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57 realtà della Rivoluzione cubana nel 2015

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cubainforma
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www.cubainformazione.it

Omar Perez Solomon

Senza dubbio, il trionfo della Rivoluzione cubana è stato uno degli eventi più importanti del XX secolo nel continente americano e simbolo di sovranità, umanesimo e internazionalismo per milioni di persone in tutto il mondo.

La guerra economica, commerciale e mediatica imposto a Cuba dall'imèerialismo USA, e dei suoi alleati, non ha intaccato l'integrità e la resistenza del popolo cubano, nonostante l'immagine distorta costruita dai mezzi i comunicazione al servizio del capitale nel vicino settentrionale, Spagna ed America Latina.

Per questo vale il caso di ripetere quanto espresso dal cantante cubano, Silvio Rodriguez, "Siamo un paese che si dedicò ad alfabetizzare, a costruire università i medici de artisti. E ora pretendono far vedere che ci piace avere pianoforti senza corde e venti senza scarpe" e enunciare 57 realtà che mostrano, con fatti e risultati concreti, nonostante il blocco imperialista e le carenze interne, la gigantesca opera della Rivoluzione.

Il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2015 del Programma ONU per lo Sviluppo (PNUD), che contempla gli indici di aspettativa di vita, l'accesso all'istruzione e tenore di vita, colloca Cuba con alto sviluppo umano.

Continua il processo di aggiornamento del modello economico cubano, alla luce delle sfide che significa in materia culturale e ideologica il ripristino delle relazioni con gli USA.

A Cuba mai si avrà pacchetti di aggiustamento o terapia shock allo stile neoliberista come attualmente avviene in diversi paesi europei e in America Latina.

Il tasso di disoccupazione è inferiore al 4%, indice che la colloca tra i primi 30 paesi con le migliori prestazioni in questa sfera, al di sopra di paesi sviluppati.

C'è un'espansione nel settore del lavoro autonomo e di altre forme di gestione non statale, che sta agendo come un elemento dinamizzatore nella sfera del consumo e dei servizi, e nella crescente tendenza, nelle entrate, a essere captate dal Bilancio dello Stato per essere investito in beni di tutto il popolo.

I 504000 cubani che esercitano un'attività autonoma, sono protetti dal sistema di sicurezza sociale, con garanzie per la pensione.

Nel prossimo anno si pianifica spendere circa 2 miliardi di dollari in importazioni di cibo per la popolazione.

Il bilancio dello Stato, nel 2016, considera spese totali di oltre 50 miliardi di pesos, di cui più del 60% corrisponde alle spese correnti delle attività in bilancio, che garantisce il mantenimento degli attuali servizi di base offerti, gratuitamente, al popolo cubano.

Cuba garantisce l'accesso universale e gratuio alla salute pubblica a tutte le persone.

La Salute Pubblica partecipa ad oltre il 25% delle spese correnti delle attività in bilancio, ciò che pone Cuba tra i paesi con più bilancio dello Stato ddestinao a questo settore.

Lo Stato cubano sostiene le prestazioni che offrono più di 150 ospedali, 400 cliniche, 11mila consulori medici e 140 case di maternità distribuiti in tutto il paese, anche, nelle zone più remote.

L'indusria biofarmaceutica cubana produce, distribuisce ed esporta 1099 prodotti, alcuni dei quali con brevetti nel mercato mondiale.

Degli 888 prodotti del quadro dei farmaci venduti a prezzi sovvenzionati alla popolazione, 296 sono importati e 592 sono di produzione nazionale, pari a un risparmio di quasi 1300 milioni di dollari.

Cuba conclude, il 2015, con un tasso di mortalità infantile al di sotto del 5 per ogni mille nati vivi, simile a quella ottenuta negli ultimi cinque anni, cosa che la posiziona tra i migliori paesi del mondo. Su di ciò ha influenzato l'organizzazione del sistema sanitario a tutti i livelli e la dedizione di decine di migliaia di medici, infermieri e altri professionisti del settore. Secondo le statistiche pubblicate dall'ONU, il tasso medio di mortalità infantile a Cuba, nel periodo 1955-1960, fu di 69.86 per mille nati vivi.

La mortalità materna è al 35,1 per ogni centomila, anche tra i più bassi tra tutte le nazioni.

L'aspettativa di vita del cubano alla nascita è 78,45 anni cifra che colloca Cuba tra i paesi più avanzati al mondo a al proposito.

Cuba ha attualmente più di 50000 medici che lavorano nel paese, che ci situa come uno dei migliori al mondo per numero di medici per abitante.

Il Programma di Vaccinazione garantisce una delle più ampie coperture d'immunizzazione nel mondo, consentendo la prevenzione di 13 malattie.

