BASILEA III

Riporto perche' particolarmente importante sugli sviluppi futuri del sistema finanziario internazionale, questo articolo:
https://reseauinternational.net/bale-iii-la-revolution-que-personne-na-vu-venir/
Non ho trovato altri link che supportino queste affermazioni, condite con un tono diciamo alquanto inappropriato data l' importanza del tema.
In breve, si tratterebbe da parte della Banca dei Regolamenti Internazionali, vero 'dominus' delle complicate alchimie finanziarie che governano popoli e continenti ( gnomi alquanto misteriosi ma non per dei complottisti come siamo...! ) della decisione di innalzare la valutazione dell' oro nei bilanci delle banche centrali, portandolo al 100% del suo valore e non piu' al 50% come finora. Questo determina un innalzamento della massa monetaria globale dato il moltiplicatore finanziario delle riserve, e tale innalzamento, unito al non aumento dei tassi per ragioni deflazionistiche, puo' indubbiamente aumentare il 'peso' economico specifico dei paesi con una forte ricchezza in oro, come l'Italia tra le altre, ma sopratutto Francia e Germania. Ne consegue che ''..Le pouvoir financier accru des deux principales puissances d’Europe, l’Allemagne et la France, est en mesure de mener complètement à son terme le démantèlement de la puissance anglaise sur le continent. Il était nécessaire qu’elle sorte de l’UE aussi vite que possible..''. In altri termini la potenza di Albione si affievolisce mentre si delinea in termini accresciuti il superstato franco-tedesco post Acquisgrana. E poi non venitemi a dire che il mondo non e' governato da una elite col cappuccio...tout se tiens...Rimane da capire come l'Italia se possa agevolare, finalmente aumentando la spesa ( e si spera a fini davvero 'pubblici'): ma alla fine, l' oro italico a chi appartiene davvero ? Mi raccomando, non andate a chiederlo all' esimio pres.dei miei cojoni...
Tornando alla fine dell'articolo, vengono fatte alcune importanti considerazioni sull' esito 'bouleversant' per l' intera economia internazionale: ma su questo, trattandosi delle gia' a suo tempo assai deprecate predizioni, oltretutto venendo da un sito di sx, je ne m' éngage pas a condividerlo...Riferisco solo che mesi assai critici ci attendono: e guai a chi conta sul dollaro 'forte'.