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Ciò che non torna della strage di Charleston

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MM
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Noble Member
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Certe molecole a cui qui vi riferite posseggono di per se stesse alcuni potenziali effetti neurotossici (oltre ad altri che qui non stiamo a ricordare e che possono essere comuni ad altre classi di farmaci) che possono venire potenziati dalla concomitante assunzione di altri farmaci e dalla assunzione di anche modeste quantità di un contenuto alcolico o di una qualsiasi droga o di un'altra serie di sostanze che, prese in singolo, non mostrerebbero una seria attività tossica.
Ciò detto, a mio modesto avviso, occorre anche osservare che la maggior parte degli individui soggetti a somministrazione di un simile farmaco non è seguita adeguatamente. Può essere seguita da psichiatri, da psicologi, da assistenti ed aiuti di qualche genere ma molto raramente è seguita attraverso regolare svolgimento di esami di laboratorio atti a stabilire, non con assoluta certezza ma con buone probabilità, se quell'organismo possa essere o meno soggetto a reazioni avverse (che possono essere disparate, in realtà).
Per ottenere ciò dovrebbero venire regolarmente valutati alcuni parametri e markers che siano in grado di individuare anche eventuali lievi disfunzioni epatiche, renali, degli ormoni e dei neuotrasmettitori, ad esempio, metaboliti urinari e quanto di utile possa essere controllato.
Ciò non escluderà in toto la possibilità di manifestazioni drammatiche ma può riuscire a limitarle, chiaramente riferendosi al significato farmacologico della questione.
Comunque sia, il Prozac, preso ad esempio: "deve essere utilizzato nei bambini e adolescenti di età compresa tra gli 8 e i 18 anni solo per il trattamento degli episodi di depressione maggiore di grado da moderato a grave e non deve essere usato in altre indicazioni", deve essere osservata con estrema attenzione la possibilità di comparsa di mania/ipomania e deve essere sospeso in qualunque paziente che stia entrando in una fase maniacale.
Pare chiaro che se tale sostanza viene utilizzata al di fuori del contesto per cui ne è stata individuata la possibilità di utilizzo, o l'utilità di utilizzo, e se non vengono attentamente monitorati i suoi effetti, anche con esami di laboratorio, si lascia aperta la via alla possibilità che il potenziale divenga attuale o fattuale.
Detto questo, meglio specificare che sono personalmente ben poco favorevole all'utilizzo di simile sostanze specialmente in età giovani e giovanissime.
Nei casi però strettamente indicati e con attenta valutazione degli effetti, quindi quando sapientemente utilizzati, alcuni individui possono trarne giovamento per riuscire a stabilizzarsi ed uscire da situazioni patologiche che sono davvero orribili, invalidanti, devastanti.


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The_Essay
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Certe molecole a cui qui vi riferite posseggono di per se stesse alcuni potenziali effetti neurotossici (oltre ad altri che qui non stiamo a ricordare e che possono essere comuni ad altre classi di farmaci) che possono venire potenziati dalla concomitante assunzione di altri farmaci e dalla assunzione di anche modeste quantità di un contenuto alcolico o di una qualsiasi droga o di un'altra serie di sostanze che, prese in singolo, non mostrerebbero una seria attività tossica.
Ciò detto, a mio modesto avviso, occorre anche osservare che la maggior parte degli individui soggetti a somministrazione di un simile farmaco non è seguita adeguatamente. Può essere seguita da psichiatri, da psicologi, da assistenti ed aiuti di qualche genere ma molto raramente è seguita attraverso regolare svolgimento di esami di laboratorio atti a stabilire, non con assoluta certezza ma con buone probabilità, se quell'organismo possa essere o meno soggetto a reazioni avverse (che possono essere disparate, in realtà).
Per ottenere ciò dovrebbero venire regolarmente valutati alcuni parametri e markers che siano in grado di individuare anche eventuali lievi disfunzioni epatiche, renali, degli ormoni e dei neuotrasmettitori, ad esempio, metaboliti urinari e quanto di utile possa essere controllato.
Ciò non escluderà in toto la possibilità di manifestazioni drammatiche ma può riuscire a limitarle, chiaramente riferendosi al significato farmacologico della questione.
Comunque sia, il Prozac, preso ad esempio: "deve essere utilizzato nei bambini e adolescenti di età compresa tra gli 8 e i 18 anni solo per il trattamento degli episodi di depressione maggiore di grado da moderato a grave e non deve essere usato in altre indicazioni", deve essere osservata con estrema attenzione la possibilità di comparsa di mania/ipomania e deve essere sospeso in qualunque paziente che stia entrando in una fase maniacale.
Pare chiaro che se tale sostanza viene utilizzata al di fuori del contesto per cui ne è stata individuata la possibilità di utilizzo, o l'utilità di utilizzo, e se non vengono attentamente monitorati i suoi effetti, anche con esami di laboratorio, si lascia aperta la via alla possibilità che il potenziale divenga attuale o fattuale.
Detto questo, meglio specificare che sono personalmente ben poco favorevole all'utilizzo di simile sostanze specialmente in età giovani e giovanissime.
Nei casi però strettamente indicati e con attenta valutazione degli effetti, quindi quando sapientemente utilizzati, alcuni individui possono trarne giovamento per riuscire a stabilizzarsi ed uscire da situazioni patologiche che sono davvero orribili, invalidanti, devastanti.

