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20 Ottobre 2009 15:46
Nel luglio 2009 sono state compiute alcune analisi chimiche che si riferiscono al particolato rilevato in campioni di aria prelevati a Phoenix, Arizona. L'Arizona, come quasi tutti gli stati della Federazione, è soggetta a pesanti irrorazioni chimico-biologiche. I risultati degli esami sono stati tradotti in istogrammi molto eloquenti. Naturalmente i soliti ciarlatani della disinformazione affermeranno che si tratta di "normale" inquinamento ambientale, ma gli alti livelli di vari elementi chimici si spiegano solo chiamando in causa le attività clandestine ed illegali di aerosol.
Dalle analisi emerge che - bisognava aspettarselo - l'alluminio fa la parte del leone con 39.000 parti per milione. Sono stati rilevati anche ferro (17.300 parti per milione), bario (2.100), zinco (1.100), rame (172), manganese (487), piombo (56), cadmio (1,70), cromo (48), nickel (34), arsenico (48), antimonio (26).
I valori rilevati superano di gran lunga i limiti consentiti per legge (in alcuni casi, non esiste un limite stabilito) ed è quindi palese che le concentrazioni rintracciate sono nocive. E' ozioso attribuire tali abnormi concentrazioni solo alla contaminazione ordinaria (stabilimenti industriali, traffico veicolare, attività agricole, inceneritori... ) che pure contribuisce, ma non in misura determinante. In aree non industrializzate e lontane da centri urbani si rilevano spesso quantità notevoli di alluminio e bario, come dimostrato da Luigina Marchese in Pioggia di alluminio. Le scie chimiche quindi costituiscono, oggi giorno, la maggiore fonte di inquinamento: è difficile quantificare, ma non saremo lontani dal vero se attribuiremo alle chemtrails almeno l'80 per cento della polluzione ambientale, visti i frequentissimi sorvoli di città ed aree rurali per opera degli aerei della morte.
Ricordiamo che non solo l'alluminio ed il bario sono veleni, ma anche gli altri metalli. Il piombo è neurotossico: usato nella benzina, prima che fosse sostituito dal cancerogneno benzene (bel colpo!) nei cosiddetti carburanti "verdi", attacca soprattutto il sistema nervoso. Alcuni derivati del cromo sono fortemente tossici ed inquinanti; lo stesso vale per i sali di antimonio. Anche l'arsenico è velenoso, soprattutto sotto forma di composto inorganico.
Si comprende dunque perché molte persone avvertono uno sgradevole sapore metallico in bocca: i metalli copiosamente diffusi in atmosfera sono all’origine di questo altrimenti incomprensibile sintomo.
Insomma, una pietanza a base di veleni ci viene ammannita dai militari, ogni giorno... Buon appetito.
www.tankerenemy.com
20 Ottobre 2009 22:28
Già, è quello che sperano...incolpare le attività umane degli effetti da metalli sparsi attraverso le scie chimiche. Così oltre al danno, la beffa.
E' fatica sprecata per i grandi cervelloni far finta di spremersi per trovare accordi sul clima e l'ambiente, incontri in realtà organizzati con ben altri scopi.
I disinformatori (non solo quelli televisivi) sarebbero capaci di dichiarare il falso con una Bibbia in mano e così, grazie soprattutto a loro, la maggioranza finisce per credere che in ogni angolo del pianeta sia possibile ritrovare alti livelli d'inquinamento (paragonabile a quello tipico delle grandi città), perchè si sa, in questo mondo ormai "tutto circola senza frontiere".
E quando piove o nevica rosso: "la sabbia dei lontani deserti".
Hanno terreno fertile perchè questi sono i tempi delle grandi distrazioni in cui a pochi interessa in modo sincero le sorti di questo pianeta; probabilmente, in passato una massa un po' più sveglia e legata alla terra (con meno mezzi e meno tecnologie ma per questo più sani mentalmente) gli avrebbe dato del filo da torcere, atro che condizionamenti televisivi.
Disgusto totale, non solo per il sapore metallico in bocca.
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21 Ottobre 2009 15:09
Esca, hai esaminato in modo esemplare la situazione. Intanto a copenhagen decideranno di legalizzare le scie tossiche, con la scusa del demonizzato C02.
Viviamo in un mondo disgustoso.
Ciao
23 Ottobre 2009 10:27
Grazie Zret.
24 Ottobre 2009 17:53
Io sono sono stato sempre un po' confuso rispetto alle scie chimiche.
Non tanto sul fatto che qualcosa stiano tentando di fare, quanto piuttosto sulle ragioni.
Qualsiasi sia la ragione, a fin di bene o no, è di per certo un errore, intervenire sull'ecosistema lo è sempre (non credo che esista una wayback rispetto ai danni fatti).
Ma nel caso lo stiano facendo per male, mettiamo diminuire la popolazione tramite tumori, la cosa non ha molto senso.
Persone che muoiono con lunghe malattie hanno anche un peso economico (probabilmente anche nel sistema sanitario all'americana(e le assicurazioni, quindi le banche, non sarebbero contente)).
Se lo scopo fosse questo allora un bel virus sarebbe meglio, o una riduzione della fertilità tramite chissà quale trucco, dai vaccini alle acque in bottiglia).
Il fatto è che la cosa delle scie non ha schermature verso i potenti (a meno che effettivamente il mondo sia gestito da qualche famiglia, e che queste famiglia di altissimo livello massonico dotate di potere temporale verso le masse, vivano sotto schermi protettivi di ionizzazione e purificazione dell'aria).
Difatti una volta scherzando risposi a Zret che forse delle scie sapeva tutto solo Michael Jackson, dato che sembrava l'unico al mondo preoccupato di entrare in contatto con l'atmosfera (forse nei concerti usava uno schermo portettivo ionizzante a fasci di neutrini ambarabaciccicoccò?).
Ma a quanto pare anche Michael Jackson se l'è presa nel diocisalvi.
I Rothschild sembrano andarsene in giro come gli altri, nel senso che magari girando in bentley d'oro e jet privati, ma non vivono in cupole elettromagnetiche ionizzate etc etc.
Insomma, alla fine, queste scie, le quali ormai sembrerebbero di certa esistenza, a chi di preciso gioverebbero?
Forse è la domanda classica, sapere non tanto a chi fanno male, ma chi ci guadagna da tutto ciò?
Non lo chiedo polemicamente, forse mi sono perso altri post o forse non sono documentato a sufficienza.
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24 Ottobre 2009 23:54
Su www.tankerenemy.com trovi tutte le risposte e molto altro. Non atttenderti, però che il male sia del tutto razionale.