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John Perkins: Confessioni di un sicario dell’economia


Mari
 Mari
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3691
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Confessioni di un sicario dell’economia
(Confessions of an Economic Hit Man)

“I sicari dell’economia”, scrive John Perkins, “sono professionisti ben retribuiti che sottraggono migliaia di miliardi di dollari a diversi paesi in tutto il mondo. I loro metodi comprendono il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidi”.
John Perkins era un sicario dell’economia. Il suo lavoro consisteva nel convincere paesi strategicamente importanti per gli Stati Uniti – Iraq, Indonesia, Panama, Arabia Saudita, Iran – ad attuare politiche favorevoli agli interessi del governo e delle corporation americane.
In questa straordinaria autobiografia, avvincente come un thriller di John Le Carrè, Perkins ci racconta il suo cammino interiore da servitore dell’impero a sostenitore dei diritti degli oppressi. Un libro fondamentale per capire quanto sta accadendo nel mondo – già bestseller negli Stati Uniti e in corso di pubblicazione in molti paesi – di cui sono stati già acquisiti i diritti per la realizzazione di un film.
http://www.minimumfax.com/libro.asp?libroID=288

intervista di Emy Goodman a John Perkins
http://www.youtube.com/watch?v=seof6l0dP5o


Citazione
nicus
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14
 

ho letto e ascoltato molte interviste rilasciate da quest'uomo, e - senza voler fare alcun tipo di polemica - mi chiedo: se le cose che racconta sono tutta la verità nient'altro che la verità, com'è possibile che lui sia riuscito ad uscire illeso da un "giro" come quello?


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MadMax
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 26
 

Forse ne è uscito vivo perchè è venuto allo scoperto, ha parlato ed è diventato conosciuto.

Se gli facesso qualcosa ora, gli inquirenti, oltre alle classiche piste investigative, dovrebbero controllare anche il suo passato ormai noto a tutti.


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nicus
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14
 

sì, capisco quello che intendi.
ma io volevo dire che, per come la racconta, anche solo lasciare un lavoro del genere non è semplice. lui stesso fa riferimento al fatto che era stato esaminato, testato, che avevano steso accurate relazioni su di lui, individuando i suoi punti deboli in caso ne avessero avuto bisogno... e allora mi chiedo: come ha fatto a dimettersi?
poi magari è una cosa che spiega nel libro, che io non ho letto.


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