In genere non lo faccio, ma guardate un pò cosa ho scovato su Twitter che già non si dicesse da parte 'complottista':
https://twitter.com/muenzenberg/status/1784122078938964029
con gli addenda:
https://www.linterferenza.info/cultura/il-delitto-matteotti-e-laffare-sinclair-oil/
https://www.emmereports.it/2020/12/10/omicidio-matteotti-lintervista-di-staglieno-a-gianmatteo-matteotti/ ( è il figlio: attenzione la cosa è importante ).
Vi prego di notare che Mussolini nel '24 si reca a Londra e viene ricevuto con tutti gli onori spettanti ad un massone di alto rango e vi discute di 'affari' legati alla Sinclair, recepiti dal Parlamento dell' epoca con una Convenzione di estremo favore: ''..La Sinclair Oil, ottenne l’esclusiva per la ricerca e lo sfruttamento di tutti i giacimenti petroliferi presenti nel territorio italiano, come in Emilia e in Sicilia. La Sinclair ottenne molti vantaggi per poter effettuare scavi in tutta la penisola, come una durata novantennale della concessione e l’esenzione dalle imposte. In cambio di tangenti, la Sinclair avrebbe inoltre ottenuto di non permettere a un ente petrolifero statale – ergo, italiano – di intraprendere trivellazioni nel deserto libico, colonia italiana. Il governo italiano scelse come mediatori per trattare con la Sinclair dei politici del Pnf...'' eccetera eccetera.
In Libia l' Italia obbedì a non trivellare anche quando fu in guerra. Potere delle intese 'private' sugli interessi pubblici di un Paese allora impegnato in una lotta mortale per la propria sopravvivenza di nazione libera: infiniti uomini mandati al massacro per difendere l' interesse italiano...anzichè no.
Oltre a ciò, il re, quell' infame omuncolo reggitore dei suoi interessi di borsa prima che di quelli della Nazione, anche lui aveva ampie 'cointeressenze' in quel del Tamigi, specie con la Sinclair: fu mallevadore di quelle intese ricavandone ampio beneficio economico. Il miserabile, di cui oggi poco o nulla si dice.
Riferisco questo per diradare parte del clima tossico che si respira oggi in Italia, tra antifà e non: ci sono due 'Mussolini', l' uno socialista e l'altro massone 'coperto'. Convivevano nella stessa persona sino al momento in cui il Duce rinnega ufficialmente Londra per scegliere il Fascio Nazionale ma senza peraltro rompere completamente con Churchill ed anzi seguendone i 'consigli' specie per l'aggressione alla Grecia, paese da sempre parte di noi stessi come italiani eredi del comune passato, di quanto fummo grandi insieme...
La Storia è ben più complessa di quanti non vogliono capirla ma solo giudicarla: e sopratutto in ogni caso non si deve minimizzare il ruolo odioso del re ( in piena guerra mandò gli averi della Corona nelle banche inglesi finanziando così i bombardieri che radevano al suolo le città della penisola ) e neppure quello di Londra che, secondo certuni, ancora oggi esercita delle priorità nelle scelte politiche del nostro Paese.
Potrebbe interpretarsi allora almeno una parte di quanto accaduto da noi in Italia negli ultimi 50 anni come una lotta tra diverse massonerie, le une legate a Londra e le altre a Parigi ? L' una internazionalista 'cosmopolita' ma in realtà elitista, l' anglosfera, e quella concorrente, del Grande oriente di Francia, fortemente eurista con tendenze egemoniche neo-napoleoniche ?
Incredibile a dirsi ma realistico sospettarlo.
Anche per questo votare mi pare non serva a un bel niente.
E non mi fate dire cosa occorrerebbe invece fare.
Gli intrecci tra il regime fascista e la massoneria sono noti e sono particolarmente importanti proprio per la nascita del regime. C'è poi il famoso carteggio tra Mussolini e Churchill e la decisione di far fuori Mussolini .....
https://lanuovabq.it/it/quello-stretto-ignorato-legame-tra-massoneria-e-fascismo
L’origine del fascismo va spostata al 1914, cioè alla fondazione del Popolo d’Italia, il giornale di Mussolini finanziato dalla massoneria, che serviva a spezzare il fronte pacifista e “portare il paese alla guerra” per completare le ‘conquiste’ risorgimentali. È la tesi, basata su un gran numero di documenti, sostenuta nel libro di Gerardo Padulo, L’ingrata progenie.
https://www.agi.it/cultura/news/2022-10-28/28-ottobre-marcia-su-roma-intervista-saccucci-18615989/
AGI - C’era la massoneria dietro la marcia su Roma che il 28 ottobre 1922 portò Mussolini al potere in Italia. A 100 anni dalla marcia su Roma sono uscite fuori le prove. Fino ad oggi era noto l’appoggio diretto del gran maestro Raoul Vittorio Palermi a Mussolini, le sue simpatie anche successive al 1922...........Quello di cui nessuno finora ha avuto la prova, era che lo stesso Palermi fosse presente alla marcia su Roma e sfilasse insieme al ristretto gruppo dei futuri ministri e sottosegretari del primo governo Mussolini,...
http://www.tuttostoria.net/storia-contemporanea.aspx?code=890
Sul Corriere della Sera del 13 settembre del 1995 c’è scritto: “Caro professor Renzo De Felice, come lei ben sa, gli originali del carteggio fra Benito Mussolini e Winston Churchill si trovano dallo scorso aprile nelle mani di lord Rothschild, presidente della Commissione nazionale britannica per il retaggio storico, che li ha ottenuti da Winston Churchill junior, nipote dello statista, in cambio di oltre trenta miliardi di lire” (Mussolini Churchill: i documenti a Londra. archivio storico.corriere.it. Reperibile per via telematica).
Ciò è in contrasto con quanto affermato dallo storico inglese Richard Lamb: nessun carteggio Churchill-Mussolini era contenuto nelle borse che sono state sequestrate al Duce in quel di Dongo. Per lui il leader britannico non ha mai scritto a Mussolini durante la guerra (G. Russo. Mcmillan telegrafò: “Ecco chi uccise il Duce”. Corriere della Sera, 14 luglio, 1996).
E non dovrebbe essere un OBBLIGO per ogni governo italiano decente che si indaghi e si riesca a venirne a capo ? Dopotutto l' Italia ha un potere, limitato, ma esistente.
Ma è più comodo dimenticarlo ed attardarsi in vacue polemiche antifà da parte di tutti. All' Italia fa comodo essere serva: le viene risparmiato l'onere del pensiero, delle decisioni, della responsabilità anche se rinnega la sua identità. Anzi, proprio perciò: vuole fare così, preferendo l'altrui 'storia' alla propria.
Questo Paese ha interiorizzato l' immagine altrui, che altri ne ha costruito in tanti anni di spietato dominio non solo esteriore ma sopratutto interiore, con l'americanizzazione stupida e vuota simil-america latina e con l'assenza di un soprassalto di pura e semplice dignità.
Preferisce i baci e gli abbracci melensi, le armocromie disgustose, l'esibizione delle proprie infamie 'a double face' a mò di virtù inverse, il gesuitismo ipocrita alla virilità.
E noi che ci facciamo a stare qui ?
Dunque, ragionando logicamente, se Mussolini fu vicino alla Massoneria oppure come parrebbe provato, esponente di alto rango della stessa almeno fino al '24, perchè oggi dichiararsi antifascisti non significa anche dichiararsi antimassoni ? Dovrebbe essere così.
Vero è che il Duce rinnegò tale appartenenza con le famose leggi contrarie alla Vedova, ma è provato che nel Gran consiglio del Fascismo sedessero esponenti illustri della massoneria italiana e nulla fece Mussolini contro di loro. Anzi, intrattenne rapporti financo cordiali con Churchill, rappresentante della stessa, con un famoso 'carteggio' sparito nelle lettere più compromettenti, quelle che se conosciute dovrebbero gettare luce nuova sulle cause e sulle azioni politiche precedenti e coeve della II GM da parte di tutte le nazioni allora impegnate militarmente.
Non solo. E' importante comprendere anche il sostegno che diede la finanza 'laica' al Regime per poi disimpegnarsi' una volta che si capì l'inevitabilità della sconfitta, proprio attraverso questi rapporti massonici 'collaterali' e 'paralleli' all' ufficialità.
In realtà sotto l'aspetto mediatico avviene qui da noi il contrario della comprensione storica, antifascismo essendo un contenitore 'spurio' di posizioni contraddittorie tutte latenti quanto a definizione delle componenti che diedero luce ed impulso all'azione del Duce.
E' il famoso 'silenzio' massonico, di cui abbiamo ampie rappresentazione in certi personaggi apicali della vita istituzionale di oggi, spia delle molte incongruenze della nostra 'democrazia', sostenuto ed alimentato dall' idea fallace che la politica possa prescindere dai noti principi della logica. Questa è la prova evidente che per occultare le contraddizioni e le oscurità correnti in Italia oggi circa il proprio passato, il nostro Paese preferisca re-intepretarlo affidandone la ricostruzione alle nazioni vincitrici: un 'copia-incolla' a libro paga.
L' Italia si vuole così essere astrattamente antifascista 'a prescindere' per meglio essere filomassonica in tutto e per tutto e questo per meglio ribadire le favole resistenziali detentrici di 'valori' 'democratici', dimenticando quanto fu solo ed esclusivamente guerra civile tenuta a battesimo col sangue dei vinti: un 'sacrificio umano' in tutto e per tutto che se ha celebrato la nascita di un versante nuovo della Storia tuttavia lo ha fatto nell' oblio infame delle disgrazie occorse all' Italia di allora, disgrazie continuatesi nella servitù di quella di oggi.
Non ci può essere 'libertà' nella menzogna, nel occultamento opportunista e falso, nell' oblio del Vero.
E neppure 'democrazia'.
E neanche Europa.
Solo contenitori politici vuoti che necessitano di continue riproposizioni 'circolari' in quanto 'rituali' pseudoreligiosi ( la 'democrazia' elettorale è un 'rito' tanto quanto le celebrazioni all' Altare della Patria ) per essere 'confermate' come attive, fantasmi invece di un mondo che oramai non sa più cosa farsene perchè a sua volta ha di nuovo voltato pagina: riproponendo però di nuovo gli orrori passati.
Una circolarità maligna fondata sulla Menzogna che non trova uscita.
Questa è la prova evidente che per occultare le contraddizioni e le oscurità correnti in Italia oggi circa il proprio passato, il nostro Paese preferisca re-intepretarlo affidandone la ricostruzione alle nazioni vincitrici: un 'copia-incolla' a libro paga.
Funziona così da ottant'anni, e ci mangiano tutti: una classe dirigente di cialtroni e parassiti che deve la sua posizione e i suoi privilegi unicamente al padrone straniero, che ha affidato loro l'amministrazione, strettamente sorvegliata, del protettorato italiano.
Riguardo alla massoneria, almeno dalla metà degli anni Trenta pianificò la rovina dell'Italia, appunto per castigare il "traditore" Mussolini, ed istruì i suoi agenti italiani (in seguito infiltrati persino nella RSI) per farci perdere il conflitto ormai imminente, perché da essi stessi deciso. Cercherò di approfondire questo argomento.
Infine, se ho compreso bene quanto scrivi, Mussolini sarebbe rimasto in contatto con Churchill - alle spalle di Hitler - ancora a guerra inoltrata, evidentemente allo scopo di tradire l'alleato di concerto con il bastardo albionico, e fra le altre cose sarebbe stato quest'ultimo a spingere il duce ad attaccare la Grecia: la campagna non sarebbe cioè stata decisa per prevenire un futuro sbarco dei britannici in Grecia, come avevo sempre pensato, ma al contrario per favorire i piani del nemico. Ti chiedo se ho capito bene, perché se fosse vero sarebbe cosa di un'enormità e infamia senza precedenti, per cui è essenziale basare tali affermazioni su dati almeno ragionevolmente affidabili.
Salve Bruno, ho cercato i riferimenti testuali che erano presenti nella mia memoria ma al momento non li ho trovati. Posso solo ripetere cose che sai, che l'operazione-Grecia non aveva alcuna ragione politica, la Grecia era diretta da Metaxas, un filofascista, nè era stata preparata in via strettamente militare come avrebbe dovuto essere, nè aveva una base 'razziale', motivo in auge all'epoca, visto che noi e loro siamo 'una faccia una razza'.
Alcuni dicono che era idea di Ciano, ma lo stesso M. indicò dopo che era un suo vecchio desiderio. Come e perchè la tirò fuori proprio alla vigilia dell' operazione Barbarossa, ebbene su questo ogni ideazione di collusione a sfondo massonico è valida, perchè di fatto impedì ai panzer di sfondare rapidamente prima del famoso inverno russo e distolse importanti forze necessarie per il dopo, con gran gioia degli alleati che vedevano sbranarsi due regimi ugualmente a loro ostili.
I tempi sono probanti: Churchill fa sapere della cosa Mussolini in prima battuta, M. attacca la Grecia senza una ragione, anzi contro un regime che gli era AMICO, H. è costretto ad intervenire, spostando in avanti l'attacco alla Russia chè, se fosse avvenuto prima, Mosca sarebbe stata probabilmente presa prima dell' inverno e la guerra finita.
Cercherò di documentarmi appena posso...