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23 Maggio 2016 9:34
A giugno iniziano i negoziati sul trattato di pace tra Russia e Giappone
Le consultazioni sul trattato di pace a livello di vice ministri degli Esteri di Russia e Giappone si svolgeranno a Tokyo nella seconda metà di giugno, ha riferito il vice ministro degli Esteri Igor Morgulov.
"Su disposizione della nostra leadership dobbiano condurre questo incontro a giugno, non c'è ancora una data certa, la stiamo discutendo con i partner giapponesi, penso che sarà nella seconda metà di giugno a Tokyo," — ha riferito Morgulov.
La Russia è pronta e disposta ad impegnarsi in un dialogo con il Giappone, anche per la concludere un trattato di pace, aveva dichiarato in precedenza il presidente Vladimir Putin nella conferenza stampa sui risultati del vertice dell'Asean a Sochi.
"Siamo pronti a comprare molte cose, ma non vendiamo nulla. Siamo pronti e vogliamo impegnarci in un dialogo con tutti i nostri partner, compreso il Giappone, anche per la conclusione di un trattato di pace nel cui contesto discutiamo le dispute territoriali", — ha detto Putin.
Allo stesso tempo il capo di Stato russo aveva affermato di non legare la problematica delle Curili con le questioni di cooperazione bilaterale.
"Vogliamo solo, lo ribadisco, sviluppare le relazioni con il Giappone, che è un importante partner nella regione Asia-Pacifico e nel mondo nel suo complesso", — ha aggiunto Putin.
23 Maggio 2016 10:19
Questo è uno sviluppo molto interessante. Al momento, non esiste un trattato di pace con il Giappone ma neanche con la Germania. Il problema per il Giappone è il ritorno sotto la sua sovranità delle isole Kurili, abitate solo da pochi pescatori, che prima l'URSS poi la Russia si sono sempre rifiutate di restituire ai giapponesi. La ragione? Non creare un precedente per la situazione in Europa.
Il problema del trattato di pace in Europa è lo spostamento dei confini e soprattutto delle popolazioni tedesche e polacche. Gli alleati e i sovietici infatti si sono sempre rifiutati di riconoscere il Terzo Reich perché avrebbero dovuto riconoscere anche l'Anschluss dell'Austria e dei Sudeti, visto che i tedeschi hanno seguito le direttive internazionali sulla autodeterminazione dei popoli. Hanno riconosciuto però il secondo reich con la costituzione di Weimar. La Germania del secondo Reich però confinava ad Est con il fiume Memel. L'URSS ha rinunciato alle riparazioni di guerra proprio a causa di queste conquiste territoriali.