Vuoti di memoria. (Buchenwald - Mafalda di Savoia).

Nella parte più bassa e più fangosa, una quarantena. Vi venivano accatastati i nuovi arrivati (per ferrovia); vi si coltivavano, tramite pidocchi, pulci e topi, il tifo, la polmonite, la dissenteria, la diarrea, la morte per consunzione e il decesso per inedia. ...
...la fabbrica sfornava armi per la fanteria e granate per l'artiglieria; lo zoo era popolato di animali-araldici. ...Scarso cibo anche per loro. Meglio nutriti i cani, particolarmente utili: guardiani ben addestrati. ...

Ma arriviamo più su... e casette ben sorvegliate per alcuni internati fuori taglia, un ex premier francese (ebreo ma non destinato al gas), qualche uomo politico di paesi occupati e in funzione di ostaggio e, guarda che bella, ghiotta preda, una principessa. Figlia di re. ...

Va da sé che ciascuno dei gironi é circondato e protetto da barriere elettriche, e l'altoparlante del corpo di guardia non manca di consigliare, a chi voglia suicidarsi, di approfittare dell'alta tensione mettendosi tra i denti il pezzo di stoffa con il suo numero, quello che porta al petto della casacca, onde accelerare le pratiche...

Una struttura razionale, ben funzionante, ben rodata che non aveva niente da nascondere, e infatti gli abitanti dei vicini villaggi e quelli della città di Weimar, distante solo sei chilometri, erano distaccati spettatori della legittima punizione scopertamente inflitta ai nemici del Reich millenario. La domenica, anzi, venivano ammessi al campo, con spose e figli...per rimirare lo zoo...la bella quercia dei nordici ricordi ginnasiali, e i riprovevoli detenuti in pigiama da galeotto. Ebbene si, il grande Goethe sedeva lì, al pedale della germanica quercia, lì meditava, lì contemplava la piana, i boschi, il cielo abitato dalle divinità di maschi culti non inquinati dai piagnistei cristiani, lì vergava i suoi versi immortali: la pace di cui i cittadini del Reich millenario avrebbero goduto una volta compiuta l'opera di conquista della razza eletta.

Il meticoloso ordinamento del "Bosco dei faggi" venne sconvolto una mattina di agosto 1944. Passarono di lì tanti americani, a seimila di quota, e giù bombe. Alquanto a casaccio. Distrussero, é vero, la grande fabbrica...vi fecero sui tremila morti, lasciarono intatti la scuderia, i canili, il corpo di guardia, spianarono le ville, le villette, i condominietti, una scheggia portò via il braccio sinistro, la scapola e la clavicola, sfondò la cassa toracica della principessa Mafalda, figlia di re tenuta in ostaggio.

Ospedale intasato di feriti. Feriti portati al bordello. ...Puttane di tutta Europa, alcune (fortunate) ebree. Siccome sapevo qualcosa di medicina, eccomi a fare l'infermiere. La principessa in coma, medicata da un medico italiano. Niente da fare, ormai. Lo squarcio nella cassa toracica lasciava vedere il polmone e il cuore stancamente pulsante. E così l'ho vista morire.

Il 9 maggio 1945 già si udivano, ormai vicini, i motori della Quinta divisione corazzata americana giunta agli approcci di Buchenwald. Sotto guida comunista, ci siamo sollevati, mentre gli SS peritosi tagliavano la corda e sulla cima del Bosco dei faggi e nella vallata al di là gli SS più fanatici spacciavano i superstiti diecimila ebrei. ...