400 Volte più efficienti dei pannelli solari!

Se li faranno arrivare anche da noi, sono da installare assolutamente.

Non vorrei spegnere facili entusiasmi ma a 2 dollari la Cool Heart Solar vende solo la lente del diametro di 2 metri da mettere davanti ad un normale pannello solare , fotovoltaico o termico.

Il sole (quando non ci sono nuvole) manda a terra circa 1000 watt ogni metro quadro che le celle solari convertono con un rendimento del 10-15% , quindi 150 watt per metro quadro a mezzogiorno.

Se adesso mettiamo una bella LENTE di plastica di due metri di diametro la superficie che raccoglie la luce solare è di circa 3 metri quadri quindi la bolla solare raccoglie 3000 watt che puo' concentrare su un pannello solare PIU' PICCOLO .

Un pannello solare di 8.5x8.5 cm ha una superficie di 72 cm quadri e produce 1.1 watt elettrici, però se davanti ci metto la mia BOLLA SOLARE produrrà 450 watt cioè 400 volte di più come da depliant pubblicitario.

Tuttavia:
1) a parità di energia prodotta l'area occupata dall'impianto è la stessa
2) il pannello solare è più piccolo ma si scalda molto e va raffreddato per mantenere la temperatura a meno di 130-150 gradi
3) per raffreddare serve tanta energia che va prodotta in qualche modo.
4) la bolla non è del tutto trasparente e basta poco per perdersi un 20%

Occorre vedere se il sistema A (bolla solare- pannello piccolo - refrigeratore) sia davvero più efficiente e meno costoso del sistema B (pannello grande) altrimenti chi ci guadagna è solo la premiata ditta Cool Heart Solar.

@Cedric: potrebbe anche essere che il calore in eccesso sia trasformato in lavoro con un minimotore tipo stirling o qualche altra diavoleria.

Molta pubblicità, pochi fatti scientifici.

Vediamo:
- non è 400 volte più efficente, ma 400 volte (dichiarate) più economico alla produzione del tradizionale pannello in alluminio. La comparazione con pannelli in plastica (i cinesi sono all'avanguardia in questi) non sarebbe così favorevole. In ogni caso, il costo di produzione diventa profitto per il produttore in confronto ai produttori tradizionali. Quanto sarà più economico per l'utente finale è tutta da vedere (un iPhone costa meno di 30$ di fabbrica ma te lo fanno pagare 600$).

- La comunicazione è che ogni "pallone" produce 500W (altrove si dice "1Kw", cioé il doppio). Il che non significa niente: le misure standard sono in W x ora sul picco dell'insolazione PERFETTA in un dato momento della giornata IDEALE, quindi un massimo puramente TEORICO.
Oppure più realisticamente sulla STIMA (obbligatoriamente più approssimativa ma più utile come elemento di analisi) di produzione annuale, compensate le insolazioni storiche per determinate zone climatiche.
Senza sapere a quale tipo di calcolo ci si riferisce, il dato di 500W (per giunta non orari) è privo di alcun significato. Il fatto di "espellere" il chilowattora (termine "tecnico") dalla comunicazione è tipico di chi vuole semplificare al massimo a beneficio del teleutente... o dell'investitore che capisce solo di profitti.

- I concentratori (che non sono una novità, in sé) sono più efficenti delle celle fisse (= il normale fotovoltaico da tetto o da "fattoria energetica") perché quest'ultime diventano man mano meno efficenti a seconda dell'incidenza dei raggi solari nella giornata.
Di contro, il concentratore non funziona AFFATTO se non è PRECISAMENTE orientato verso il sole. Motivo per cui un FV concentrato non ha senso se non è assistito da complessi e precisissimi supporti di orientamento meccanizzato. Questa NON è una buona notizia e vale per TUTTI gli impianti concentrati: è roba industriale, non da utente privato individuale.

- Il sito del produttore (che fa anche impiantistica tradizionale) stranamente non parla affatto di questo balloon. Invece punta decisamente su ALTRI concentratori gonfiabili in plastica, tubolari, molto più grandi (a occhio 10mt con diametro di 60-100cm). Il balloon è invece relegato al loro scarno canale YouTube, che riporta "interviste" (senza domande!) fatte da terzi con materiale video fornito dal produttore. In pratica comunicazione commerciale mascherata da servizio giornalistico. Il balloon è evidentemente un progetto in cantiere e l'azienda ha già esperienza (e sicuramente brevetti) su quel tipo di tecnologia, ma a me pare che siamo solo al prototipo e al "sollevare interesse" fra gli investitori.

- Il produttore dice chiaramente che l'uso del balloon sarà per delle "solar farm" a terra. Inoltre, nella FAQ del sito, alla domanda se ci si può mettere il "gonfiabile" sul tetto risponde "fatti un impianto tradizionale: li vendiamo noi e sono buonissimi". Parla del tubo e non del balloon ma la risposta è chiara. Questi gonfiabili girano su sé stessi (su ruote o supporti ingombranti), non sono adatti agli impiantini personali o condominiali perché vogliono terreno sgombro in quantità, non possono tenere conto di ombre proiettate da alberi o altre costruzioni perché la loro efficenza scenderebbe a ZERO. Questa è una ORRIBILE notizia: il FV a pannelli ha un vantaggio perché usa spazi che sarebbero COMUNQUE "sottratti alla natura" in quanto cementificati. Questi gonfiabili invece vogliono occupare grandi spianate piatte, da sottrarre permanentemente alla fruizione umana/agricola/animale/vegetale/paesaggistica.

- Sempre dal sito e da altre fonti il produttore dice che gli accumulatori (le batterie) per conservare l'energia prodotta NON SONO importanti in un sistema fotovoltaico.
Questo ha una giustificazione precisa in termini di visione della politica energetica. Non è né un bene né un male: è però una scelta di orientamento nella produzione che esclude l'idea del FV casalingo e che scommette su una gestione globale (nazionale, regionale) del sistema energetico.