http://www.ibs.it/code/9788821525261/silesius-angelus/pellegrino-cherubico-testo-tedesco.html
http://www.mistica.info/unsiles.htm
Dio non si afferra
Dio è un puro nulla, il qui e l'ora non lo toccano:
Quanto più vuoi afferrarlo, tanto più ti sfugge. (I, 25)
La serena indifferenza di Dio
Chi in dolore gioia e pena immutabile rimane
Ben poco dista ormai dalla serena indifferenza di Dio. (I, 51)
La povertà è divina
Dio è la cosa più povera, se ne sta nudo e libero:
Perciò dico a ragione che povertà è divina. (I, 65)
Il distacco
Più t'abbandoni in Dio, più egli nasce in te;
Né meno né più t'aiuta nelle tue pene. (I, 22)
Nulla devi essere, nulla volere
Uomo, se ancora qualcosa sei, sai, ami e possiedi,
Credimi, dal tuo carico libero non sei ancora.
(I, 24)
Devi spogliarti delle immagini
Spogliati delle immagini, così sei pari a Dio
Ed in perfetta quiete sei per te il tuo cielo. (II, 54)
La serena indifferenza di Dio
difficilissima da accettare, forse l'origine della gnosi
La serena indifferenza di Dio
difficilissima da accettare, forse l'origine della gnosi
Sul tema gnosi mi riprometto di segnalare quanto prima un altro libro.
Vi ricordo che secondo Jung, Silesius era uno squilibrato, inflazionato dal "Se" e delirava un po'. Si, aveva genuinamente incontrato lo Spirito, ma s'era bruciato un pò.
Potresti citarmi le tue fonti? grazie!
Secondo altri, basti pensare a Von Balthasar, il pellegrino cherubico è "vera sintesi della mistica occidentale".
http://www.marcovannini.it/edizioni/il-pellegrino-cherubico