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Ovviamente i servi dei servi, cioè i governanti passati e presenti dell'Italia, neanche fanno finta di protestare, confermandosi i valvassini più infimi. Questa gentaglia è molto peggio, più vile ancora, di Re Sciaboletta...Ce ne sarebbero di riflessioni parallele da fare: sul culto di Obama da parte dei "democratici" nostrani, sul falso "patriottismo" degli ascari dell'Impero, sul tradimento dei "servizi", in realtà agli ordini di una potenza straniera, pronti a servirla anche contro i cittadini del proprio paese (vedi Ustica, lo stragismo etc.)
Datagate: Ue furiosa con Usa, a rischio libero scambio
Spiegel: spiate anche comunicazioni Italia
C'era anche l'Italia tra i Paesi spiati dall'agenzia americana Nsa attraverso il programma Boundless Informant, anche se in misura molto minore rispetto alla Germania. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel grazie ai documenti fatti filtrare da Edward Snowden. Il giornale pubblica anche un grafico delle intercettazioni.
"Una ulteriore osservazione del patrimonio di dati della Nsa mostra quanto minore sia il flusso di dati da Paesi come la Francia e l'Italia", scrive il periodico. In un grafico pubblicato sul settimanale tedesco, si può osservare la curva delle intercettazioni dei metadati telefonici dall'Italia, che tra il 10 e il 19 dicembre 2012 si aggiravano costantemente intorno ai 4 milioni al giorno, per poi calare rapidamente fino ad arrivare a zero il 25 dicembre.
Intanto e' gelo tra Europa e Stati Uniti per lo scandalo Datagate. E a rischio ora finiscono addirittura le trattative tra le due sponde dell'Atlantico per costruire l'area di libero commercio più grande del mondo. Dovevano iniziare presto, ma "non si possono cominciare" se c'é "anche il minimo dubbio" che gli Usa hanno spiato e forse continuano a spiare la Ue (ma anche la Germania e, forse, la Bce), minaccia la vicepresidente della Commissione, Viviane Reding. Mentre da Berlino fanno notare che lo spionaggio "si fa tra nemici" e tutto questo fa ripiombare il Continente in un "clima da guerra fredda.
Dopo la lettura sullo Spiegel dei documenti fatti filtrare da Edward Snowden, Bruxelles, Berlino e Parigi hanno chiesto "immediate spiegazioni" a Washington. Ma in Europa sembra difficile giustificare con le esigenze dell'antiterrorismo l'infiltrazione nelle reti informatiche delle istituzioni comunitarie, la registrazione di milioni di telefonate e l'aver messo nel mirino non solo gli uffici Ue in America e a Bruxelles ma anche in maniera massiccia la città di Francoforte, sede della Banca Centrale Europea e della Bundesbank, oltre che dei maggiori istituti di credito tedeschi. E mentre nei palazzi europei monta la furia, da Washington arriva solo un imbarazzato silenzio. I servizi segreti italiani invece smentiscono seccamente l'altra rivelazione fatta - ma poi ritirata - dal 'Guardian', secondo la quale l'Italia, assieme ad una serie di altri paesi europei, avrebbe collaborato attivamente con gli Usa, fornendo dati personali. "Falsità" veicolate da "un personaggio inaffidabile", le definiscono fonti dell'intelligence italiana. Che precisano come la collaborazione con gli Usa sia sì aumentata dopo l'11 settembre 2001, ma "riguarda la difesa del nostro Paese da azioni terroristiche e dei nostri contingenti all'estero, non certo la raccolta e la condivisione di banche dati personali, che peraltro è anche vietata dalla nostra legge".
Il Copasir comunque ha annunciato che "martedì prossimo" saranno chieste verifiche agli stessi servizi. "Se è vero, è un enorme scandalo", aveva detto ieri Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, che avrà il caso dello spionaggio nell'ordine del giorno della plenaria della prossima settimana a Strasburgo. Consiglio e Commissione europee oggi fanno sapere di aver chiesto "immediate spiegazioni" agli Stati Uniti e ai servizi di sicurezza di investigare e correre ai ripari. Fonti del Consiglio fanno pragmaticamente notare che "lo spionaggio esiste" e che "i sistemi ed i controlli di sicurezza ci sono per questo", ricordando che il caso scoppiato in queste ore ha almeno un precedente: nel 2003 vennero scoperte microspie nei palazzi di Commissione e Consiglio, ma il successivo processo non arrivò a nessuna conclusione.
I Politici che fanno sempe finta di cadere dalle nuvole....non vogliono perdere la faccia.....
il fatto è che x loro, lo spiaonaggio è normale come è normale l'invasione di paesi pacifici che si fanno le politiche che gli pare a loro, ( Cile, Cuba,Vietnam, Honduras, Colombia, Flakland,ecc...)
Se non ci fossero gli interessi in terra straniera allora lo spionaggio non servirebbe a nulla...
se ogni paese nella carta mondiale gioca un suo ruolo a favore di questa o quella potenza, allora si ha una idea di come e quando è cominciato tutto...
Attualmente gli USA stanno in crisi, dopo 80 anni di dominio basato sulla paura di una guerra nucleare con l'unione delle rep, sovietiche, presto e perderanno il predominio economico basato sull'imposizione del dollaro come mometa di scambio....
Si tstanno preparando ad una nuova resa dei conti mondiale.....
Questo è tutto....realismo!
La guerra non finisce mai! e la pace, è solo una pausa di transizione da un regime ad un altro !
E' vitale che sappiano le mosse di tutti in anticipo per avere il favore delle armi, ....e una difesa, che si può usare anche al contrario, cioè per offendere.
Andare in piazza gridare alla Pace serve a poco ma starsene davanti alla TV a guardare lo Sport, serve ancora a meno !
La fine del movimento Hippy ha creato un mondo neoliberista.......ma il neoliberismo ci ha portato a risultati ancora + devastanti, della guerra fredda....
Gli Hippy e 68ttini, hanno perso! ( guardate Ferrara e Costanzo, quello che sono oggi )....
Ma se i loro figli, non torneranno a combattere come i loro padri, presto ci sarà 1 resa dei conti, con prezzo molto alto da pagare.....e nessun vantaggio x nessuno.
Al posto dell'utopia ci hanno dato merda, x drogare la nostra mente (ma senza toglierci il valore aggiunto della "redditività"). oltre a droghe nuove e sempre + potenti, e un finto benessere, basato sulle esportazioni dai paesi poveri a quelli ricchi...