Cuba con Palestina

www.cubainformazione.it

Cuba con Palestina: nulla cambierà dopo il dialogo con gli USA

E' stato uno dei momenti più applauditi del discorso del Presidente cubano Raul Castro, nell'ultima Assemblea Generale dell'ONU, quando ha dato il suo sostegno al "diritto inalienabile del popolo palestinese a costruire il proprio Stato entro le frontiere precedenti il 1967 e con sua capitale Gerusalemme Est".

Il processo che ha permesso lo sterminio premeditato del popolo palestinese, il degrado sino alla miseria delle condizioni di vita e la loro espulsione dal territorio dove avevano vissuto per più di mille anni, ha nella manipolazione storica e mediatica il suo miglior strumento.

Oggi, grazie ai notiziari, serie e film, "palestinese" è diventato, per molte persone in Occidente, sinonimo di "terrorista". E' l'inversione di classe descritta da Alfonso Sastre: chiamare guerra al terrorismo dei ricchi e la guerra di resistenza dei poveri.

Se non abbiamo visto i film sul Vietnam dal punto vista vietnamita, nonostante hanno vinto la guerra con gli USA, molto meno li vedremo dal punto di vista palestinese, con il popolo assediato e annientato da un mostro nucleare come è Israele.

Il ruolo di Israele come gendarme USA in una regione geostrategica e ricca di risorse energetiche, ha concesso al sionismo l'impunità assoluta, anche contro le risoluzioni delle Nazioni Unite.

Ma da Cuba sempre arriverà la voce solidaria con la Palestina. E nulla cambierà con la ripresa delle relazioni diplomatiche con gli USA. Un altro esempio della dignità di Cuba, da cui l'Europa dovrebbe imparare almeno ... un po'.