Come detto varie volte già a fine 2017 in Brasile si tornerà alla dittatura
Azul se la godrà in prima fila...e diceva di no...
Per capire la follia a cui si sta andando incontro ascoltate questo discorso di Bolsonaro del 21 ottobre 2018 con sottotitoli in inglese
https://twitter.com/octavio_ferraz/status/1055566020201594882
Ho parlato con dei brasileiri ieri sera e a quanto ho capito votare per B. non significa credere nel personaggio assolutamente fuori dalle righe: e' sperare che faccia da spauracchio alla criminalita' sempre piu' violenta e di cui tutti hanno paura. Problema...soluzione...al solito e la manina pure. Ma sara' quella giusta come soluzione ? Temo che se Lula pensava ed agiva con una mentalita' operaista e terzomondista da anni '70, costui, per non essere da meno ed anzi mostrarsi piu' moderno ed aggiornato, pensi ed agisca con quella degli anni '50 e '60. Un bel passo avanti, non c'e' che dire...
Non so se sarà la soluzione migliore, ma certamente Bolsonaro è stato l'unico candidato che si è presentato con le soluzioni giuste e più moderne. Ha saputo interpretare al massimo le ansie e le aspettative ppolari. Gli altri erano e sono solo cariatidi del passato, compreso il partito di Lula che paga per i suoi numerosi e macroscopici errori
Ho dubbi sempre più grossi su quelli che chiamano "dittatura" una elezione che a loro non piace.
Mi viene anzi da dire che comincio a non aver più dubbi, tendo a pensare che siano miopi e poco intelligenti.
Infatti, viviamo un'epoca di totale inversione di valori, di parole, di sentimenti, di principi: si chiana dittatura ciò che è volontà popolare e democrazia e libertà tutto quel che è solo mistificazione e inganno, come vediamo adesso in Europa con i tanti esempi che stiamo vedendo nell'Unione Europea. In poche parole abbiamo finito di pensare e di ragionare, cedendo ad altri il diritto di farlo per noi. Tutto ciò è molto triste!
Vi segnalo questo articolo ( https://it.sputniknews.com/opinioni/201810316711831-Jair-Bolsonaro-fascista--Brasile-presidente/ ). Bolsonaro vi viene visto in nuce come agente della controrivoluzione globale 'liberista', filo USA se non direttamente pagato da questi: dunque NON un 'populista' ma un elitista dei farmers piu' abbienti e armati...Staremo a vedere.
Sempre nell'articolo sopraddetto vi e' un importante riferimento alla caduta verticale del cattolicesimo in Brasile quanto a consenso datogli dagli abitanti piu' poveri, generalmente nelle favelas, dove, come ho potuto constatare di persona, fioriscono i culti evangelici nordamericani.
Si tratta di un cambiamento epocale di mentalita', assolutamente inedito in un paese cattolico tradizionale, che occorre mettere in simbiosi col neoliberismo: entrambi procedono a sostenendosi l'un con l'altro, a detrimento delle configurazioni religiose tradizionali ( peraltro con commistioni afro/indie ).
In altri termini, parrebbe essere vincente la lettura protestante favorevole allo 'spirito del capitalismo', su consolanti e concorrenti visioni pauperistiche e vetero-coloniali della chiesa cattolica: dunque nuove classi sociali sfrontate e brutali, assolutamente prive di scrupoli nell'esercitare il potere che deriva loro dalla 'fortuna' socio-economica considerata diretto dono divino e come tale da esercitarsi come potere sociale indiscusso.
Gratta gratta siamo sempre in ambito teologico...il mondo moderno svela le sue basi ideologiche facendo sempre riferimento al giudeo/cristianesimo. Come mai ? Cosa hanno da dire i materialoni ?
Piacerebbe anche sapere ( ma ci saranno studi sull'argomento ? ) come questo cambiamento di mentalita' interagisca con le elezioni, probabilmente vinte dal neotestamentario Bolsonero proprio perche' esponente di questo slogan non detto ( arricchitevi, deus vult ) gia' in precedenza fatto proprio dal papa giampi II ( a cui va tutta la mia esecrazione ).
Se dunque il consenso di massa avuto da Bolsonaro e' come mi pare trasversale, allora non occorre essere profeti nel preconizzare l'inizio di un movimento sociale che trasformera' profondamente tutta l'America Latina, rendendola piu' simile al Nord America.
In definitiva, perdente sara' la sx, troppo debole e poco avvertita ideologicamente in quanto legata ad un conservatorismo dei 'valori' di cui oggi le masse si sentono 'superiori', nonche' la gerarchia ecclesiastica cattolica al gran completo, gia' duramente contestata in Cile come in Argentina.
Oggi la critica alla sua ideologia non viene piu' dalla sinistra della 'teologia della liberazione', con venature marxiane, ma dagli 'animal spirits' scatenati dal capitalismo nordamericano. Una ventata di modernita' che le masse pagheranno a caro prezzo: ma ci sono abituate. E paiono persino felici nel farlo...Deus Vult...
Considerazione finale: poveri indios e povera foresta amazzonica. E poveri favelisti se pensano di poter un giorno anche loro assidersi al banchetto: ma sara' un banchetto imbandito sulle loro carni.