La collaborazione medica cubana è oggi presente in 67 paesi, con più di 50000 collaboratori, di cui più di 25000 sono medici e circa il 65% sono donne.

Tre brigate cubane, con 256 collaboratori, hanno comattuto l'Ebola in Guinea Conakry, Sierra Leone e Liberia.

Il contingente "Henry Reeve" che presta servizio in casi di catastrofi e fenomeni naturali, comprende 40 brigate in 24 paesi.

L' "Operazione Miracolo" ha propiziato più di 2,6 milioni di interventi chirurgici per ripristinare la vista a persone di basso reddito di più di 30 paesi dell'America Latina, Caraibi e Africa. E' attualmente presente in 14 nazioni.

Negli 11 cerimonie di lauree della Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM), si sono laureati quasi 27000 medici di un centinaio di stati.

Cuba è uno dei pochi paesi al mondo che ha rimosso da più di mezzo secolo fa, l'analfabetismo e nonostante la crisi economica e la permanente aggressione USA per la sua politica di blocco, mantiene per tutti i suoi cittadini l'accesso universale e gratuito all'istruzione.

Il tasso di alfabetizzazione dei giovani (15-24 anni) è al 100% e quello degli adulti al 99,8%.

L'11,9% della popolazione cubana ha un livello superiore di istruzione de un 65,7% livello medio.

Il settore dell'Istruzione assimila quasi il 24% delle spese correnti dell' attività in bilancio del paese, ciò che conferma la volontà del governo cubano di continuare a garantire le conquiste della Rivoluzione, anche nel mezzo di una complessa situazione economica.

L'UNESCO riconosce che Cuba presenta, tra i paesi dell'America Latina e dei Caraibi, il maggior indice nello Sviluppo dell'Educazione essendo anche quella che dedica la maggior parte, del suo PIL, all'istruzione, con il 13%.

Per l'anno scolastico 2015-2016, si garantiranno gli studi a più di 1792600 studenti dell'istruzione prescolare, primaria e media.

Con il programma cuano di alfabetizzazione "Io, sì posso", realizzato in 30 nazioni, si sono alfabetizzati 10271147 persone, praticamente di tutti i continenti.

Più di 1200 insegnanti cubani presrano collabotazione in 18 paesi.

Lo sport cubano ha 6378 collaboratori in 29 paesi.

Il paese ha più di 60 istituti di istruzione superiore, che sono un punto di forza nella formazione delle risorse umane.

La cifra totale di laureati dell'insegnamento superiore a Cuba supera il milione. Durante il 2012-2013 si sono laureati, soltanto nei rami delle scienze, 70341 cubani.

Si attuano azioni per migliorare l'insegnamento e la divulgazione della storia di Cuba e locale, nell'interesse di rafforzare l'unità nazionale e promuovere la comprensione sull'origine e lo sviluppo della nazione, il consolidamento di un proprio pensiero e della tradizione patriottica, culturale, solidale e internazionalista del popolo cubano.

Cuba dà la priorità allo sviluppo e alla promozione della cultura fisica e dello sport in tutte le sue manifestazioni come un mezzo per elevare la qualità della vita, l'educazione e formazione integrale dei cittadini. Il movimento sportivo cubano che ha ottenuto negli ultimi 15 anni, 267 medaglie, di cui 74 d'oro ai campionati del mondo, aspira nei giochi Olimpici del 2016 a Rio de
Janeiro a mantenersi tra i grandi dello sport nel mondo.

Nel campo della conservazione e attenzione ambientale, Cuba è considerato uno dei pochi paesi con uno sviluppo sostenibile.

La spesa in investimenti per la proezione dell'ambiente è stato pari a oltre 500 milioni di pesos.

Si consolida la politica culturale della Rivoluzione, definita dal compagno Fidel dal 1961 nelle sue Parole agli intellettuali, caratterizzata dalla democratizzazione dell'accesso alla cultura, la difesa dell'identità e del patrimonio, con la partecipazione attiva di intellettuali, artisti ed istituzioni culturali in un clima di unità e libertà.

Attualmente più di 7000 studenti s'istruiscono a diverse forme d'arte in più di 30 centri in tutto il paese.

La cultura cubana è stata rappresentata in diversi eventi e nomination internazionali.

Cuba è il paese latinoamericano con meno fatti di violenza sui bambini.

Cuba promuove un approccio preventivo in maeria di formazione e reinserimento sociale per prevenire la criminalità; è uno dei paesi più sicuri in cui vivere.

Cuba è uno dei paesi con il più basso indice di uso di droghe e psicofarmaci, esistendo programmi per la prevenzione e per comattere questi vizi, che inoltre hanno anche il sostegno della comunità attraverso le organizzazioni sociali e di massa presni in tutto il paese.

Il sistema carcerario cubano è caratterizzato dal suo umanesimo e l'attuazione di vari programmi di reinserimento nella società della popolazione penale.

Il governo cubano ha concepito il programma di informatizzazione del paese, che comprende la modernizzazione dell'infrastruttura di telecomunicazioni e della srumenazione informatica, l'aggiornamento del quadro normativo, la sicurezza tecnologica, lo sviluppo di contenuti, applicazioni, servizi, commercio elettronico e del capitale umano, e assumerà le proposte contenute nel "Programma Conectar 2020" per lo sviluppo mondiale delle Tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni, dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT).

Più di 4,2 milioni di cubani hanno ricevuto istruzioni su TIC presso i Joven Club dde Computacion negli ultimi 28 anni, la maggior parte bambini e giovani.

Il 14 dicembre, si è celebrato il quinto anniversario della prima rete sociale digitale di contenuti a Cuba, EcuRed, che ha più di 150000 articoli enciclopedici e riceve circa 200mila visite quotidiane.

Avanza la migrazione alla Televisione Digitale Terrestre che si diffonderà gradualmente in tutto il paese.

All'ONU 191 paesi hanno condannato il blocco genocida USA contro Cuba durante l'Assemblea Generale dell'ONU lo scorso ottobre, lasciando nuovamene isolato il governo USA in questo scenario.

Gli Eroi Gerardo Hernandez, Antonio Guerrero, Ramon Labañino, René Gonzalez e Fernando Gonzalez, che sono simboli di dignità, viaggiarono quest'anno in vari paesi e luoghi di Cuba, dove hanno ringraziato la solidarietà di milioni di persone per la causa della loro liberazione.

Cuba brillò al VII Vertice delle Americhe celebrato a Panama nell'aprile 2015, nella voce del presidente Raul Castro, e dei giovani e donne che parteciparono al forum parallelo della manifestazione.

Più di una dozzina di presidenti hanno visitato Cuba nel corso del 2015, tra cui il Papa Francesco, dal 19 al 22 settembre, ciò che riafferma l'importante ruolo internazionale della maggiore delle Antille.

Cuba ha commemorato, lo scorso 5 novembre, il 40° anniversario dell'operazione "Carlota" sorta per preservare l'indipendenza del popolo dell'Angola e che contribuì all'eliminazione del vergognosos regime dell'apartheid.

Nell'Assemblea Nazionale sono stati presentati una serie di obiettivi strategici per il 2016, che consentiranno lo sviluppo del Potere Popolare, come via essenziale per rafforzare la fiducia del popolo nel sistema politico cubano.

Tra settembre e dicembre 2015 si sono svolte con una vasta partecipazione di militanti e popolo le assemblee di bilancio del Partito Comunista di Cuba a livello di comuni e province, come preludio al VII Congresso del Partito, che avrà luogo dal 16 al 19 aprile 2016.

- Il popolo cubano è convinto che solo l'unità intorno al Partito e alla Rivoluzione permetterà preservare la nazione cubana e le conquiste economico-sociali. Queste realtà e l'arrivo dell'anno 58 della Rivoluzione porteranno nuove forze ed ossigeno ai polmoni del popolo cubano per marciare verso nuove mete.


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mincuo
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mincuo
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-Oltre un decimo di popolo scappato via dal Paradiso.

-Stipendio mensile di 15 dollari

-50 anni di razionamento.

Ecco qui cosa hanno diritto di comprare al mese con la "Libreta de Abastecimiento" alla "bodega" di Stato i Cubani, pagando in pesos, cioè la moneta di merda per gli stipendi del pueblo.
(Ce ne sono 2 di monete a Cuba. Quella di merda per il pueblo, cioè i pesos, e i CUC, convertibili).

-Rice 6 pounds (2.7 kg) 0.70 / lb
Beans 20 ounces (570 g) 0.32 / lb
White (refined) sugar 3 pounds (1.4 kg) 0.15 / lb
Dark (unrefined) sugar 3 pounds (1.4 kg) 0.10 / lb
Milk (only children under 7 years) 1 lt / day 0.25 / each
Eggs (*) 12 0.15 each
(*)(Le uova solo da Settembre a Dicembre)
Potatoes/bananas 15 pounds (6.8 kg) 0.40 / lb
Meat products are distributed separately, if available, following a different rationale. These are distributed every 15 days, and usually rotate (that is, the product type changes on each delivery). Fish, beef, ground beef (usually mixed with soy), chicken, sausages and ham fall in this category. Quantities, and prices, differ for each meat product (beef, ½ lb/person each 15 days, whereas chicken is 1 lb/person every 15 days).

