Notifiche
Cancella tutti

Eccellente lezione


cubainforma
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1957
Topic starter  

www.cubainformazione.it

Arthur Gonzalez

Gli eventi politici che stanno accadendo in Argentina e Venezuela, dopo il trionfo elettorale della destra, è la migliore e più completa lezione per i popoli dell'America Latina.

Senza perdere un solo minuto, i vincitori, per mandato popolare, stanno smantellando l'intero quadro giuridico che era conformato nel corso degli anni per favorire gli spodestati, la classe operaia e contadina e gli studenti.

I piani e Programmi di Azione Coperta eseguiti dalle agenzie d' intelligence USA, in particolare la CIA, insieme alle azioni del Dipartimento di Stato, hanno logorato il popolo attraverso la carenza di prodotti di prima necessità, come conseguenza della Guerra Economica, soprattutto in Venezuela, insieme alle campagne psicologiche al fine di aumentare il risentimento della gente contro il governo.

In Argentina il nuovo presidente non ha perso tempo per licenziare centinaia di dipendenti del Senato, di agenzie di stampa che trasmettevano la verità e quelli dell'Istituto Kirchner, in dimostrazione di ciò che è capace di fare la destra pro yankee quando assume il potere.

Il Venezuela è un altro esempio di ciò che accade ai popoli che fanno scelte sbagliate nell'uso di diritti democratici e perdono la loro memoria, al votare per un'opposizione dedita pienamente a Washington, responsabili di atti terroristici, come incendiare le università e le istituzioni di governo, oltre al colpo di Stato, che in palese violazione della Costituzione, ha destituito e rapito il presidente Hugo Chavez.

La prima azione del nuovo parlamento, dove la destra pro-imperialista ha ottenuto la maggioranza, è stata togliere i quadri con l'immagine di Simon Bolivar ed il presidente Chavez, ciò che fa presagire altre di carattere più aggressivo, come quella annunciata dal nuovo presidente dell'Assemblea Nazionale di destituire a Nicolas Maduro, Presidente eletto dal popolo.

La strategia utilizzata ora dagli USA è identica a quella applicata contro la Rivoluzione cubana dal 1959, quando l'allora vice segretario di Stato, Lester Mallory, affermava in un memorandum datato aprile 1960:

"... Non c'è una opposizione politica efficace a Cuba; quindi, l'unica misura prevedibile che abbiamo oggi per alienare il supporto interno alla Rivoluzione è attraverso il disappunto e lo scoraggiamento sulla base dell'insoddisfazione e le difficoltà economiche ... "

Due anni dopo, non vedendo i risultati attesi, il presidente JF Kennedy, approvava, il 18 gennaio 1962, un tenebroso Programma, che tra le altre questioni affermava: [...] "L'azione politica sarà appoggiata da una guerra economica per indurre il regime comunista a fallire nel suo sforzo per soddisfare le necessità del Paese, le operazioni psicologiche aumenteranno il risentimento del popolo contro il regime, e quelle militare, daranno al movimento popolare un'arma di azione per il sabotaggio e la resistenza armata a sostegno degli obiettivi politici".

Non a caso a metà del 2006, gli USA hanno attivato cinque gruppi di lavoro inter-agenzie, di cui 3 nel Dipartimento di Stato, uno nel Commercio e uno amministrato congiuntamente dal Consiglio di Sicurezza Nazionale e dal Dipartimento della Sicurezza Interna; ma il fatto più significativo da quell'aggiustamento fu la nomina di un direttore di Missione d'Intelligence, solo per Cuba e Venezuela.

Includere i due paesi in una sola Direzione, attesta la priorità delle agenzie di intelligence per ottenere ribaltare entrambi i processi rivoluzionari.

Un'altra prova di come gli USA sono coinvolti in questo, fu la presenza del suo Incaricato d'Affari in occasione della presa di possesso del nuovo gruppo nell'Assemblea Nazionale del Venezuela e le centinaia di milioni di dollari investiti in tutte le azioni dell'opposizione di destra, accoppiata alle campagne mediatiche, la carenza di prodotti e l'aumento forzato dei prezzi.

Questa lezione storica ha dimostrato che con l'opposizione non si può essere tolleranti, poiché quando riprendono il potere distruggono tutto ciò che sa di Rivoluzione, addirittura calpestando la legge.

In Venezuela si preanuncia la sospensione di alcune delle missioni stabilite da Chavez, qualcosa che nuocerà ad una gran parte della popolazione e forse a molti di coloro che hanno dato i loro voti alla destra.

Quelli che hanno perso la memoria e non hanno resistito alle misure di guerra economica e hanno creduto che Nicolas Maduro fosse l'unico responsabile della situazione che attraversa oggi l'economia venezuelana, ora sapranno quanto costa sbagliarsi in politica e pagheranno con lacrime, e persino con sangue, il loro errore.

Cubane/i dovranno guardarsi in quello specchio per evitare di essere trascinati dai canti di sirena, né credere nelle parole fantasiose di coloro che cercano di progettare "nuove strategie" economiche come: "strutturare una tattica per creare le basi che esorcizzino lo scenario attuale USA; facilitare la ri-articolazione del consenso politico interno, e perfino ricostruire l'architettura istituzionale cubana", perché il problema fondamentale che affronta l'economia di Cuba è il Blocco economico, commerciale e finanziario, oltre agli errori e problemi che bisogna cambiare urgentemente.

Brasile, Bolivia, Ecuador e Cuba devono trarre conclusioni da quello che è successo, perché costerà molto recuperare il terreno perso, di fronte ad un nemico potente, con grandi risorse economiche, padrone dei mezzi d'informazione per avvelenare i cittadini e che mai penserà di favorire programmi sociale a beneficio del popolo.

Perciò José Martí disse:"Tutti resistiamo a ciò di cui avremo da soffrire tutti".


Citazione
Condividi: