Da 25 anni esiste il World Wide Web

Da 25 anni esiste il World Wide Web

23/08/2016 13 minuti fa - Daniele Di Lorenzo
World Wide Web World Wide Web
Oggi è l’Internaut Day, l’anniversario della nascita del World Wide Web, risalente al 1991.

Vecchio nome internauta, dal sapore vintage ma efficacissimo nel comunicare l’idea del navigare in uno sterminato mare di informazioni che così grande, 25 anni fa, non era.

Il 23 agosto 1991 c’era infatti solo uno striminzito sito, una sorta di libretto d’istruzioni per usare il nuovo spazio ipertestuale su internet, il cui utilizzo fu consentito solo in quella data ad utenti esterni al Cern di Ginevra.

Il World Wide Web, ovvero lo spazio organizzato e navigabile di internet, veniva reso disponibile al di fuori del centro per l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, luogo dove lavoravano i fondatori della rete Berners Lee e Caillau.

Esso, infatti, esisteva già, ed il primo spazio (che tuttora è reperibile al suo indirizzo originario) fu messo online due settimane prima, e cioè il 6 agosto 1991, servendosi delle più vecchie reti internet.

Era poco più di un vademecum sul meccanismo appena nato di ipertesto facilmente navigabile fra le risorse memorizzate su vari computer e server, cui sottostavano dei principi per il sistema di ipertesti, il cui codice sarebbe stato reso libero per tutti e gratuito in eterno proprio dal Cern solo un anno dopo.

La condivisione e lo scambio di una miriade di contenuti elaborati in ogni parte del mondo, collegata alla sua assoluta gratuità e libertà, colmò così un buco che la società moderna aveva bisogno di riempire.

Con così tanta rapidità che in 25 anni si è arrivati a contare qualcosa come un miliardo e 70 milioni di siti attivi e 3,5 miliardi di utenti.

“Se la tecnologia fosse rimasta proprietaria e sotto il mio controllo totale non sarebbe probabilmente decollata”, ha dichiarato Berners-Lee. “La decisione di rendere il Web un sistema aperto era necessaria affinché diventasse universale. Non si può proporre un progetto di spazio globale e pretendere di mantenerne il controllo“.

Parole sante per spiegare un concetto che ancora in molti fanno fatica a capire.

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