Tanto per dire 250 gr di carne ogni 15 gg e 500gr di pollo (che poi sono in genere porcherie macinate di scarti di macelleria mescolate a soia) sempre ogni 15 gg. E sempre if available, cioè se ci sono, altrimenti......"ciccia".

-Il resto se vogliono lo comprano a prezzi di mercato, che sono circa come i nostri. Quelli li comprano però solo coi CUC, cioè la moneta buona, non quella di merda, cioè i pesos.
1 CUC = circa 1$.
Avendo 15 dollari di stipendio al mese, se la passano alla grande.
Fanno grandi acquisti. Voluttuari soprattutto, considerato che dal 2011 anche sapone, dentifricio, detersivi ecc.. non sono più compresi nella "libreta", e quindi non sono più comprabili coi pesos di merda.
http://archiviostorico.corriere.it/2011/gennaio/02/Cuba_saponetta_non_piu_rivoluzionaria_co_9_110102009.shtml

-Forse è anche per quello che lì c'è da sempre il "sociolismo" come lo chiamano i Cubani, di cui "Cubainforma" o altri consimili figuri non vi hanno però mai "informato".
https://es.wikipedia.org/wiki/Sociolismo e cioè ognuno si arrangia trafficando come può. In genere gli impiegati rubacchiando sigari, rhum o qualunque altra cosa nelle manifatture di Stato e rivendendole al mercato nero, oppure prostituendosi.
E forse per quello c'è pure un nome peculiare e famoso, le jineteras, cioè la prostituzione, che è stabilmente ai primi posti al mondo, specie quella minorile, ed è indubbiamente una delle più grandi conquiste "sociali" del regime.

-D'altronde lo stesso ineffabile "Cubainforma" annunciava qui trionfalmente nel 2012 un'altra eccezionale "conquista social": un fornelletto e 3 pentole offerte generosamente dal regime al pueblo per soli 6 dollari.
Cioè per quasi mezzo stipendio.
O per 3/4 della pensione che è 9 dollari al mese.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=51638&highlight=pentole

Uno si può immaginare in quale meraviglia di Stato ancora nel 2012 si progetta dopo 60 anni di regime e "conquiste sociali" di dare 3 pentole e un fornelletto.
E mica neanche gratis. Per mezzo stipendio.
Come a dire che qui Renzi offre un fornelletto e 3 pentole per 700 EUR.
Un affarone.

Sono senza vergogna.

P.S. "Cubainforma" potrebbe informare il teleutente, al prossimo post, che i Cubani vivono proprio come il loro "Comandante" Fidel nella sua isola privata di Caja Piedra, un Paradiso Terrestre, o a bordo del suo yacht super-lusso a quattro propulsori, l'Aquarama II.


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massi
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E forse per quello c'è pure un nome peculiare e famoso, le jineteras, cioè la prostituzione, che è stabilmente ai primi posti al mondo, specie quella minorile, ed è indubbiamente una delle più grandi conquiste "sociali" del regime.

Uno squallore a cui non mi è mai capitato di assistere in nessun altro paese che ho visitato... anche i più poveri.
Lo feci notare a cubainforma in un post e mi sentii rispondere molto simpaticamente e obiettivamente che "ognuno trova ciò che cerca".


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mincuo
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E forse per quello c'è pure un nome peculiare e famoso, le jineteras, cioè la prostituzione, che è stabilmente ai primi posti al mondo, specie quella minorile, ed è indubbiamente una delle più grandi conquiste "sociali" del regime.

Uno squallore a cui non mi è mai capitato di assistere in nessun altro paese che ho visitato... anche i più poveri.
Lo feci notare a cubainforma in un post e mi sentii rispondere molto simpaticamente e obiettivamente che "ognuno trova ciò che cerca".

Ci sono anche altri Paesi con quello squallore. Di altri satrapi, perchè non c'entra il socialismo o il liberismo o le ideologie, c'entrano i delinquenti e i Castro sono 2 tra i peggiori delinquenti che mai abbiano governato, o meglio depredato, un Paese. Che è "cosa loro" e che gestiscono come un bene personale, di famiglia.
Ora passato al fratello e domani magari al figliolo, stile Korea del Nord.

La gente non sa niente, e certo non sa da Cubainforma e le sue balle modello Stalin anni '50 o dallo stuolo di profittatori, "giornalisti", "professori", "intellettuali" a cui va bene elogiare il regime visto che poi li trovi lì a 60 anni e con la panza, con le ragazzine (o i ragazzini) a poco prezzo.
Uno schifo.

