Ho letto per caso nella scorsa primavera, il libro di Sebastiano Vassalli "La chimera". Mi annoiava averne, da una decina d'anni tre copie sparse per casa, senza sapere perchè. Ma con i libri e' cosi', sono loro a scegliere il momento. Dopo un certa resistenza iniziale, mi sono trovata di fronte ad uno dei libri più importanti della mia lunga vita da discreta lettrice. Quest'opera ha tutto quello che io cerco. Poesia, ricerca storica documentata, analisi, ma soprattutto sintesi, un'estrema visione sintetica e interpretativa di fatti storici espressa in modo educativo, forse cinico. Avevo colto infatti una certa amarezza di fondo, l'amarezza di chi non ha un credo religioso. C'era però qualcosa che non quadrava, come se in fondo la penna, la fede, e un'etica forzatamente laica lottassero tra loro. In Aprile, quando con rammarico finii le ultime pagine, mi ripromisi di acquistare tutti gli altri Suoi libri. Curai superficialmente la Sua biografia come quasi sempre faccio se l'autore e' vivente. Aime', avrei capito molte cose di questo gigante.
Il romanzo parla di streghe ed inquisizione. Sembra interessante. Grazie per la segnalazione Natascia e benvenuta su CDC!
Il primo messaggio poteva essere un commento, non una recensione. Scusatemi.
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Non ho capito perché "ahimè" avresti capito tante cose del gigante.