il suo atteggiamento scandalizzato, con molti fatti e informazioni, volevo l’attenzione su quel che per me era davvero necessario: la gente. Ho cercato di realizzare le immagini più adatte alle loro storie, delle loro esperienze e che, combinate con il suono, provocassero la sensazione di “qualcosa” che non è visibile o udibile. Volevo che il pubblico percepisse il pericolo nelle immagini, senza dover mostrare un rilevatore di radiazioni per tutto il tempo”.

danger

Effettivamente gli uomini, le donne e soprattutto i bambini del film sembrano condurre una vita normale: i ragazzini giocano, ridono, cantano e ballano come ogni altro ragazzino nel mondo. Ma il contrasto con i lunghi silenzi, i paesaggi immobili e persino la protratta insistenza sui dettagli delle abitazioni rivelano che qualcosa non va.La ricostruzione di un testimone oculare dell’incidente in cui il reattore Ludmilla fu sul punto di esplodere, i racconti sulle malattie di persone e animali esposti alle crescenti radiazioni…tutto non fa che confermare ciò che le immagini suggeriscono. Oltretutto, l’impianto rimane in funzione e continua a contaminare l’area circostante. “Viviamo qui come cavie da laboratorio, vogliono vedere quanto sopravviviamo” afferma con sorprendente compostezza una coppia che abita vicino al fiume.

E proprio qui si colloca l’importanza di diffondere la vicenda con la straordinaria potenza del cinema. “Metamorphosen” è stato selezionato per molteplici festival di cinema ambientale in tutto il mondo, ricevendo peraltro una serie di riconoscimenti all’interno del circuito del Green Film Network: il Prémio Juventude a CineEco Seia 2013, il Best International Feature Film Award a Planet in Focus 2013, il Grande Premio Cora Coralina a melhor Obra a FICA 2014, il GreenDox Award al Dokufest Prizren 2014, loSpecial Jury Prize al Green Film Festival Seoul 2015, il Best International Feature Award a Ecozine Film Festival 2015.

Sacrosanti tributi a un documentario che ha il merito di colmare un’enorme lacuna in ambito ambientale e di creare poco a poco una coscienza collettiva là dove regna il silenzio di una terra dimenticata dal mondo. FONTE

TRAILER

http://www.nogeoingegneria.com/librifilms/da-mayak-a-mayak-la-metamorfosi/


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venezia63jr
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

Russia e Usa hanno il record dei disastri nucleari ed ecologici: Cernobil e three mile island.
Poi gli usa hanno superato la russia con il vietnam, bopal in india, deepwater nel pacifico, le guerre all'uranio impoverito in europa e medioriente, la monsanto per tutto il mondo, hanno inquinato anche le anime con la loro eterna guerra alla droga.
Insomma questi due giganti sono stati i campioni contro l'umanita'.
chissa' quante altre cose che ancora non conosciamo.


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Eshin
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3620
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"chissa' quante altre cose che ancora non conosciamo"

Be' qui Wiki giusto per avere un idea ,
poi ci sono fonti più istruttive

Ocean dumping of radioactive waste 1946-93
https://en.wikipedia.org/wiki/Ocean_disposal_of_radioactive_waste


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fengtofu
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 317
 

D'accordo con Venezia63, direi però che è il CULTO DEL DENARO comune a tutti i sistemi moderni capitalistici apertamente o copertamente (vedi il ("socialismo" sovietico ed ora più che mai quello Cinese, Vietnamita ecc., campioni d'inquinamento progressista) che ha fatto i danni al pianeta intero, nessuno escluso a partire dai popoli US e USSR. Comunque altri disastri ancora han causato, non mi pare aver visto Fukushima, che per danni causati ed ancora in avvenimento, supera tutti, ricordo che è l'intera industria nuke Occidentale stata imposta dagli USA, al Giappone per rilanciare la loro economia nel dopoguerra e legarli a sè nella fornitura di uranio, tecnologia nucleare ecc.


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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Post: 10314
 

sovietici?

🙄


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