Notifiche
Cancella tutti

Berlusconi vola dall'amico Putin


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Berlusconi vola dall'amico Putin (in presenza di Schroder)

Dietro le quinte In Russia ci sarà anche Schrbder, come nel 2007: confronto su gas e geopolitica Berlusconi vola dall`amico Putin Domani arriverà a San Pietroburgo, visita «privatissima» di almeno due giorni
Ufficialmente è una visita che non esiste. Perché se chiedi a Palazzo Chigi l`agenda del presidente del Consiglio, la settimana che si apre oggi, della Russia non c`è traccia. Eppure sembra proprio che Berlusconi domani sera atterrerà a San Pietroburgo per restarci (in città, o comunque nella regione che gravita intorno intorno all`ex Capitale) almeno due giorni e due notti.
Dove, esattamente, nessuno è in grado di dirlo, almeno nessuno che sia autorizzato a farlo.

Ufficiosamente si riesce a strappare solo che è una visita «privatissima». Il che tradotto. significa, fra gli altri, che il Cavaliere andrà con la scorta, il maggiordomo, forse un solo assistente, nella persona di Valentino Valentini, da alcuni anni consigliere personale di Berlúsconi per gli affari esteri. Del viaggio avrebbero dovuto sapere in pochi o pochissimi, almeno sino alla vigilia della partenza. Ma è stato lo stesso presidente del Consiglio a parlarne con più persone negli ultimi giorni: da ultimo venerdì pomeriggio all`Aquila, durante la consegna delle case alle vittime del terremoto.

Lui stesso, il premier, ha detto a un amico che va in Russia «per il compleanno di Putin». E all`amico Vladimir è stato anche comprato nei giorni scorsi un regalo. Il compleanno del capo del gover- no russo è stato il 7 ottobre, ina verrebbe celebrato in ritardo.
Due anni fa, a novembre, insieme a Chirac e Schroder, entrambi ex presidenti, un Berlusconi capo dell`opposizione partecipò a una due giorni (era un weekend) che anche allora sarebbe dovuta restare riservata. La riunione si svolse sulle rive del lago Valdal, a metà strada fra San Pietroburgo e Mosca, dove nel 1980 fu costruita una dacia presidenziale (a poca distanza da una delle residenze di Stalin) che ha le caratteristiche di una villa delle meraviglie: oro zecchino le gambe delle sedie, acquari di pesci tropicali al posto delle pareti.
Allora Schròder era da appena un anno presidente di North Stream, il progetto di gasdotto che collega la Russia alla Germania aggirando le repubbliche baltiche e di cui la russa Gazprom detiene la maggioranza. Sembra che anche questa volta l`ex Cancelliere, da poeó entrato anche nel consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera russa Tnk-Bp, sia nella cerchia ristretta degli invitati.
I17 ottobre, almeno stando alle cronache russe, il cinquantasettenne Putin non ha festeggiato il compleanno. Era a Mosca, fra gli altri a un incontro con alcuni scrittori. Domani sera potrebbe accogliere Berlusconi e l`ex Cancelliere sia per festeggiare ìn ritardo che per parlare di gas, petrolio e geopolitica.

Se North Stream è il progetto di gasdotto, dai costi elevatissimi, che dovrebbe servire principalmente nei prossimi anni la Germania (che ha da poco rinunciato al nucleare civile per il fabbisogno di energia), South Stream è l`altro progetto di gasdotto che vede la nostra Eni e Gazprom in prima fila, aggirando l`Ucraina, per portare il gas siberiano nel cuore dell`Europa. Uno dei punti-chiave del tracciato (in parte sul fondo del Mar Nero, a 2.000 metri di profondità, nelle acque territoriale turche) è la Bulgaria.
Proprio in Bulgaria Berlusconi è stato in visita la settimana scorsa, primo presidente di uno Stato della Ue a rendere visita al capo del governo Boyko Borissov, ex sindaco di Sofia ed ex guardia del corpo del dittatore comunista Zikov.
Se anche di gas si parlerà, come sembra, l`incontro potrebbe attirare ulteriori riflettori sulla politica «energetica» del Cavaliere. Secondo molti analisti, troppo dipendente da quella di Putin, che a Washington viene vista con il fumo negli occhi. I due gasdotti per il capo del governo italiano servono a diversificare la domanda di energia del Vecchio Continente, secondo gli americani finiranno per aumentare la dipendenza (politica) dell`Europa da Mosca.

Marco Galluzzo
Fonte: www.corriere.it
19.10.2009


Citazione
Gabbiano
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 27
 


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

dal grafico si vedono bene 3 cose..
1)che la presa delle repubbliche baltiche da parte degli USA-NATO serve ad isolare la Russia dall'Europa ed impedire che i due colossi si uniscano in maniera imbattibile perchè una compensa l'altra ricostituendo tra l'altro una unità gegrafica e storica..
Le repubbliche baltiche in grigio (parecchie delle quali prese con le rivoluzioni colorate,che altro non sono che atti eversivi portati avanti da opposizioni pagate da USA-UK,corrotte a suon di miliardi di euro non in ultimo per la firma del trattato di Lisbona che delegherebbe agli USA di fatto politica estera ed energtica,e quindi la guerra,basteà infatti tra pochi anni una maggioranza qualificata del 55% per decidere cosa farà l'Europa)
sembrano proprio un intruso che si è messo tra UE e Russia.

2)Sebbene i tracciati Nabucco e Southstream non arrivi in Iran è chiaro che senza l contributo dell'iran quei due tracciati non hanno senso e quindi ecco spiegato il conflitto Russo americano sull'Iran..
Infatti la Russia è storico alleato e quindi non ha bisogno di attaccare gli USA mentre gli USA si.
Se vincesse il southstream ed ad oggi ha tutte le carte in regola..gli USA
perderebbero l'EU e di li a poco ci sarebbe l'uscita dalla Nato.

3)Si vede invece come c'è poco da fare ormai pr il Northstream,gli USA non possono più impedirlo ammeno di creare u conflitto tra UE e Russia
come tentarono di fare con la guerra in Georgia..ma li non c'era ancora una solita plitica estera come ci sarà col trattato di Lisbona e quindi la mancanza di una posizione comune impedi' che fossero decise sanzioni alla Russia come volevano UK-USA ed anche la Merkel...
Dopo l'approvazione del trattato di Lisbona con votazione a maggioranza qualificata,una crisi come quella georgiana porterebbe subito ad una escalation e confrontro Russia-UE voluto di fatto dagli USA che sperano che questo conflitto (ed in genere va cosi)con relative sanzioni ed embargo,anche se non porta alla guerra,tuttavia impoverisce entrambi i colossi...la Russia perchè non vende petrolio e gas e l'EU perchè a corto delle stesse deve rivolgersi a stati controllati dagli USA o mendicare..e cmq gli scambi commerciali ed il PIL ne risente...

forse per questo a scuola non si studia più la geografia perchè basta un colpo d'occhio per capire il perchè di conflitti che vengono ammantati dai media con storielle e favolette a cui la gente crede pure...

ciao


RispondiCitazione
Condividi: