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Auto, carne, energia. L'inquinamento è maschio


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Studio svedese raffronta i consumi e le abitudini di uomini e donne. Dallo scarso uso dei trasporti pubblici alle predilezioni alimentari, fino all'attitudine al fumo e all'alcol, emerge una netta differenza di impatto ambientale tra i due sessi dal nostro corrispondente

La differenza tra i sessi non si misura soltanto con l'aggressività maschile, di solito superiore a quella femminile, ma nel rapporto ben diverso di uomini e donne con l'ambiente. Sono i maschi, almeno in Europa, i veri nemici dell'equilibrio ecologico. Lo afferma almeno uno studio effettuato dalla Defence Research Agency svedese, e pubblicato dalla rivista Energy Policy. Studio compiuto da due donne, Riitta Raty e Annika Carlsson-Kanyama, secondo cui per le loro abitudini alimentari, di uso dell'auto o di viaggio in genere, e di consumi gli uomini causano molto più delle donne un'alta produzione di emissioni. Soprattutto a causa della smodata passione per le automobili e il maggior consumo di carne, abitudini che sembrano accomunarli in tutto il Vecchio continente, dalla Scandinavia al Mediterraneo.

Secondo i calcoli della ricerca gli uomini, specie se single, hanno abitudini che li portano a inquinare di più. Le due ricercatrici hanno preso a confronto i dati delle abitudini e quindi dei consumi medi individuali di energia di uomini e donne in Svezia, Norvegia, Germania e Grecia. I maschi risultano ben più inquinanti delle femmine, con una forbice che si ampia quanto più ci spostiamo da nord a sud. In Norvegia, in media, la differenza di tasso d'inquinamento individuale medio è del 6 per cento in più degli uomini rispetto alle donne. Già in Germania saliamo all'8 per cento, in Grecia balza addirittura al 39 per cento. Singolarmente, anche i maschi del più importante paese scandinavo,
la Svezia di solito considerata all'avanguardia nelle pari opportunità, nella coscienza ecologica e in ogni indice di qualità della vita, non sono così attenti alle natura come le loro concittadine: rispetto a loro consumano in media il 22 per cento in più.

Il generale, il documento sottolinea che le donne in media spendono più energia per abbigliamento, igiene, salute, beni per la casa o cibo. Gli uomini invece sono grandi spreconi quanto a dispendio energetico per il maggior consumo di carne, per i trasporti, e per la produzione di alcol e tabacco causata dalla loro alta domanda. Norvegesi e tedeschi consumano nei trasporti tra il 70 e l'80 per cento di energia rispetto alle donne, gli svedesi il 100 per cento, i greci addirittura il 350 per cento in più. Le informazioni possono essere di grande interesse per promuovere modelli di consumo più efficienti, afferma Annika Carlsson-Kanyama: "Le politiche ambientali dovrebbero cominciare a distinguere tra i due sessi, e in particolare nel settore dei trasporti le campagne per la moderazione nell'uso dell'auto privata e per la priorità ai mezzi pubblici dovrebbero essere più mirate sugli uomini per dimostrarsi più efficaci". Più mirate, come la pubblicità che ammicca spesso ai maschi suggerendo l'acquisto d'un'auto veloce e potente o di una sigaretta da veri uomini forti. Insomma, le donne hanno spesso un modello di vita e consumi più 'dolce' e sostenibile. A modo loro sono più preparate al futuro.

Andrea Tarquini
Fonte: www.repubblica.it
Link: http://www.repubblica.it/ambiente/2011/01/14/news/uomini_inquinatori-11187311/
14.01.2011


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misunderestimated
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Studio svedese... [...]

Ahahahah 😀 studio svedese, c'era da immaginarselo già dall'indice puntato contro il maschio.

Mai contro l'uomo, ma contro il MASCHIO! Il bruto, l'assassino, lo stalker e fregnacce discorrenti...

Casualmente misandrico, maschio = inquinatore, sprecone, consumista... si certo!

UOMO, PENTITI DI ESISTERE!

E le 20/30 collezioni di scarpe sempre diverse che escono ogni anno chi le compra?

