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Anomalie operative


vispo
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Ucciso presunto attentatore con 5 colpi di pistola alla testa.

Da quale giorno è entrata in vigore una tale procedura?

Gli uomini che girano armati in borghese sono poliziotti?

Questi non sono i metodi già in uso in Israele?

Il presunto attentatore ucciso oggi non è tra quelli fotografati il 21 Luglio e quindi da dove si evince il legame di questo ultimo con i primi quattro?

Insomma gli uomini giusti al posto giusto!!! Si ma perchè fermano tutti tranne gli attentatori, consapevoli o meno del contenuto dei loro zainetti?


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comedonchisciotte
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L'uomo ucciso ieri alla fermata della metropolitana di Stockwell non era connesso con le indagini antiterrorismo sugli attentati. Lo ha reso noto Scotland Yard, citata dalla Press Association. Quello che ieri era sembrato un attentatore suicida e percio' pedinato e ucciso con 5 colpi alla testa dai poliziotti londinesi non era coinvolto nelle stragi del 7 luglio. "E' una tragedia che qualcuno perda la vita in queste circostanze, e la polizia esprime il proprio rammarico", ha affermato un portavoce della polizia londinese.

L'uomo e' stato identificato in Jean Charles de Menezes, di 27 anni, un elettricista brasiliano originario dello stato di Minas Gerais. E' quanto hanno riferito i media brasiliani, e ha poi confermato la polizia londinese. L'uomo lavorava da tre anni nella capitale britannica.

(ansa.it)

In ogni caso la colpa non è di chi ha sparato ("che ha fatto ciò che era necessario" [sic]), ma naturalmente dei "terroristi" ("questa tragedia aggiunge un'altra vittima al numero dei morti di cui i terroristi portano la responsabilità" [in altre parole], è quanto sostenuto dal sindaco di Londra.

Ken Livingstone, Mayor of London, said: "The police acted to do what they believed necessary to protect the lives of the public.

"This tragedy has added another victim to the toll of deaths for which the terrorists bear responsibility."

da http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/4711021.stm


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vispo
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Jean Charles de Menezes è stato definito dalla polizia come persona sospetta.

Dove abitava? La polizia ha affermato che egli sarebbe entrato nella casa di uno dei terroristi prima di essere trucidato nel metro.

Era un curioso? Aveva trovato qualcosa di importante nella casa in cui secondo le dichiarazioni ufficiali sarebbe entrato?

Abitava nei pressi di questa abitazione?

L' ammissione di colpa da parte delle Autorità comporta anche la smentita totale di tutta la versione fornita?


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vispo
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ERRATA CORRIGE.

Scusate, naturalmente la polizia aveva definito come sospetta la persona poi rivelatasi il cittadino brasiliano di cui sopra.

Pardon.


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vispo
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ipotesi è che il ragazzo, per motivi di lavoro, sia stato inconsapevole testimone di qualcosa che possa avere un legame con le vicende in atto a Londra.
Gli idraulici, gli elettricisti e tutti coloro che prestano prestazioni domiciliari entrano in contatto con tante persone in tanti luoghi diversi.
Scartando tutte le mie elucubrazioni, come è possibile sperare in un livello minimale di sicurezza se la polizia è in grado di commettere errori così grossolani?


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comedonchisciotte
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La polizia uccide alla luce del giorno e nessuno batte ciglio.
Le notizie trasmesse ieri, secondo cui era stato assassinato un “sospetto attentatore suicida” ad una stazione ferroviaria di Londra e altre persone erano state ferite con armi da fuoco durante la perquisizione delle loro abitazioni, sono state recepite senza la minima domanda su chi realmente fossero quelle persone e perché la polizia aveva dovuto usare armi mortali contro di loro.

Alcuni esperti intervistati dalla BBC ( http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/4707781.stm) hanno sostenuto che a sparare sono state le forze speciali, sebbene alcuni testimoni parlino dell'intervento della polizia.

L'uomo è stato inseguito, raggiunto, sospinto a terra e quindi gli sono stati sparati 5 colpi al tronco (al tronco e alla testa, alla testa – ultima versione). Se le forze speciali e di polizia avessero veramente sospettato che l'uomo aveva l'intenzione di farsi esplodere, si sarebbero comportati in questo modo? Avrebbero maneggiato un uomo-bomba sbattendolo a terra e sparandogli?

La BBC riporta le parole di Roy Ramm, ex comandante di operazioni speciali della polizia: “ Il fatto è che quando ti trovi di fronte ad un attentatore suicida il solo modo di fermarlo è sparargli alla testa”. Crispin Black, ex analista dei servizi governativi, concorda pienamente con questa affermazione.

Allora noi possiamo tranquillamente concludere che la polizia sapeva che l'uomo non aveva alcuna bomba e così hanno potuto sparargli allo stomaco e al torace.

Clamorosamente la stessa BBC contraddice tutto quello affermato precedentemente riportando l'affermazione di Michael Clarke, professore di studi della difesa al King's College: “Il fatto che gli abbiano sparato in quel modo suggerisce che si trattava di qualcuno che le autorità conoscevano e che sospettavano che stesse trasportando esplosivi”.
Ma scusatemi! Non avevamo appena detto che il solo modo sicuro di agire con un attentatore suicida è quello di colpirlo alla testa, altrimenti si può far esplodere la bomba. E ora tranquillamente si rovescia tutto di 180° e si dice esattamente l'opposto e cioé che hanno fatto bene a sparargli esattamente dove avrebbero dovuto trovarsi gli esplosivi. Questo non ha veramente senso.

Questo è un plateale tentativo di giustificare l'omicidio a sangue freddo di un uomo che non solo non era uno dei sospetti attentatori suicidi coinvolti negli attacchi di giovedì ma che era un uomo che sicuramente la polizia sapeva che non aveva alcun esplosivo con sé (motivo per cui gli hanno sparato al tronco).

E che dire allora dei testimoni che hanno visto la cintura con gli ordigni e i fili uscire fuori dalla sua giacca? Il modus operandi è semplice ed usuale. Spargi la notizia che quest'individuo era un attentatore suicida con congegni visibili, che si vedevano fuori dai suoi vestiti, diffondi via etere la notizia che si stava preparando a far saltare un treno e il risultato che ottieni è esattamente questo: l'opinione pubblica è costretta ad accettare come positiva la risposta della polizia che lo ha ucciso. Più tardi ritratta tutto, dì pure che non era un attentatore suicida, diffondilo nelle case: tanto ormai la gente si sta preparando ad uscire per la bevuta del venerdì o a festeggiare di fronte alla TV.

Queste sono le nuove regole con le quali dobbiamo convivere? Se sei in ritardo per prendere l'autobus o il treno, la polizia può abbatterti senza nemmeno rivolgerti una domanda?

Se, come in questo caso, indossi un abito un po' troppo pesante per la temperatura di una giornata (e quel giorno non fu particolarmente caldo), questo deve essere interpretato come un segno certo che ti vuoi far esplodere?

Che ne sarà delle persone provenienti da climi caldi che non si sono rapidamente adattate al clima britannico? Ciò che per un inglese è un giorno caldo, per un pakistano è una giornata mite.

Sembra che si stiano copiando gli stessi poteri di Bush. Se una persona sospettata viene definita combattente nemico o terrorista, possono localizzarla e ucciderla battuta stante. SENZA PROVE, SENZA PROCESSO, SENZA DOMANDE.

E' ora che l'opinione pubblica inglese si ponga seriamente la questione su chi realmente sta dietro queste bombe e che cosa significhino questi incredibili abusi di polizia per il futuro della libertà in questo paese.
Tratto da Paul Joseph Watson/Prison Planet | July 22 2005

Ci accontentiamo di questo?

Il 23 luglio la BBC continua a riportare la notizia che a sparare siano stati uomini delle Forze Speciali e non la polizia. Questo indica che il fatto è accaduto al di fuori delle competenze della polizia e che ha interessato l'intervento dei servizi segreti. I servizi segreti non uccidono a casaccio le persone, uccidono solo chi sa troppo. Jean Charles de Menezes, 27 anni, questo il nome del brasiliano barbaramente ucciso, era un elettricista in possesso di vari permessi di accesso regolarmente autorizzati alle stazioni ferroviarie. Avremmo dovuto pertanto domandarci in primo luogo quali siano state e dove ha effettuato le sue ultime attività lavorative. Potrebbe aver visto o notato qualcosa, oppure come sostiene prison planet potrebbe aver preso parte a qualche “lavoro sporco” che gli è poi costata l'eliminazione. ( http://prisonplanet.com/articles/july2005/230705shooting.html)

