Notifiche
Cancella tutti

Colpo di Stato in Honduras


AldoVincent
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 547
Topic starter  

Per tutta la controinformazione che si sta muovendo compatta per sottolineare il grido di dolore del presidente Zelaya e di un presunto colpo di Stato in Honduras che si sta svolgendo sotto il silenzio colpevole dei nostri quotidiani, faccio umilmente osservare che la situazione è sì molto critica ma che le notizie sono falsate dal fatto che Zelaya abbia in mano TUTTE le fonti di informazione e che i fatti li racconta solo lui.

I fatti li ho messi nel documento allegato:
La versione inglese, qui:

http://www.coha.org/2009/06/on-the-brink-honduras-and-the-price-of-illegality/


www.giornalismi.info/aldovincent


Citazione
lekumberri
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16
 

Chi controlla tutte le fonti di informazione, giornali, tv e radio, sono le oligarchie di sempre appoggiate dalle gerarchie cattoliche.<Br><Br>AldoVincent puoi solo vergognarti, se ne sei capace.


RispondiCitazione
AldoVincent
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 547
Topic starter  

Chi controlla tutte le fonti di informazione, giornali, tv e radio, sono le oligarchie di sempre appoggiate dalle gerarchie cattoliche.<Br><Br>AldoVincent puoi solo vergognarti, se ne sei capace.

Scusa ma non ci arrivo da solo:
dovrei vergognarmi di che?
Di aver diffuso anche la voce degli "altri"?
O di quale altro delitto mi sarei macchiato?
R.S.V.P.


RispondiCitazione
afragola
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 738
 

http://www.gennarocarotenuto.it/8785-honduras-uruguay-argentina-domenica-di-democrazia-in-america-latina/
ULTIMORA Sequestrato il Presidente Zelaya, la UE, la OEA, l’ALBA contro il golpe in Honduras
di Gennaro Carotenuto, domenica 28 giugno 2009, 14:45

Nelle prime ore della mattina un commando di militari incappucciati ha sequestrato il presidente della Repubblica dell’Honduras Manuel Zelaya nella sua residenza di Tegucigalpa. Confermato che Mel Zelaya è stato tradotto in Costarica e che tale paese avrebbe concesso asilo politico al presidente.

Nel paese è comunque in corso il referendum per decidere se in novembre si eleggerà l’Assemblea costituente rifiutato dall’oligarchia.
LA PRIMA Testimonianza dall’Honduras: non credete ai media officiali, la gente vota e resiste!

URGENTE e INAUDITO: Sequestrati gli ambasciatori di Nicaragua, Cuba, Venezuela e il Ministro Patricia Rodas

L’UNIONE EUROPEA CONDANNA ALL’UNANIMITA’ IL GOLPE

Avrebbe giurato come presidente il dittatore Roberto Micheletti

Il presidente Zelaya in diretta dal Costarica. Leggi la trascrizione.

INSUFFICIENTE: AP: Barack Obama fa appello a tutte le parti in Honduras al rispetto della legge.

Migliaia di persone starebbero affrontando l’esercito e i francotiratori.

Dalle 17 ora italiana a Washington è in corso una riunione urgente CRUCIALE della Organizzazione degli Stati Americani.

Appello per l’Honduras, Comitato italiano solidarietà Zelaya.

Anche la televisione Canal 8 è stata presa d’assalto dai militari e in questo momento non trasmette e il ministro degli esteri Patricia Rodas denuncia che sarebbero in azione francotiratori nelle strade della capitale Tegucigalpa.

Hugo Chávez condanna il golpe e chiede a Barack Obama di pronunciarsi.

Il perché il referendum di oggi abbia provocato addirittura un golpe è presto detto: sarà una pietra miliare nella storia del paese. In Honduras infatti ben il 30% del territorio nazionale è stato alienato a imprese straniere, soprattutto dei settori minerari e idrici. Le multinazionali quasi non pagano tasse in un paese dove tre quarti della popolazione vive in povertà. Così l’opposizione, al solo odore di una nuova Costituzione che affermi che per esempio l’acqua è un bene comune e che imponga per lo meno un sistema fiscale che permetta processi redistributivi, è disposta a spezzare il simulacro di democrazia rappresentativa che evidentemente considera utile solo quando sono i poteri di sempre a comandare.


RispondiCitazione
afragola
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 738
 

Zelaya arrestato e trasferito in Costa Rica. Voleva riformare la Costituzione per essere rieletto
I magistrati della Corte Suprema: "Siamo stati noi a guidare l'esercito". Obama "molto preoccupato"
Colpo di Stato militare in Honduras
Chavez minaccia di intervenire
Il leader venezuelano pronto ad usare le armi per liberare il suo ambasciatore
"Sequestrati" anche i rappresentanti diplomatici di Cuba e Nicaragua

Colpo di Stato militare in Honduras Chavez minaccia di intervenire

TEGUCIGALPA - Colpo di Stato in Honduras. Il presidente Manuel Zelaya è stato trasferito con la forza in Costa Rica; sua moglie è in un rifugio segreto sulle montagne. Arrestati altri otto ministri, tra cui il capo del dicastero degli Esteri Patricia Rodas allontanata oltre frontiera. "Sequestrati" anche gli ambasciatori di Venezuela, Cuba - poi rilasciato - e Nicaragua nella capitale Tegucigalpa. La città in cui oggi si doveva tenere il referendum per avrebbe permesso al presidente di candidarsi per un secondo mandato, è invasa dai corazzati militari, le comunicazioni con il paese sono quasi impossibili e le trasmissioni radio e tv sono state sospese.

