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CH - arrivano le candidature romande al Consiglio Federale


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http://www.ticinonews.ch/svizzera/396523/cassis-e-come-se-fosse-gia-eletto

"Cassis è come se fosse già eletto"
Così il presidente del PPD Pfister, commentando la notizia delle 2 candidature romande alla successione di Burkhalter

Ats - 23 luglio 2017

Come abbiamo scritto già ieri (vedi articoli suggeriti), dalla Romandia giungono i primi nomi dei potenziali sfidanti di Ignazio Cassis alla successione di Didier Burkhalter in Consiglio federale (*). Si tratta della consigliera di Stato (**) Jacqueline de Quattro e del consigliere agli Stati (***) Olivier Français, entrambi vodesi, che ieri hanno annunciato la loro disponibilità. Cassis, in un'intervista a "Le Matin Dimanche", contrattacca e ribadisce l'importanza di avere un consigliere federale ticinese.

Chi è Jacqueline De Quattro

Jacqueline De Quattro (PLR/VD) si è resa disponibile per una candidatura alla successione di Burkhalter, ha annunciato ieri la sua collaboratrice personale all'ats confermando una notizia pubblicata dalla "Schweiz am Wochenende". La notizia è stata accolta con entusiasmo dalla donne PLR che, tramite Twitter, hanno annunciato che daranno man forte alla consigliera di stato vodese.

57anni, giurista, De Quattro è nata a Zurigo e parla le tre lingue ufficiali. È entrata nell'esecutivo cantonale nel 2007, prima come direttrice del Dipartimento delle istituzioni e della sicurezza e dal 2014 a capo del Dipartimento dell'ambiente e della pianificazione. Il suo nome era già stato evocato fra i possibili candidati e l'annuncio della sua disponibilità era atteso.

Chi è Olivier Français

Meno prevedibile invece la dichiarazione del consigliere agli Stati Olivier Français che ieri, al telegiornale della televisione della Svizzera romanda, ha detto che sarebbe "molto onorato se lo sollecitassero ad essere candidato al Consiglio federale". A suo avviso una candidatura vodese è più che legittima visto che nel periodo 1971-1986 Vaud risulta penalizzato rispetto a Ticino, Berna e Zurigo.

La sezione vodese nominerà i candidati ufficiali il prossimo 10 agosto. Ai due nomi annunciati sabato potrebbe aggiungersi anche quello della consigliera nazionale Isabelle Moret, che sta riflettendo a una sua possibile candidatura. Fra i "papabili" romandi di altri cantoni il più gettonato sembra essere il consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet.

"Cassis è come se fosse già eletto"

Malgrado la concorrenza romanda, Cassis, unico candidato ufficiale per il momento, "è come se fosse già eletto", ha detto il presidente del PPD Gerhard Pfister in un'intervista pubblicata da "Zentralschweiz am Sonntag" e "Ostschweiz am Sonntag". L'unico ostacolo, ha aggiunto, è che il ticinese, in quanto favorito, focalizza su di sé le critiche dei media e degli altri partiti.

Il commento di Cassis

"Reagisco con il silenzio, lascio che la gente dica quello che vuole, senza rispondere alle provocazioni", ha detto a questo proposito il diretto interessato a "Le Matin Dimanche". Questa situazione è dovuta al fatto che il partito cantonale ha annunciato molto presto la candidatura, ha aggiunto.

Quanto all'esigenza di una presenza femminile, espressa da più parti, secondo Cassis si tratta di una questione secondaria. "Se fossi una donna, sarei quasi offesa di essere scelta perché donna", ha commentato aggiungendo che "è tempo che la Svizzera italofona sia rappresentata nel governo".

È vero che a Sud della Alpi c'è un malessere diffuso, ammette Cassis, ma "la maggior parte dei ticinesi si alza il mattino, va a lavorare, non urla, non si lamenta e fa la ricchezza di questo bel cantone". La situazione si è deteriorata quando, a causa della crisi economica, molti italiani sono giunti in Ticino per far fortuna. "Questo ha creato una frattura sociale molto forte, accompagnata dall'impressione di essere abbandonati da Berna".

A suo avviso sempre più persone vorrebbero smetterla con questi lamenti e cambiare questa mentalità difensiva. L'elezione di un consigliere federale ticinese "è l'occasione di riportare il cantone nella famiglia svizzera. Di impedire che si distanzi, che si senta escluso", ha aggiunto Cassis.

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(*) governo federale, consiste di 7 membri dei partiti maggiori; ora tocca ad un PLR
(**) membro del governo cantonale
(***) senatore a Berna; ogni cantone conta 2 rappresentanti

-- NB --
attualmente, con ben 3 Consiglieri Federali, la Romandia è sovrarappresentata;
la composizione del Consiglio Federale e' sempre stata, negli ultimi decenni, di 5 svizzero-tedeschi e 2 romandi oppure di 4 svizzero-tedeschi, 2 romandi e un ticinese. Mai i romandi hanno ceduto un loro posto ad un ticinese. Poi c'e' la faccenda della formula magica (suddivisione per partititi) da far quadrare, e pure la questione femminile (si sussurra di un ritiro prossimo di Doris Leuthard, PPD)


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