Sulle utilitarie fighette tipo 500, Lancia Y, C3, escludendo la decana delle automobili trendy, la MINI, chi troviamo alla guida? L'operaio inquinatore?

E nei serbatoi ci mettono l'acqua di rose o la rugiada del mattino? Oppure il volgarissimo e mediorientale (quindi islamico e implicitamente patriarcale) PETROLIO?

Il mondo dell'entertainment notturno continua a girare con cosa, se non grazie all'infighettamento consumista imposto da una società succube dell'estetismo femminile?

Il greco consumerà anche il 40% in più della greca, e con ciò? Cosa c'è di negativo? Magari il maschio ellenico è talmente povero che già il fatto di mettere la benza nel serbatoio per andare al lavoro è un lusso. Io ci leggo meno consumi, meno danaro da buttare, più tempo libero, da dedicare al corpo e allo spirito nostri, di noi uomini e noi donne.


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dana74
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non scriviamo cagate.
L'inquinamento è assassino, dato che causa patologie e colpisce in egual misura uomo donna, bambino ricco e povero.

Non usiamo l'accusa di inquinamento per colpevolizzare qualcuno in particolare DI DIVERSO DA CHI LO CAUSA, non ha senso, a che scopo?

A meno che non si voglia istigare la gente a dividersi e combattere tra maschi e femmine ed intanto l'inceneritore, la centrale a carbone, smog e quant'altro il progresso umano ha concepito, continuano bellamente a mietere vittime, dall'una e l'altra parte.

Pessimo articolo.

Ci sono uomini e donne uniti per difendere impianti dannosi, come ci sono uomini e donne uniti per combattere contro le tossicità.


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Pellegrino
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qualcuno poi mi dovrà spiegare perchè gli emissari del NWO tendano a spingere il "vegetarianesimo"....


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Hassan
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non scriviamo cagate.
L'inquinamento è assassino, dato che causa patologie e colpisce in egual misura uomo donna, bambino ricco e povero.

Non usiamo l'accusa di inquinamento per colpevolizzare qualcuno in particolare DI DIVERSO DA CHI LO CAUSA, non ha senso, a che scopo?

A meno che non si voglia istigare la gente a dividersi e combattere tra maschi e femmine ed intanto l'inceneritore, la centrale a carbone, smog e quant'altro il progresso umano ha concepito, continuano bellamente a mietere vittime, dall'una e l'altra parte.

Pessimo articolo.

Ci sono uomini e donne uniti per difendere impianti dannosi, come ci sono uomini e donne uniti per combattere contro le tossicità.

Brava Dana. Ma sai, con tutti questi castrati mentali che ci sono in occidente... che ancora oggi non hanno capito che la guerra dei sessi, fomentata anche con questi articoli ridicoli, mi sa che le tue parole sono sprecate...


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Nyarlathotep
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qualcuno poi mi dovrà spiegare perchè gli emissari del NWO tendano a spingere il "vegetarianesimo"....

Pellegrino, è il lato più insidioso della guerra alla salute, il vegetarianesimo e le sue bugie.

Ps.
Nessuno scrive un articolo sull'inquinamento che produce il produrre materiale riciclabile, biodegradabile? (più di quanto se ne produrrebbe smaltendo correttamente le materie attuali)


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dana74
Illustrious Member
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qualcuno poi mi dovrà spiegare perchè gli emissari del NWO tendano a spingere il "vegetarianesimo"....

riguardo alla salvaguardia dell'ambiente e con esso della salute, se ne approfittano in molti per altri fini, questo non significa certo che il vegetarianesimo di per se sia malefico.
Ma questo son certa che lo sai..

Dalle varie fonti che leggo, è una scelta salutare, da li ad imporla ce ne corre ovviamente.
Ma non lasciamoci trascinare dall'inganno per cui se lo dice il tizio tal dei tali, allora è una stupidaggine di per sé solo in funzione appunto di chi lo dice.

Esempio stupido:
l'inceneritore inquina, o meglio, causa i tumori, ci sono 426 studi epidemiologici a provarlo, se lo ripete Beppe Grillo (per fare un esempio) non significa che sia una falsità che l'inceneritore inquini.

son contenta Hassan che condividi 😉


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Nyarlathotep
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Dalle varie fonti che leggo, è una scelta salutare, da li ad imporla ce ne corre ovviamente.