Magari se mi girano gli zebedei un quadretto lo faccio io delle cosiddette "riserve del Comandante" e del “Fondo de Divisas del Comandante en Jefe” così invece che del pueblo unido che jamas serà vencido e che però è costretto da questi lazzaroni a campare con 15 Dollari al mese parlo invece di CIMEX, di Banco Financiero Internacional, di Banco de Inversiones S.A., di GAESA, Cubatur, Caracol S.A., Esicuba, GMS Financial Group, GFA Financial Group, Cubanacán, Cubalse, Medicuba, Agrotex S.A., Almest S.A., Sermar S.A., Gaviota, S.A., Tecnotex S.A., TRD Caribe, ecc... e delle decine e decine di società e sussidiarie off-shore, tutte glorie del "comunismo off-shore" nei paradisi fiscali dove stanno naturalmente le "socializzazioni dei mezzi di produzione" a favore del pueblo. Così stanno più al sicuro.
A Panama, Lichtenstein, Svizzera, Antigua, Curacao, Jersey...
Così magari faccio anche un po' di nomi di "eroi multimilionari" della revolucion.


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Capablanca
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E forse per quello c'è pure un nome peculiare e famoso, le jineteras, cioè la prostituzione, che è stabilmente ai primi posti al mondo, specie quella minorile, ed è indubbiamente una delle più grandi conquiste "sociali" del regime.

Uno squallore a cui non mi è mai capitato di assistere in nessun altro paese che ho visitato... anche i più poveri.
Lo feci notare a cubainforma in un post e mi sentii rispondere molto simpaticamente e obiettivamente che "ognuno trova ciò che cerca".

Ci sono anche altri Paesi con quello squallore. Di altri satrapi, perchè non c'entra il socialismo o il liberismo o le ideologie, c'entrano i delinquenti e i Castro sono 2 tra i peggiori delinquenti che mai abbiano governato, o meglio depredato, un Paese. Che è "cosa loro" e che gestiscono come un bene personale, di famiglia.
Ora passato al fratello e domani magari al figliolo, stile Korea del Nord.

La gente non sa niente, e certo non sa da Cubainforma e le sue balle modello Stalin anni '50 o dallo stuolo di profittatori, "giornalisti", "professori", "intellettuali" a cui va bene elogiare il regime visto che poi li trovi lì a 60 anni con la panza con le ragazzine (o i ragazzini) a poco prezzo.
Uno schifo.

Magari se mi girano gli zebedei un quadretto lo faccio io delle cosiddette "riserve del Comandante" e del “Fondo de Divisas del Comandante en Jefe” così invece che del pueblo unido che jamas serà vencido e che però è costretto da questi lazzaroni a campare con 15 Dollari al mese parlo invece di CIMEX, di Banco Financiero Internacional, di Banco de Inversiones S.A., di GAESA, Cubatur, Caracol S.A., Esicuba, GMS Financial Group, GFA Financial Group, Cubanacán, Cubalse, Medicuba, Agrotex S.A., Almest S.A., Agrotex S.A., Gaviota, S.A., Tecnotex S.A., TRD Caribe, ecc... e delle decine e decine di società e sussidiarie off-shore, tutte glorie del "comunismo off-shore" nei paradisi fiscali a favore naturalmente del pueblo.
A Panama, Lichtenstein, Svizzera, Antigua, Curacao, Jersey...

Buon 2016 a tutti.
Mincuo, se fai un post dettagliato su questi argomenti, personalmente faresti una cosa a me graditissima.
E lo dico da ex accanito sostenitore (sempre più disilluso) di Cuba e del castrismo...


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massi
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Ci sono anche altri Paesi con quello squallore. Di altri satrapi, perchè non c'entra il socialismo o il liberismo o le ideologie

Certamente, infatti mi riferivo ai paesi che ho potuto visitare personalmente.
Non intendevo fare alcun riferimento a socialismo o ideologie varie perchè come hai detto non c'entrano niente.
Ho solo riportato la mia impressione dopo un viaggio a Cuba che mi ha fatto mettere in discussione molte superficiali convinzioni.


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mincuo
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@CAPABLANCA. Può darsi.

La sorella di Fidel Castro, Juanita, che ha lavorato al servizio della CIA e ha scritto un libro: "Fidel and Raúl, My Brothers" così scrive del fratello Fidel:

"Fidel's radical conversion to communism was not made from political conviction but simply because he needed power, which is the only thing that he has ever cared about. Without the Russians he would not have been able to carry on."

"La Conversione radicale di Fidel al comunismo non è stato fatta per convinzione politica ma semplicemente perché aveva bisogno di potere, che è l'unica cosa di cui gli è sempre importato. Senza i Russi non sarebbe stato in grado di portarlo avanti."

E' una storia che andrebbe almeno parzialmente riscritta quella di Cuba.
Perchè ci sono molte cose che non tornano.
Nessuno avrebbe potuto preparare in segreto e soprattutto poi fare un colpo di Stato a Cuba senza il tacito permesso o almeno la non opposizione degli USA.
In più un colpo di Stato con previo avvertimento e comodo espatrio per Governanti, dirigenti ecc...
Anche è strano che Cuba abbia poi risarcito ai proprietari il controvalore delle proprietà nazionalizzate e anche che abbia lasciato la Base navale di Guantanamo e l'area USA intoccate.
E Guantamano è garantito anche da Che Guevara stesso in un documento segreto declassificato uscito qualche anno fa con l'Information Act e che puoi leggere qui.
http://nsarchive.gwu.edu/bayofpigs/index.html
White House, Memorandum, SECRET, Conversation with Commandante Ernesto Guevara of Cuba, August 22, 1961, 5 pp.

E anche quel po' di documentazione declassificata sulla Baia dei Porci e sulla crisi dei missili (o falsi missili) venuta fuori assomiglia sempre di più a una PSYOP fatta apposta per farla fallire (la comunicarono a Europei, URSS....e fu fatta cialtronescamente e senza appoggio) e far accettare ai cittadini Americani un regime più militarizzato.
Sempre lì, TOP SECRET only for President, un accenno velato:
White House, Memorandum, TOP SECRET, [Proposal for "Command Operation" in Cuba], November 1, 1961, 2 pp.
E restano ancora classificati però i segnali di intelligence (SIGINT), incluse le comunicazioni elettroniche, le misurazioni di radiazioni ecc...(NUCINT), il che a distanza di più di 50 anni non ha molto senso.
Molti storici hanno scritto che le foto ufficiali mostrate non sono per nulla conclusive per stabilire che ci fossero veramente dei missili Sovietici a Cuba e non invece delle sagome e che il fatto che vennero subito prese per buone e per minaccia gravissima e soprattutto strombazzate su tutti i giornali e le TV (perchè la presunta crisi non fu gestita agli alti livelli senza terrorizzare il pubblico Americano?) lascia qualche dubbio, che verrebbe dissipato dai (SIGINT) e i (NUCINT) che restano però classificati.
Almeno per quanto ne so lo sono ancora, perchè poi, dopo il 2012 in cui vidi che erano [si può dire inusualmente] ancora coperti da segreto ed era praticamente l'unica cosa che mi interessava vedere, non mi sono più occupato di quella storia.
Resto fermo a quanto disse a Kennedy, alle 2:30 P.M. del 20 Ottobre 1962, il direttore della CIA:
"CIA director John McCone pointed out that U.S. intelligence did not know for certain whether the nuclear warheads that would eventually be matched to the Soviet missiles had already arrived in Cuba. All that was certain was that work had begun on the storage sheds for the warheads."
Dunque se "non era certa" nemmeno la CIA e in più erano questioni riservatissime, perchè strombazzare immediatamente su TV e giornali il pericolo del "bombardamento atomico" Sovietico, al punto che tutti corsero a comprare nei supermercati provviste di acqua e cibo sufficienti per mesi e maschere antigas?


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sankara
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Buon 2016 a tutti e a tutte! Mincuo, non finisci mai di sorprendermi! Anche per me faresti cosa graditissima a fare un post dettagliato sugli affari dei "fratellini". A proposito di Juanita Castro, mi sono imbattuta sul web in questo articolo

https://sottoosservazione.wordpress.com/2010/06/29/%C2%ABsono-stata-una-spia-cia%C2%BB-juanita-castro-si-racconta-cinquantanni-dopo/

