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28 Aprile 2017 8:26
Dalla pagina facebook di Paolo Framceschetti
Molte volte si sente citare una frase di Gudjieff che suona più o meno come “il sesso è la nostra più grande schiavità ma anche la nostra più grande liberazione”, senza che venga mai spiegato in cosa consiste questa liberazione e come possa essere raggiunta.
Il punto è che per essere felici occorre vivere nel presente. E godersi il presente. Se la mente è ancorata al passato si avranno nostalgia, sensi di colpa, tristezza; se è ancorata al futuro si avranno paure, preoccupazioni, o si rischia di vivere il presente nell’ attesa di qualcosa che non arriverà mai, e che quando arriva poi ci delude pure perché scopriamo che la felicità non è li.
Dice gurdjieff che
Il sesso gioca un ruolo enorme nel mantenimento della meccanicità della vita. Tutto ciò che fanno le persone è in relazione con il sesso: la politica, la religione, l’arte, il teatro, la musica, tutto è sesso. Credete voi che la gente vada in chiesa per pregare, o a teatro per vedere qualche nuova rappresentazione? No, questi non sono che dei pretesti. La cosa principale, a teatro, come in chiesa, è che si possono trovare delle donne e degli uomini. Ecco il centro di gravità di tutte le riunioni. Che cosa è che conduce la gente nei caffè, nei ristoranti, alle feste di ogni sorta? Una cosa sola: il Sesso. Ecco la principale sorgente di energia di tutta la meccanicità. Tutto il sonno, tutta l’ipnosi, derivano dal sesso.”
Il discorso è forse un po’ riduttivo, come tutte le semplificazioni, ma rende bene l’idea.
Il sesso è una delle principali ancore al futuro, o al passato, che ci impediscono di vivere il presente. Essendo un motore attrattivo potentissimo, molta gente perde il suo tempo alla ricerca del sesso; cena con il partner senza godersi la cena in attesa del sesso; vive la giornata in attesa o alla ricerca del sesso, soffre quando c’è la mancanza e talvolta scopre di non essere neanche appagato quando l’ha fatto andando ancora alla ricerca.
La cosa non cambia molto anche per chi fa una scelta, consapevole o meno, di castità, specie quando tale scelta è il frutto di traumi passati o di problemi presenti. Li l’energia se ne va nel tentativo (sempre malriuscito) di riparare al trauma.
Imparare a vivere l’istante presente, anche nel sesso, e non cercarlo quando non c’è, ma lasciare semplicemente che accada, o prendendo atto dell’impossibilità fisica o psicologica di non farlo, rimanendo sempre nell’istante presente, e controllando l'energia che ne scaturisce è la principale forma di liberazione dell’uomo, che può cosi liberare energie per altre attività. Chi è padrone del suo sesso, utilizzandolo consapevolmente senza esserne dominato, è padrone del suo corpo e della sua mente.
Tratto da: Maurizio Moreb, Il sesso e la consapevolezza sessuale come via per l'illuminazione, Risveglio Edizioni, di prossima pubblicazione
Fonte: www.facebook.com
26.04.2017
28 Aprile 2017 8:39
A causa di medicinali la mia libido si è azzerata da un paio di anni. Si capovolgono molte cose (specie in famiglia), io mi sono sentito molto più tranquillo e consapevole, in qualche modo forte.
28 Aprile 2017 10:30
Quest'articolo è meraviglioso. È un esempio clamoroso di una tipica modalità di affrontare un argomento. Si individua l'argomento, si fanno delle citazioni, si mostrano dei collegamenti, ma non si entra nel tema che si è evocato! Quindi il risultato è l'irritazione del lettore e un nulla di fatto culturale.
28 Aprile 2017 13:25
Io scelgo di cedere virtualmente la parola a un personaggio di C.Castaneda, il mitico indio Juan Matus.
Egli diceva ai rappresentanti del suo seguito (cosi' era definito il gruppo di apprendisti sciamani e sciamane che lo seguivano e vivevano secondo i suoi insegnamenti) che ogni essere umano e' dotato di una quota energetica commisurata all'abilita' di saperla dosare e conservare, poiche' da essa dipenderebbero capacita' extra tipo entrare in uno stato di attenzione intensa, la seconda attenzione, come testimoni di altri mondi, oltre a quello ordinariamente percepito e condiviso in massa. Una delle vie, quindi, per staccarsi a volonta' dalla realta' ordinaria pur nelle vesti di umano, che egli definiva liberta' totale, in una maniera piu' lucida che in un normale sogno.
Diceva anche che l'energia sessuale, largamente in gioco in questo meccanismo, era una faccenda da prendere con la dovuta serieta'. Secondo tale ottica, adarsene in giro ed agire tanto per aumentare le tacche sulla cintola per dire, oltre ad un errore etico, lo sarebbe ancor prima per il bilanciamento interiore.
Fatto sta che tra i membri dell capo sciamano i piu' energetici continuarono con una regolare vita sessuale, mentre altri dovettero decidere per l'astensione 😀
Riprendo la parola.
In questi personaggi si evince, piuttosto che una bigotteria religiosa, un approccio pragmatico. Quanto di cio' sia verosimile e cosa esattamente possa significare e' a discrezione personale. L' idea che si delinea e' che in base a cosa si cerca e a cui si aspira, ci si comporta.
30 Aprile 2017 20:57
E’ una grande SCHIAVITU’ … ammantata da interessanti risvolti…!
1 Maggio 2017 20:52
...bla bla bla ..
Bisogna capirlo, Maurizio Moreb deve vendere il suo libro Il sesso e la consapevolezza sessuale come via per l'illuminazione e l'editor della Risveglio Edizioni (che ha anticipato i quattrini) gli ha imposto di promuoverlo in ogni dove, anche sulla pagina di tale Paolo Franceschetti (che poi gli restituirà il favore).
Se Maurizio Moreb cercava l'illuminazione avrebbe fatto meglio farsi un giro a Triple Rock mentre se voleva capire perchè il sesso governi dispoticamente le vite di pressochè tutti gli organismi viventi (almeno dagli artopodi in su) doveva studiare un pò di biochimica....