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http://www.gdp.ch/svizzera/libera-circolazione-asni-cancellarla-id166490.html
Libera circolazione, ASNI per cancellarla
Riuniti a Berna i membri dell'associazione per una Svizzera neutrale e indipendente hanno appoggiato il lancio di un'iniziativa in tal senso.
Ats - 6 maggio 2017
L'Associazione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) si pronuncia a favore del lancio di un'iniziativa popolare volta a cancellare il principio della libera circolazione delle persone.
Riuniti a Berna i membri dell'ASNI si sono espressi in tal senso con 504 voti e nessun parere contrario. Spetterà ora alla direzione, in collaborazione con l'UDC, mettere a punto il testo definitivo dell'iniziativa dopo che un gruppo di lavoro misto, presieduto dall'ex consigliere nazionale (*) basilese Caspar Baader, aveva presentato nei giorni scorsi tre varianti, sulle quali l'assemblea odierna non si è tuttavia espressa.
La prima variante consiste nella disdetta pura e semplice dell'accordo di libera circolazione con l'Unione europea; la seconda è ancora più incisiva e mira a iscrivere nella Costituzione, oltre alla disdetta, anche "il divieto del principio nocivo della libera circolazione"; la terza afferma che "non può esistere libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l'UE o i suoi Stati membri" e precisa che tale disposizione "è prioritaria rispetto a tutti i trattati di diritto internazionale esistenti e futuri che siano in opposizione con essa".
Le tre varianti dovranno essere discusse in modo approfondito nelle prossime settimane, ha detto Bader ai membri dell'ASNI. Sul tema sarà poi chiamata a pronunciarsi anche l'UDC, i cui delegati nello scorso gennaio avevano a loro volta chiesto alla direzione del partito di presentare "idee e soluzioni allo scopo di fermare l'immigrazione" .
Una decisione definitiva in merito potrebbe giungere il 24 giugno, in occasione dell'assemblea dei delegati dell'UDC in programma a Laufen (BL). UDC e ASNI potrebbero così lanciare un'iniziativa popolare congiunta già nella seconda metà di quest'anno.
La nuova proposta, dopo l'accettazione nel febbraio del 2014 dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa, è la prima che punta esplicitamente ed inequivocabilmente alla disdetta dell'accordo sulla libera circolazione. Il voto potrebbe svolgersi nel 2019, anno elettorale in cui verranno rinnovati i due rami del parlamento.
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(*) parlamentare a Berna