Quoto!
Straquoto per i giovani,giovanissimi e adolescenti!Bravo


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Anonymous
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Certe molecole a cui qui vi riferite posseggono di per se stesse alcuni potenziali effetti neurotossici (oltre ad altri che qui non stiamo a ricordare e che possono essere comuni ad altre classi di farmaci) che possono venire potenziati dalla concomitante assunzione di altri farmaci e dalla assunzione di anche modeste quantità di un contenuto alcolico o di una qualsiasi droga o di un'altra serie di sostanze che, prese in singolo, non mostrerebbero una seria attività tossica.
Ciò detto, a mio modesto avviso, occorre anche osservare che la maggior parte degli individui soggetti a somministrazione di un simile farmaco non è seguita adeguatamente. Può essere seguita da psichiatri, da psicologi, da assistenti ed aiuti di qualche genere ma molto raramente è seguita attraverso regolare svolgimento di esami di laboratorio atti a stabilire, non con assoluta certezza ma con buone probabilità, se quell'organismo possa essere o meno soggetto a reazioni avverse (che possono essere disparate, in realtà).
Per ottenere ciò dovrebbero venire regolarmente valutati alcuni parametri e markers che siano in grado di individuare anche eventuali lievi disfunzioni epatiche, renali, degli ormoni e dei neuotrasmettitori, ad esempio, metaboliti urinari e quanto di utile possa essere controllato.
Ciò non escluderà in toto la possibilità di manifestazioni drammatiche ma può riuscire a limitarle, chiaramente riferendosi al significato farmacologico della questione.
Comunque sia, il Prozac, preso ad esempio: "deve essere utilizzato nei bambini e adolescenti di età compresa tra gli 8 e i 18 anni solo per il trattamento degli episodi di depressione maggiore di grado da moderato a grave e non deve essere usato in altre indicazioni", deve essere osservata con estrema attenzione la possibilità di comparsa di mania/ipomania e deve essere sospeso in qualunque paziente che stia entrando in una fase maniacale.
Pare chiaro che se tale sostanza viene utilizzata al di fuori del contesto per cui ne è stata individuata la possibilità di utilizzo, o l'utilità di utilizzo, e se non vengono attentamente monitorati i suoi effetti, anche con esami di laboratorio, si lascia aperta la via alla possibilità che il potenziale divenga attuale o fattuale.
Detto questo, meglio specificare che sono personalmente ben poco favorevole all'utilizzo di simile sostanze specialmente in età giovani e giovanissime.
Nei casi però strettamente indicati e con attenta valutazione degli effetti, quindi quando sapientemente utilizzati, alcuni individui possono trarne giovamento per riuscire a stabilizzarsi ed uscire da situazioni patologiche che sono davvero orribili, invalidanti, devastanti.

Copio The_Essay e
grazie.


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