e questo passaggio ha attirato la mia attenzione: "La spia della CIA di nome Castro ha perlomeno dimenticato di aggiungere un’appendice alla storia qui raccontata. Magari intitolata: il prezzo del terrorismo targato Usa a Cuba. Dimenticato di segnalare, così, en passant , che quel terrorismo lì è costato lacrime e sangue, nel senso letterale del termine. Ci sono dati, numeri, rapporti ufficiali, denunce circostanziate presentate anche all’ONU. Bombe incendiarie da aerei statunitensi sganciate sul territorio cubano già a partire dal 1959; un cargo francese che nel 1960 esplode all’Avana (75 morti e oltre 200 feriti); nel ’61 sbarco (fallito) alla Baia dei Porci; e a seguire, per tutti gli anni Sessanta, è in atto quella ininterrotta campagna terroristica –interamente finanziata dalla CIA con 50 milioni di dollari l’anno– denominata “Operazione Mangusta” (saltano in aria zuccherifici, viadotti ferroviari, magazzini, campi di canna da zucchero, navi sovietiche); né mancano atti di guerra chimica e batteriologica; il 6 ottobre 1976 esplode in volo un aereo della Cubana (muoiono 73 persone, tra cui l’intera squadra nazionale giovanile di scherma); nel 1997 numerose bombe sono lanciate contro alberghi e strutture turistiche, tra le vittime anche il nostro connazionale Fabio Di Celmo; nel 2000, per mano del famigerato Posada Carriles, ennesimo tentativo –ce ne furono oltre 600– di assassinare Castro durante una conferenza all’Università di Panama (15 chili di esplosivo e duemila studenti presenti). Tanto per citare, è di 3.478 morti e 2.099 invalidi permanenti il conto del terrorismo CIA a Cuba. Senza calcolare l’infinita ferita causata da quel “Blocco” che dura da sessant’anni (il più lungo della storia, con un danno economico intorno ai 90.000 milioni di dollari, oltre 4 milioni nel solo 2006)…".

Lo riporto qui perché magari su qualcuna di queste vicende sai qualcosa di diverso...poi per me è chiaro che constatare i crimini dei Castro non significa affermare che la CIA sia un'associazione di buoni samaritani...grazie ancora dei tuoi commenti!


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Georgejefferson
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Interessante la Juanita. Chissa cosa hanno ritoccato i sionisti del piano di dominio mondiale da millenni dalla sua pagina Wiki EN:

Juanita Castro

Questo nome utilizza spagnolo dogana di denominazione: la prima o paterna cognome è Castro e il secondo o materna nome di famiglia è Ruz.

Juana de la Caridad (Juanita) Castro Ruz (nato il 6 Maggio 1933) è una sorella di ex presidente cubano Fidel Castro e attuale presidente Raúl Castro. Dopo aver collaborato con la CIA a Cuba, ha vissuto in Stati Uniti dal 1964.

Primi anni di vita
Juanita è nato a Birán, nei pressi di Mayarí, in quella che oggi è conosciuta come provincia di Holguín. Lei è il quarto figlio di Ángel Castro y Argiz e Lina Ruz González, e ha tre fratelli - Ramón, Fidel, e Raúl - e tre sorelle - Angelita, Enma, e Agustina. La famiglia ha anche cinque fratellastri:. Lidia, Pedro Emilio, Manuel, Antonia, e Georgina, che sono state sollevate dalla prima moglie di Ángel Castro Maria Luisa Argota [1] Ángel Castro aveva anche almeno un altro figlio, di nome Martin, nato a 1930, il figlio di un bracciante di nome Generosa Mendoza, secondo Bardach di '' Senza Fidel:. Una morte annunciata a Miami, L'Avana e Washington Martin, 80, continua a vivere sulla proprietà di famiglia a Birán. [2]

Nella rivoluzione
Juanita, come tutti i fratelli Castros, è stato attivo nella rivoluzione cubana, l'acquisto di armi per il Movimento 26 Luglio durante la loro campagna contro Fulgencio Batista. Nel 1958 Juanita viaggiato negli Stati Uniti per raccogliere fondi. [3] Dopo la rivoluzione Juanita sentita tradita dalla crescente influenza dei comunisti cubani sul governo cubano.

Fidel e politiche di governo di Raúl sono scontrate con gli interessi della famiglia, che includeva il loro fratello maggiore Ramón. Quando i due rivoluzionari hanno insistito sulla imponente "riforma agraria" su alcune delle proprietà di famiglia, Ramón, che era stato il mantenimento della proprietà, con rabbia esploso, "Raúl è un po 'comunista sporco. Un giorno ho intenzione di ucciderlo."

L'opposizione alle politiche di Fidel
In questo clima, Juanita iniziato a collaborare con la CIA. Nel 1964 ha lasciato Cuba, stare con la sorella Enma, che aveva lasciato Cuba prima, quando ha sposato un messicano a Cuba prima di emigrare negli Stati Uniti. Al suo arrivo in Messico ha convocato una conferenza stampa e ha comunicato di aver disertato da Cuba. "Non posso più rimanere indifferente a ciò che sta accadendo nel mio paese", ha detto. "I miei fratelli Fidel e Raul hanno reso un enorme prigione circondata dall'acqua. Le persone sono inchiodate a una croce di tormento imposto dal comunismo internazionale".