E’ interessante anche l’articolo comparso su LibertyForum dal titolo “London assassination-handiwork of Israeli death squad?” ( http://www.libertyforum.org/showthreaded.php?Cat=&Board=news_news&Number=293815141)

Potrebbe apparire una forzatura ma se ci si pensa bene l’omicidio del brasiliano ricalca la pratica israeliana in Palestina: prima sparo e poi chiedo scusa. L’autore del pezzo sottolinea un punto interessante: perché i britannici non hanno identificato gli uomini che hanno sparato e neppure hanno specificato se erano poliziotti, forze speciali o un altro tipo di persone (magari neppure britanniche?). Perché succede questo? Non dovrebbero essere accusati di omicidio? O l'assassinio di innocenti è un diritto riservato allo stato?


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ostarbeiter
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O il ragazzo sapeva troppo o è stata una bella messa in scena con finti colpi di pistola. La tesi della polizia non regge minimamente e in momenti come questi chi se ne interessa già più. Ora si parla di Sharm, purtroppo e gli attentati del 7 luglio sono ormai acqua passata.

Distogliere l'attenzione con rapide successioni dei fatti e lasciare nella memoria collettiva solo la psicosi del terrore e dell'odio, questo è il sottile gioco al quale siamo sottoposti, questo lo scopo. Vi ricordate l'antrace dopo l'undici settembre? 😈


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comedonchisciotte
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Jean Charles de Menezes, il brasiliano ucciso con colpi di arma da fuoco alla testa, non indossava una giacca pesante (con cui poteva nascondere una bomba) e non saltò la barriera della biglietteria quando gli venne intimato di fermarsi da parte di tre persone qualificate come poliziotti. E' quanto affermato ieri dalla cugina, Vivien Figueiredo, 22 anni, uscendo da un incontro con la Polizia Metropolitana. Vivien ha aggiunto che i primi resoconti dell'uccisione del cugino sono sbagliati [Questa è ormai una regola].
"Ha usato una regolare travel card, indossava una leggera giacchetta in jeans ... naturalmente anche se avesse indossato una giacca più pesante ciò non è certo una scusa per uccidere una persona".
La ragazza ha condannato la politica della polizia sparare-per-uccidere che ha provocato la morte del cugino e ha chiesto che questo crimine non vada impunito.
"Mio cugino era una persona seria e onesta.. Sebbene siamo in una situazione simile ad una guerra, non si dovrebbero sterminare ingiustamente le persone".

E' proprio di eri la notizia della estromissione di un poliziotto armato coinvolto nella storia e il trasferimento di due altri poliziotti ad attività che non prevedano l'uso delle armi. La decisione è stata condannata dai familiari del ragazzo ucciso che sostengono che il luogo dove dovrebbe trovarsi il poliziotto licenziato è il carcere.

Mark Honigsbaum
Thursday July 28, 2005
The Guardian


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comedonchisciotte
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Secondo il quotidiano britannico The Independent ( http://news.independent.co.uk/uk/this_britain/article302740.ece) e altri organi informativi di oggi, la versione della polizia londinese sull'assassinio del cittadino brasiliano Jean Charles de Menezes il 22 luglio, sarebbe fortemente in dubbio.

In particolare sarebbe falso che de Menezes sia fuggito alla vista degli ufficiali e sarebbe falso che de Menezes abbia scavalcato il girevole di accesso alla stazione della metropolitana di Stockwell dove è avvenuto l'omicidio. Sarebbe anche falso che de Menezes vestisse un giubbotto particolarmente voluminoso. Cadrebbero quindi tutte le giustificazioni avanzate dalla polizia per l'esecuzione extragiudiziale di venerdì 22 giugno del cittadino brasiliano poi risultato completamente estraneo ai fatti.

Christopher Wells, uno dei testimoni dell'omicidio, ha ritrattato le proprie dichiarazioni. In particolare il testimone afferma che non sarebbe stato de Menezes -che pagó regolarmente il biglietto oltre a possedere un regolare permesso di soggiorno al contrario di quanto affermato da Scotland Yard- a scavalcare il girevole di accesso alla metropolitana ma uno dei suoi persecutori che di lì a pochi secondi lo avrebbero finito con sette colpi di pistola alla testa.

Secondo la Polizia Metropolitana in ogni caso e nonostante queste ultime rivelazioni l'ordine di sparare per uccidere -shoot to kill- resta valido.

Gennaro Carotenuto
( http://www.gennarocarotenuto.it/dblog/articolo.asp?articolo=236)


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