Falso.
I vegetariani hanno una struttura ossea più debole, una salute più cagionevole e sono soggetti ad un maggiore decadimento degli organi molli. Purtroppo non ho il tempo di tradurre l'articolo che ho postato.
Un essere umano può sopravvivere solo di verdura, così come può sopravvivere anche solo di junk food, il fatto è che non è salutare


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Hassan
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L'inquinamento è maschio-pentito
Inizino i maschi pentiti ad emettere meno inquinamento: smettendo di respirare! 😆

Il maschio pentito è il maschio politicamente corretto e cioè addomesticato, o meglio l'uomo della rinuncia. Rinuncia ad una presenza significativa in famiglia, rinuncia all' educazione affettiva alla vita del figlio che si è concepito, rinuncia alla propria storia. Il Maschio Pentito oggi consiglia, promuove e pratica quell'autodafè per maschi che è il processo al maschio. Il processo di solito si compie pubblicamente in televisione o sui giornali, viene ormai promosso e gestito direttamente dal maschio, non c'è più bisogno nemmeno della corte al femminile. L'imputato è naturalmente colpevole, infatti si processa la sua natura di maschio. Il processo consiste in una sequenza ormai proceduralizzata che prevede nell'ordine: accusarsi in quanto maschio pubblicamente di ogni infamia trascinando solidarmente nella colpa tutti gli altri maschi, con a seguire la dichiarazione di vergogna e abiura della propria identità, la promessa di cambiarla in base al nuovo modello del giorno meglio se suggerito da una donna psicologa, che normalmente propone una specie di collezione estate inverno dell'identità maschile, la dichiarazione di superiorità delle donne in tutti i campi e l'invocazione finale alla futura città delle donne, nuovo e ultimo nonché unico paradiso realizzabile in Terra. In questo modo il maschio pentito ottiene il perdono di essere maschio, la riammissione nella simpatia del direttore della rete o del giornale o del conduttore o del pubblico con connesso applauso,il semaforo verde all'ingresso del nuovo mondo dove tutti sono felici magari con la garanzia di qualche passettino in carriera in più. Tuttavia non basta, e a convincere che indietro non si torna, ovvero maschi non si è proprio più, ci vuole anche una serie di atti di degradazione. Così con naturalezza, entusiasmo e commozione buonista, in tutti i talkshow e le rubriche televisive di stato e private che contano, appaiono, accolti come modelli del Nuovo Maschio, similmente ai forzati del pentimento di ogni tempo e di ogni identità, nel passato politica o sociale o religiosa o di razza, oggi di genere, pensionati anticipati alle prese con centrini, poveracci che per arrotondare si spogliano in pubblico fra i gridolini di eccitazione delle donne, maschi letteralmente demoliti psicologicamente ed esibiti con fierezza dalla " Donna liberata che ha impostato un nuovo rapporto con il partner anch'esso liberato", castrati psicologici di tutti i tipi e motivazioni che hanno rinunciato ad ogni recupero e ben si prestano a far professione di quella tragica e vergognosa resa e rinuncia a se stessi come maschi e padri che la cultura e il potere di oggi chiede loro. Cose naturalmente già viste nei processi dei regimi totalitari di ogni tempo e che oggi vengono riproposte senza un attimo di sgomento dai maschi pentiti nel ruolo di educatori di regime, come nuova via all'uomo nuovo, al maschio redento, al Nuovo Modello di Maschio. Questi maschi pentiti ed educatori di regime sono così numerosi e così solerte e così intensa la loro gara nel dimostrarsi i più pentiti e nel predicare il pentimento altrui che non ci si può esimere dal compito pietoso, ancorché difficile, di mettere ordine in una corsa così affollata e frenetica in modo che a ciascuno sia dato secondo il suo pentimento effettivo, in attesa naturalmente che ciascuno riceva secondo il suo pentimento e da ciascuno provenga secondo il senso di colpa di cui è capace. Abbiamo così pensato di attribuire periodicamente il titolo di maschio pentito a colui che più si sia distinto in questo ruolo: a fine anno potremo stilare una graduatoria e attribuire il primo premio al titolo di Maschio Pentito.

