Informazione di regime propedeutica allo spostamento della finestra di Overton verso un frame apocalittico? Di chi è la colpa?
Può darsi che sia solo paura per un modello di business che comincia a perdere colpi.
Magari a breve si potrebbe scoprire che chi fa meno vaccini e non prende antibiotici sta meglio di quelli che si imbottiscono di medicine.
Insomma forse per le persone comuni questo non è un gran problema, ma per il meccanismo di big pharma, quello che vuole risolvere ogni problema con una medicina, potrebbe essere un guaio.
Su questo argomento da poco ho letto un bel testo
"Che fine hanno fatto i nostri microbi?" di Martin J. Blaser che approfondisce la relazione tra l'abuso di antibiotici e l'aumento delle malattie più comuni della nostra epoca.
Sembra che ci sia una relazione tra uso degli antibiotici e diabete, malattie immunitarie, autismo, asma, reflusso e gastrite (e vari tumori associati).
Ci ammaliamo più spesso di queste malattie a causa dell'alterazione della composizione del nostro microbioma, derivante dagli antibiotici e dagli stili di vita (compreso il parto cesareo).
Si sono ridotti, o addirittura scomparsi, i ceppi di certi tipi di microbi che svolgono una funzione protettiva impedendo la eccessiva proliferazione di quelli "cattivi" (o meglio, pericolosi per noi).
Infatti il pericolo non è tanto la nascita di nuovi super batteri ma la resistenza di quelli già esistenti (tipo il Clostridium Difficile) agli antibiotici conosciuti e la scomparsa (causato dall'uso massivo di farmaci) dei loro antagonisti naturali che prima tutti avevamo (e che lottavano con noi).
comedonchisciotte;239914 wrote: Può darsi che sia solo paura per un modello di business che comincia a perdere colpi.
Magari a breve si potrebbe scoprire che chi fa meno vaccini e non prende antibiotici sta meglio di quelli che si imbottiscono di medicine.
Insomma forse per le persone comuni questo non è un gran problema, ma per il meccanismo di big pharma, quello che vuole risolvere ogni problema con una medicina, potrebbe essere un guaio.
- Mi trovo in risonante accordo con la Sua supposizione.