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La rivoluzione spagnola 1930-1939.


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La storia della Spagna moderna è una rappresentazione tra le più evidenti dell' ineguale sviluppo economico e politico del capitalismo.
Il punto di partenza è un precocissimo tentativo di formazione di Stato assolutista e nazionale. E' un processo politico che, in ultima istanza, certo è fondato sull'emergere di classi moderne e di nuovi rapporti di produzione, ma che trova le sue più immediate origini nelle necessità difensive connesse alla lotta contro gli invasori arabi.
Il regno di Castiglia, in particolare, concentra le sue energie nell'opera della Reconquista, riuscendo a mobilitare attorno alla monarchia, attraverso le hermandades -sorta di milizie cittadine - le forze urbane e borghesi della nazione.

I signori feudali cedono il passo all' ordine assolutistico. La stessa Chiesa si sottomette all' interno centralistico dello Stato e l' inquisizione castigliana (1468) diventa strumento della monarchia.
Fra il 1476 e il 1523 i tre grandi ordini religiosi-militari di Castiglia, che nei loro possedimenti feudali esercitano giurisdizione su un milione di anime, si pongono sotto la guida suprema del sovrano.
Se commisurato al fallimento finale dell'assolutismo spagnolo, è ancor più paradossale il fatto che la violenza politica centralizzata nello Stato castigliano-aragonese sarà uno dei motori preminenti dell'avvio del processo di formazione del mercato mondiale capitalistico. Infatti, nel giro di pochi decenni, e appena uscita dalla Reconquista, la Spagna moderna è proiettata fuori dal feudalesimo. Attratta dal mondo, si trasforma nel primo impero commerciale transoceanico della storia.

Ciò nonostante, pur in presenza di condizioni oggettive straordinarie favorevoli, il processo appena innescato devia il suo corso, rallenta, arranca.
I particolarismi dei piccoli regni iberici riconquistano il campo e per lunghi secoli la Spagna si arena nella macerazione in una lunga decadenza. Che le più invidiabili premesse oggettive siano condizione necessaria ma non sufficente del rapido e virtuoso sviluppo del capitalismo e delle sue corrispondenti sovrastrutture politiche è lezione fondamentale del materialismo storico.
In ultima istanza l' incertezza dell'esito dipende sempre dalla lotta delle classi, nella combinazione multiforme di tutti i fattori che sostanziano il processo storico.

Nel 1845, nel corso di una delle ricorrenti crisi politiche spagnole, Marx scrive per la New York daily Tribune una serie di articoli dedicati alla "Spagna rivoluzionaria". Marx ha così occasione di trattare anche del processo di centralizzazione politica spagnola e del suo fallimento...
Dall'introduzione.

G.Munis (pseudonimo di Manuel Fernandez y Grandizo 18.4.1912-4.2.1989.)
Lezione di una sconfitta promessa di vittoria, critica e teoria della Rivoluzione spagnola 1930-1939. Edizioni Lotta Comunista, marzo 2007.
Titolo originale: Jalones de derrota, promessa de victoria [Espana 1930-39] Editorial "Lucha obrera", Mexico D.F.1948.
Nostra traduzione.


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