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E tempo di fermare le bugie!


Maia
 Maia
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I cosidetti scettici, etichettati anche complottisti,cospirazionisti e negazionisti, usando termini tecnici ufficiali “per apparire credibili” stanno diventando pericolosi secondo uno studio tedesco. Lo studio ha trovato ampia diffusione. Alcuni hanno perfino chiesto esplicitamente di usare termini corretti. Questo sì che è grave. Vedi LA PAROLA COME ARMA.

Articolo NoGeoingeneria

Molti hanno letto e appreso per la prima volta un termine finora poco noto. Ansa e Repubblica lo hanno introdotto in un contesto ben preciso: la Siberia in fiamme.

ANSA: “Nel tentativo di combattere gli incendi in Siberia si procederà ad azioni di ingegneria climatica, ovvero inducendo in modo artificiale le precipitazioni con aerei modificati per spargere ioduro d’argento”.

Il messaggio canalizzato è evidente: “La terra brucia, proviamoci con la ingegneria climatica.” L’ingegneria climatica potrebbe portare la salvezza.

Ma il termine usato è semplicemente inopportuno. L’operazione messa in pratica si chiama cloud seeding ( piogge indotte in questo caso). Cloud seeding non è modificazione climatica ma modificazione meteorologica. Tra meteo e clima c’è una bella differenza. Quando si parla di cambiamenti climatici, si parla di cambiamenti nelle medie in un lungo periodo. Invece, il meteo cambia di minuto in minuto, ora per ora, giorno per giorno. Indurre piogge locali è un intervento di modificazione meteorologico. Quindi meteo e clima non sono la stessa cosa e cloudseeding NON e’ ingegneria climatica.

L’articolo in seguito non parla affatto delle inesattezze e/o falsità, come in questo caso, diffuse dal mainstream.

Un nuovo studio mette in allerta sulle “Comunicazioni strategicamente distorte online su cambiamenti climatici e ingegneria climatica”. Nel mirino vi sono ‘pubblicazioni sui social’ e il ‘pericolo che rappresentano’.

E uscito pochi giorni fa lo studio di Joachim Allgaier, ricercatore del Politecnico di Aquisgrana( Aachen in tedesco) . Nel suo studio, Allgaier ha utilizzato dieci termini di ricerca (tra cui “global warming”, “climate change”, “geoengineering” e “climate manipulation”), anonimizzando la sua attività attraverso il browser Tor (per evitare che le sue precedenti ricerche su YouTube influissero sui risultati).

…andando ad analizzare le visualizzazioni conquistate dalle due tipologie di video, si scopre che i contenuti complottisti e negazionisti hanno conquistato (al momento della pubblicazione della ricerca) 16.939.655 visualizzazioni; una cifra appena inferiore alle 16.941.949 visualizzazioni ottenute dai video scientifici.

Apriticielo!

La quantità di disinformazione sulla piattaforma renderà “difficile avere un serio dibattito sulla geoingegneria”, ha dichiarato Joachim Allgaier, l’autore dello studio. “Questo potrebbe davvero fortemente minare l’autorità della scienza “. La ricerca è pubblicata su Frontiers in Communication.

I cosiddetti ‘studi scientifici? ‘, meglio se ‘peer reviewed’, stanno acquistando un ruolo significativo nella formazione dell’opinione pubblica. Il primo esempio clamoroso di questa strategia era lo ‘studio’ di Ken Caldeira &Co.Vedi IL GRANDE BLUFF.

Conclude uno degli articoli diffusi in questi giorni: “Ma se Wikipedia, con la sua modalità crowdsourced e no-profit, dimostra da quasi vent’anni la sua attendibilità, YouTube deve ancora trovare una formula per coniugare libertà d’espressione e informazione accurata. Dopo anni a base di scandali sul Pizzagate, di video di ragazzini condivisi da pedofili e più in generale di proliferazione delle più assurde teorie del complotto, è davvero giunto il momento che YouTube dimostri di essere all’altezza del suo ruolo di secondo sito più frequentato al mondo.” FONTE

LA LISTA DEI TERMINI ‘INDAGATI’

1. Climate

2. Climate Change

3. Climate Engineering

4. Climate Manipulation

5. Climate Modification

6. Climate Science

7. Geoengineering

8. Global Warming

9. Chemtrails

10. Climate Hacking

La geoingegneria del consenso: come negazionisti climatici e cospirazionisti dominano i contenuti di YouTube

Articolo http://www.greenreport.it/news/clima/la-geoingegneria-del-consenso-come-negazionisti-climatici-e-cospirazionisti-dominano-i-contenuti-di-youtube/

Il mainstream ha dato ampia diffusione a questa ‘ricerca’.

Conclude uno degli articoli diffusi in questi giorni: “Ma se Wikipedia, con la sua modalità crowdsourced e no-profit, dimostra da quasi vent’anni la sua attendibilità, YouTube deve ancora trovare una formula per coniugare libertà d’espressione e informazione accurata. Dopo anni a base di scandali sul Pizzagate, di video di ragazzini condivisi da pedofili e più in generale di proliferazione delle più assurde teorie del complotto, è davvero giunto il momento che YouTube dimostri di essere all’altezza del suo ruolo di secondo sito più frequentato al mondo.”

C’è da preoccuparsi!
Non c’è dubbio che girano una quantità notevole di video che non rispettano criteri di serietà. Ma è innegabile che la propaganda viene attuata ogni giorno via mainstream ( facendo valere fonti ‘accreditate’) e la grande maggioranza non se ne accorge.
Enzo Pennetta parla di un caso recente che riguarda il riscaldamento globale.
FONTE http://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/sociale/e-tempo-di-fermare-le-bugie/

https://www.youtube.com/watch?v=3Ugj0BsLGrc


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