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Ristorni 2016, all'Italia 80 milioni
Si è svolta oggi a Luino l'annuale riunione bilaterale sull'imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri
Redazione - 19 ottobre 2917
Si è svolta oggi a Luino l’annuale riunione bilaterale prevista dall’articolo 5 dell’Accordo italo/svizzero del 1974 sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri italiani e sulla relativa compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine.
Le due Delegazioni sono state coordinate dal Dr. Emanuele Barone Ricciardelli, Dirigente del Dipartimento delle Finanze per la parte italiana, e da Lino Ramelli, Direttore della Divisione delle contribuzioni del Dipartimento delle finanze e dell’economia per la parte svizzera.
La Delegazione italiana comprendeva il rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze nonché delle Regioni Lombardia, Piemonte, della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano/Alto Adige, delle Comunità montane della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dell’Associazione dei Comuni di frontiera con il Cantone Ticino.
La Delegazione svizzera era invece costituita dai rappresentanti delle Amministrazioni delle contribuzioni dei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese e dell’Amministrazione federale delle contribuzioni nonché del Dipartimento federale degli Affari Esteri.
I lavori, che si sono svolti in un clima di cordiale amicizia e fattiva collaborazione, hanno permesso di verificare l’importanza per le zone frontaliere dell’accordo in questione e di rilevare nel contempo il contributo dei lavoratori frontalieri italiani all’economia svizzera.
La Delegazione italiana ha illustrato sia la ripartizione – tra gli enti locali interessati – delle somme ristornate per l’anno 2015, sia le opere che sono state realizzate e che sono in fase di progettazione grazie a tali somme.
La Delegazione svizzera ha comunicato che l’importo della compensazione finanziaria sulle remunerazioni dei frontalieri per l’anno 2016 ammonta a franchi 80'541'904,88 di cui è già stato effettuato il relativo versamento, e ha, inoltre, fornito i dati statistici relativi al numero dei frontalieri italiani che operano nei Cantoni interessati dall’accordo, pari a 60'770.