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25 anni dal Periodo Speciale (II)


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Cuba: a 25 anni dall'inizio del Periodo speciale (II)

José Luis Rodríguez

Le cause di fondo che portarono alla crisi del Periodo speciale furono il crollo del socialismo in Europa e la scomparsa dell'URSS; l'inasprimento del blocco economico USA e le stesse mancanze dell'economia cubana.

Così,le ragioni che portarono allo scoppio della crisi e alla proclamazione del Periodo speciale inclusero aspetti interni ed esterni all'economia cubana. Intorno alla maggiore o minore influenza di questi aspetti è ruotata una interessante polemica lungo questi oltre venti anni.

Lasciando da parte l'analisi della posizione di un gruppo di autori per cui l'elemento esplicativo chiave della crisi radica nelle insormontabili deficienze del modello socialista cubano, e che sostengono, in una forma o nell'altra, la transizione al capitalismo a Cuba, ci sono altre analisi in cui si attribuisce maggior peso alle difficoltà già presenti nell'economia alla fine del decennio 1980.

Inoltre, è possibile incontrare altre valutazioni che considerano il Periodo speciale, nel contesto delle carenze e inadeguatezze della costruzione del socialismo, che portarono al processo di rettifica degli errori e tendenze negative e, in quanto tale, vedono le sue cause nei fattori interni, ma con una prospettiva metodologicamente differente.

In questo senso, sicuramente degno di nota l'esistenza di elementi che mostravano la necessità d'introdurre cambi nel modello economico vigente negli anni prima del Periodo speciale, ciò che permette di parlare di gravi carenze del modello esistente. Ma questa conclusione non deve portare a che si interpreti l'improvvisa scomparsa del socialismo in Europa come un semplice approfondimento dell'esaurimento del modello precedente, né è valida posizionare l'inizio della crisi degli anni '90 al 1985.

A questo proposito, non si può negare che con la disintegrazione del modello economico cubano esistente fino al 1990, alla scomparsa del sistema economico del socialismo su scala mondiale, si produsse un cambiamento radicale che ha attraversato l'intero sistema di riproduzione dell'economia nazionale, portando il paese ad una crisi economica e sociale di conseguenze incalcolabili.

Se prendiamo in considerazione queste osservazioni, è chiaro che nella valutazione delle cause che porteranno alla necessità di attuare il Periodo speciale, più che i guasti e gli errori interni, ebbero un peso determinante i fattori esterni.

Vale la pena ricordare che l'elevata dipendenza esterna dell'economia cubana a fine degli anni '80 era dovuto a un insieme di fattori secolari vincolati alla deformata struttura economica ereditata, la ridotta estensione territoriale e la relativa scarsità delle risorse naturali del paese, che comportavano che in un processo di sviluppo, di fronte alla richiesta di elevati volumi di macchinari e attrezzature, materie prime e combustibile, questi dovessero essere ottenuti solo attraverso il commercio estero. A questo si aggiungeva che la tecnologia disponibile, soprattutto originaria dei paesi socialisti, soffriva di un elevato indice di consumo materiale ed energetico. Così, il coefficiente importato della tra domanda interna avrebbe raggiunto un valore approssimativo del 51%, nella decade 1980.

D'altra parte, il blocco economico USA e lo squilibrio finanziario esterno in valuta convertibile portarono ad una forte livello di concentrazione del commercio estero con i paesi socialisti, come unica alternativa possibile. I paesi membri del CAME (COMECON) assorbirono il 63% delle esportazioni cubane di zucchero, il 73% di nichel e il 95% di agrumi, tra gli ingressi fondamentali, mentre le importazioni da tale fonte coprirono il 98% dei carburanti e lubrificanti, l'86% delle materie prime, il 63% dei prodotti alimentari e l'80% di macchinari e attrezzature.

Non meno importante è il fatto che -nonostante le difficoltà che hanno cominciato ad emergere nei rapporti con l'URSS e gli altri paesi socialisti a partire dal 1986- gli effetti di una ridotta, ma ancora favorevole relazione di scambio e il finanziamento compensativo ricevuto propiziarono che il reddito nazionale disponibile superasse del 28% il reddito creato durante gli anni '80.

Il brusca sparizione e senza compensazione di questi legami con i paesi socialisti creò una crisi impossibile da alleviare a breve termine, che -unito alla contrazione delle importazioni in valuta convertibile- faceva praticamente inevitabile passare ad un'economia d'emergenza sotto le premesse stabilite dal Periodo speciale nella strategia difensiva del paese.

Infine, l'ostilitàUSA contro Cuba aumentò notevolmente in queste circostanze, con l'obiettivo di distruggere il modello politico nel bel mezzo del Periodo speciale, incrementando ulteriormente le misure connesse al blocco economico che doveva affrontare il paese.

E dal 1988 si erano implementati nel Congresso USA un congiunto di azioni finalizzate all'obiettivo di rafforzare il blocco contro Cuba. Tra il 1989 e il 1990 si presentò l'emendamento Mack nell'organo legislativo, che era diretto a retrodatare le disposizioni del blocco a quello esiste fino al 1981, quando si autorizzò il commercio di Cuba con filiali USA presenti in paesi terzi, al fine di vietarle nuovamente.

Anche se questo emendamento non fece ulteriori passi tra i legislatori, i suoi obiettivi furono raggiunti con l'adozione della Legge per la Democrazia a Cuba, conosciuta come Legge Torricelli, nell'ottobre 1992. Questa ha proibito, nuovamente, il commercio delle filiali delle società USA, con sede in altri paesi, con Cuba; ha proibito alle navi che entrano in porti cubani, per scopi commerciali, di toccare porti USA o nei suoi possedimenti durante i 180 giorni successivi da quando hanno lasciato il porto cubano, e stabilì sanzionare i paesi che forniscono assistenza a Cuba, secondo le penalità ai sensi della Legge del Commercio con il Nemico.

Dato questo insieme di circostanze avverse, è opportuno esaminare i fattori che potenzialmente consentiranno di affrontare le sfide del Periodo speciale.

(Continua)

* L'autore è un consulente del Centro di Ricerca sull'Economia Mondiale.

* Questo lavoro si basa sul capitolo II del libro Il Periodo Speciale a Cuba: la battaglia economica, in corso di pubblicazione da parte dell'autore.


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