Juanita Castro nel periodo post-rivoluzionario immediato è stato accreditato di aiutare almeno 200 persone lasciare Cuba, come parte del suo lavoro con la CIA. Secondo un articolo di 1964 a tempo rivista "dopo che la madre Lina Ruz è morta, non c'era . un episodio di violenza quando Fidel decise di espropriare la terra di famiglia, una volta per tutte, Juanita ha iniziato a vendere il bestiame;. Fidel si arrabbiò, lei denunciato come un 'verme controrivoluzionario,' e si precipitò alla fattoria Oriente "

Nel 1998, Juanita ha intentato una causa in Spagna contro la nipote Alina Fernández, il fratello Fidel Castro figlia illegittima 's, per diffamazione su alcuni passi autobiografia di Fernández, figlia di Castro: Memoir di un esilio di Cuba, che è stato pubblicato lo stesso anno. Il giudice spagnolo ha ordinato Fernández e Plaza & Janes, la divisione di Barcellona Random House che ha pubblicato il libro, di pagare $ 45.000 a Juanita. Juanita ha sostenuto il libro diffamato la sua famiglia affermando: ". Le persone che stavano mangiando fuori piatto di ieri Fidel vengono qui e vogliono denaro e potere, così dicono quello che vogliono, anche se non è vero"

Il 25 ottobre del 2009, Juanita Castro ha detto Univision s 'WLTV-23 ha inizialmente sostenuto di suo fratello 1959 rovesciamento della dittatura di Batista, ma divenne ben presto deluso. La sua casa è diventata un santuario per gli anti-comunisti prima di scappare l'isola nel 1964. Nell'intervista TV, Juanita Castro dice di essere stata avvicinata dalla CIA.

La vita più tarda
Dopo aver lasciato Cuba, Juanita si stabilì a Miami nel 1964 e ha aperto una farmacia chiamato Mini Prezzo nel 1973. E 'diventata un naturalizzato cittadino statunitense nel 1984. Nel dicembre 2006 ha venduto la sua attività farmacia per CVS dopo essere stato aperto per 35 anni. La costruzione e la proprietà in seguito sono stati venduti a Shell legname.

https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://en.wikipedia.org/wiki/Juanita_Castro&prev=search


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Georgejefferson
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Interessante anche i documenti declassificati (se non sono stati ritoccati ovviamente), dal sito The National Security Archive, della George Washington University, sembra che il link diretto riguardo al Che sia questo:

http://nsarchive.gwu.edu/bayofpigs/19610822.pdf

Non e' copia incollabile il testo, qualcuno che sa l'inglese lo può tradurre?


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reio
 reio
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grande george, sempre sul pezzo eh?
w il translator di google


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Georgejefferson
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reio ti va di tradurre quel documento declassificato dal sito The National Security Archive, della George Washington University ? Oppure della juanita se vuoi.


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Georgejefferson
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Poi provo a fare qualche induzione ricavate dai commenti reio, chissà che non siano simili alle tue eventuali.


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mincuo
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@Sankara
Il "blocco" economico è una bufala funzionale ai due regimi.
A parte che ho già mostrato più volte l'import export degli ultimi 10 anni direttamente con gli USA.
Ma a parte quello qualunque persona normodotata capisce che non era mica necessario per Cuba avere O PRODOTTI MADE IN USA O NIENTE. Ci sono quelli di tutto il mondo, con cui non c'era alcun "embargo".
Quelli Cinesi ad esempio, che comprano tutti tra parentesi.
Oltre a ciò se anche il signor Castro voleva importare SOLO prodotti USA, perchè gli USA gli erano più simpatici, lo poteva fare benissimo.
Bastava una triangolazione. E cioè ad esempio il Messico compra un prodotto grezzo USA, lo impacchetta in Messico e lo vende confezionato a Cuba.
E' un prodotto Messicano.
Sono frottole per i bambini o i teleutenti quelle dell' "embargo".
Vanno bene per "Cubainforma",
E andavano bene ai satrapi Cubani per raccontare che non davano da mangiare al popolo per "colpa dell'embargo" e ai lazzaroni USA per mostrare il pericolo comunista e il loro "anticomunismo" e soprattutto per avere i voti degli esuli Cubani di Miami e in genere dei cittadini della Florida per le Regionali o le Presidenziali.
La frottola dell'embargo andava cioè bene a tutti e due.
Gli USA mediamente sono stati il 5° / 6° più grande esportatore a Cuba.

Per le altre cose (Mangoose project ecc...) fanno parte della guerra fredda. Cuba ha esportato guerriglia e terrorismo in tutto il Sud America e in mezza Africa. Gli USA altrettanto, tra operazioni paramilitari, colpi di Stato ecc....
Si sono arricchiti entrambi (non i popoli, i satrapi). As usual.


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