Pietre contro i soldati. Un cordone di soldati è schierato attorno al palazzo presidenziale dove un centinaio di sostenitori del presidente con indosso la t-shirt "sì al referendum", manifestano gettando pietre sui soldati e gridando "traditori, traditori".

I giudici ispiratori dell'intervento militare. "Siamo stati noi - ammettono i giudici della Corte Suprema di Tegucigalpa - ad ordinare ai militari di agire perchè Zelaya aveva tentato di violare la legge facendo votare un referendum per autorizzare la sua rielezione". Presidente ad interim è stato nominato il presidente del parlamento Roberto Micheletti in attesa delle nuove elezioni indette il prossimo 29 novembre.

Zelaya: "Hanno mitragliato la mia casa". Drammatico il resonto del golpe rilasciato dal presidente Zelaya giunto all'aeroporto di San José in Costa Rica: "Quello che ho subito stamane è stato un sequestro compiuto dai militari. Hanno mitragliato la mia casa. La mia guardia d'onore ha opposto resistenza per almeno venti minuti, sono stato svegliato dagli spari e dalle urla. Sono stato portato via in pigiama", ha raccontato Zelaya. I militari, ha aggiunto, sono entrati "sparando, e ho dovuto proteggermi dai colpi: mi hanno minacciato e puntato contro le armi". Zelaya ha concluso il drammatico resoconto con un appello alla comunità internazionale: "Io non mi sono dimesso. Nessuno riconosca gli usurpatori. Difendete l'Honduras".

Chavez: "Pronto ad intervenire con le armi". Il presidente venezuelano Hugo Chavez, vicino politcamente a Zelaya, ha annunciato di aver messo in stato di massima allerta le forze armate e ha minacciato un intervento militare in Honduras se il suo ambasciatore a Tegucigalpa non sarà rilasciato. "Dietro i soldati golpisti si nascondono la borghesia honduregna - ha detto Chavez - i ricchi che hanno trasformato l'Honduras in una repubblica delle banane, in una base politica, militare e terroristica dell'impero nordamericano", ha aggiunto. "Lancio un appello al presidente degli Stati Uniti perché condanni come noi questa aggressione".

Obama: "Sono preoccupato". E il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha espresso "profonda preoccupazione" per l'arresto del presidente dell'Honduras. "Chiedo a tutti gli attori politici e sociali in Honduras di rispettare lo stato di diritto" ha detto il presidente Usa. Anche il segretario di Stato americano ha condannato senza remore il golpe. "Sono stati violati i principi democratici" ha detto Hillary Clinton e l'ambasciatore degli Stati Uniti a Tegucigalpa Hugo Llorens, ha ripetuto convinto che "l'unico presidente che gli Stati Uniti riconoscono nel paese è Zelaya". La Casa Bianca ha respinto però con forza l'accusa di aver avutoun ruolo nel golpe: "Non c'è stato alcun coinvolgimento statunitense in quest'azione", ha riferito un funzionario della presidenza Usa.

Scontro Zelaya-esercito. La tensione a Tegucigalpa stava montando da giorni dopo che il presidente Zelaya aveva annunciato un progetto di modifica della Costituzione, sfidando così il potere dell'esercito e del Congresso. Zelaya puntava a cambiare la carta fondamentale per far sì che potesse essere rieletto per più di un singolo mandato di 4 anni. In un'intervista rilasciata qualche giorno fa al quotidiano spagnolo El Pais, Zelaya aveva sostenuto che "un altro tentativo di sottrargli il potere" era stato recentemente respinto dal suo governo solo dopo che gli Stati Uniti si erano rifiutati di sostenere il golpe.
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/esteri/honduras/honduras/honduras.html
(28 giugno 2009)


RispondiCitazione
AldoVincent
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 547
Topic starter  

Eh, si'.
Con quest'azione illegale, malgrado una pezza del parlamento, si sono messi dalla parte del torto.
Ora, non certo per giustificarmi, ma segnalare che il presidente voleva un referendum - dichiarato incostituzionale dalla Corte Suprema - per aprirsi l'opportunità alla presidenza a vita come il suo amico Chavez, e mettere il link dell'osservatorio che riportava i fatti, non mi pare un'azione di cui dovrei vergognarmi.
Anzi...

Aggiungo che dai telegiornali locali, si vedono quattro gatti protestare a sostegno del presidente. Immagini strane, con questi tizi che quando passano i soldati li prendono a pugni e i militari non agiscono.
Bah
strano paese l'Honduras
E chi lo capisce?


RispondiCitazione
Condividi: