https://www.repubblica.it/venerdi/2024/03/15/news/giacomo_puccini_anniversario_accusa_fascismo_sessimo_mnisoginia-422313033/
e per 'par condicio' ecco la replica:
https://www.luccaindiretta.it/politica/2024/03/16/critiche-dagli-usa-a-puccini-fantozzi-e-baldini-non-ci-stanno/399245/
Il Maestro grande, che ha fatto sognare, piangere, emozionare con la sua musica somma viene redarguito da scribacchini incapaci persino di mettere su una nota su di uno spartito. Ma sono 'moderni', se bianchi sono convenientemente 'pentiti', se 'coloured' tronfi di supponenza ed arroganza infinite.
Sta iniziando poco alla volta anche da noi l' onda di piena dell' odio retrospettivo verso l' Arte, verso il pensiero alato, verso tutto quello che in definitiva ... è oltre la quotidianità musicale americana imbecille, esibizione volgarissima e frenetica di tette e culi spacciati per arte.
Ma dico io, se non siete capaci di CAPIRE il passato tramandatosi nell'arte musicale, con tutto quello che ha significato all'epoca, come qui ad esempio dare voce alle donne, ai loro struggenti desideri, alle vesti intellettuali dei loro sentimenti, in un melodramma altrimenti tronfio di italianità ( e di maschilità ) farlocca e tronitruante, ebbene che ci state a fà ?
All'epoca Puccini è stato davvero innovatore, dando alle figure femminili ed al desiderio, ai sentimenti, delle donne un ruolo ed un posto centrale, altrimenti solo ancillare e 'domestico', come anche i suoi critici hanno ammesso, considerandolo però proprio per questo volgarmente attento a ciò che piaceva al pubblico ( qui una breve introduzione: https://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Puccini ), ebbene non capirlo rende davvero quest'epoca oscura e torbida, fatta ad uso e consumo di ignoranti.
Perchè allora il delirio della 'cancel culture' ? Perchè serve a fare tabula rasa della musica e della cultura passata per esser poi più facilmente sostituita da una 'nuova' musica, ad opera di AI oppure da esecutori musicali di una certa 'origine'.
Sotto tanti aspetti quest'epoca mi ricorda quella terribile del trionfo violento del cristianesimo sul paganesimo morente: l'effetto fu tale che noi del passato musicale di quell'epoca non abbiamo più nulla.
Ottimo commento! In realtà non c'è molto da stupirsi del fastidio delle femministe per Puccini. Idem per il Rigoletto di Verdi, vedasi il testo di "La donna è mobile". Le femministe militanti dovrebbero tenersi il fastidio, e invece finiscono per sfidare il ridicolo.
D'altronde, il "Mercante di Venezia" di Shakespeare negli USA è ormai quasi off da ben oltre un decennio, per volontà delle organizzazioni ebraiche. Siamo, per così dire, indietro!!!! Non resta che sperare nelle radiose sorti della crescita dell'autocoscienza gramsciana!
Il Maestro grande, che ha fatto sognare, piangere, emozionare con la sua musica somma viene redarguito da scribacchini incapaci persino di mettere su una nota su di uno spartito. Ma sono 'moderni', se bianchi sono convenientemente 'pentiti', se 'coloured' tronfi di supponenza ed arroganza infinite.
Sta iniziando poco alla volta anche da noi l' onda di piena dell' odio retrospettivo verso l' Arte, verso il pensiero alato, verso tutto quello che in definitiva ... è oltre la quotidianità musicale americana imbecille, esibizione volgarissima e frenetica di tette e culi spacciati per arte.
Queste che riporti tu sono indubbiamente cattive notizie.
La buona notizia è che in questo modo si stanno scavando la fossa, tanto i cancel-sinistro-progressisti che la nota mafia etnica: i primi stanno letteralmente affondando nel ridicolo, con i loro isterismi e le loro cacce all'uomo retroattive, mentre i secondi stanno esibendo in modo sempre più spudorato la loro mala fede e prepotenza censoria. Peccherò di eccessivo ottimismo, ma non escludo che persino in un contesto di pecoroni ipnotizzati come quello in cui viviamo, entrambi finiscano per imparare a loro spese la validità di quel detto dei nostri nonni: il troppo stroppia.
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/dagoreport-puccini-392271.htm
E' stato riscoperto l' originale di una composizione giovanile del Maestro: cosa non celano le nostre biblioteche !
La grande Cultura italiana, negletta ed abbandonata, ogni tanto ci regala preziosi cammei di un'epoca che fu immensa e satura di gloria perenne.
L' Italia di oggi lo merita ? Rimpianto per quanto avremmo potuto dire ancora al mondo...
E' bene sapere che c'è, questa Italia di poveri e analfabeti dementi passa, mentre Puccini era è e sarà immortale!