http://www.maschiselvatici.it/archivio/accadeoggi/pentito.htm


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esca
 esca
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Dividere, dividere, dividere!
Questi subdoli processi di divisione, organizzati ad arte fino alla programmazione di manifestazioni nelle pubbliche piazze per mettere contro uomini e donne, sono il segno che viviamo veramente in tempi schifosi. Siamo all'apice della follia.
C'è da chiedersi quale sarà il prossimo step di chi ora incoraggia e fomenta quest'assurda lotta divisoria tra i due sessi, adottando come pretesto certi fatti contemporanei - che poi si rivelano essere situazioni vecchie come il mondo, dal momento che puttane e puttanieri sono sempre esistiti e se proprio se ne vuole fare una questione di colpe, bisogna rivolgersi alla coscienza dei singoli individui.
Tutto il mio disprezzo nei confronti di chi crea questi stati di tensione, idem per quanto riguarda coloro che si lasciano trascinare e manipolare offrendo il fianco.
Chiunque faccia violenza su qualcun altro (uomo-donna bambino) si macchia di una colpa grave, ma deplorevole è pure chiunque ostenta un falso buonismo, come spesso accade nei confronti degli animali (esistono persone che sostengono di amare il proprio fino al punto estremo di mandarlo in vacanza in quegli assurdi luoghi per animali con tanto di discoteche e cinema !! che vanno di moda in certi paesi, e poi magari si girano dall'altra parte se vedono un essere umano stramazzare al suolo) sostenendo cause estreme in difesa di chissà che, mentre sotto sotto ne combina più del diavolo.

Voglio vedere se per davvero a qualcuno farebbe piacere un mondo fatto di soli uomini o sole donne, vorrei proprio vederlo!

Forse non c'è ancora abbastanza odio, abbastanza tensione, nell'aria? Dopo la guerra del sesso cosa ci attende, il ritorno degli dèi?


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sandman972
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sandman972
Honorable Member
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Dalle varie fonti che leggo, è una scelta salutare, da li ad imporla ce ne corre ovviamente.

Falso.

"Falso" e frutto di preconcetti completamente errati è ciò che hai scritto tu. Qui su CDC gli "onnivori" criticano regolarmente gli articoli sul vegetarianesimo perchè romperebbero le scatole sulle loro scelte, e va beh, se proprio la pensate cosi ci sta...però loro non si fanno scrupoli a partire con fantomatiche dichiarazioni di dannosità della dieta vegetariana ad ogni piè sospinto, cose assolutamente NON dimostrate in nessun modo, anzi. Ma va bene, l'importante è sparare a zero per mettersi a posto gli animi.

Basta una frase a squalificare il tuo ragionamento, quella della "struttura ossea più debole", che è una leggenda metropolitana bella e buona: secondo le linee guida dell'osteoporosi, per esempio, i cibi a maggiore valenza preventiva sono in ordine discendente formaggi-latte-ortaggi-frutta secca-pesce. La carne? Nemmeno menzionata, anzi, vengono raccomandate dosi limitate di proteine animali.
Riguardo poi alla salute più debole (e che cosa significa? Ci si ammala di più? Di che patologie? In che misura? In base a quali studi?), io sono vegetariano da 3 anni, e se prima mi facevo la mia brava influenza praticamente ogni inverno ora sono 3 anni che non vedo un medico o una aspirina. E come me altri che conosco che hanno fatto la stessa scelta.
Ed il "maggior decadimento degli organi molli"? Come lo valuti? Come lo misuri? In che studi si è dimostrato?
Sempre sulla salute cagionevole, vatti a vedere un documentario sui monaci Shaolin, dieta non solo vegetariana ma vegana pura, poi sappimi dire dove manifestano carenze fisiche ed alimentari.

Quoto Dana: che la vegetariana sia una dieta meno invasiva per la salute è probabile, con tutte le difficoltà nel dimostrarlo o nel dimostrare il suo contrario. Se poi qualcuno vuole continuare a mangiare come vuole che lo faccia, ma che almeno non intervenga affermando di avere la risposta "giusta & definitiva" su una questione ben lontana dall'avere risposte.


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