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2 Gennaio 2013 16:01
Arrestare il Dalai Lama, sciogliere la setta buddista che capeggia!
Una interminabile lista di monacelli e monacelle immolati per chiedere che il Tibet torni ad essere governato dalla terribile teocrazia del Dalai Lama. Molti dei monacelli arsi vivi sono giovanissimi. Non credo assolutamente alla spontaneità del suicidio eclatante. Le torce umane sono create attraverso un lungo lavaggio del cervello un mobbing che il Dalai Lama esercita attraverso la catena gerarchica della sua setta. I monaci predestinati a perdere la vita non hanno altro contesto oltre quello del convento al quale appartengono. Non sono in grado di dire no e di resistere a chi chiede loro il sacrificio della lora vita.
E' incredibile come i massmedia occidentali propagandino i falò umani senza spendere una parola a difesa dei poveri monacelli spinti nella brace da chi come il panettiere spinge il pane da cuocere nel forno! E' terribile questo stillicidio di vite umane per favorire Monaco aspirante Monarca ed alla Cia. Il Tibet non è quaranta chilometri quadrati come il Vaticano ma una regione grande quanto Germania e Francia e Italia messe insieme...
2 Gennaio 2013 18:55
Sono d'accordo. Il Dalai lama è un criminale di massa e anche agente Cia. Non dice il capobanda che ai tempi che i suoi preti governavano il Tibet le donne dovevano mangiare nelle porcilaie. Ma per l'amor di dio, i preti sono deleteri in tutto il mondo qualunque sia la finta religione. Il Tibet è uscito dal medioevo dopo che i Cinesi, in verità per motivi militari, l'hanno invaso.
2 Gennaio 2013 19:41
Prima di formulare giudizi su di una religione tanto distante dalla forma mentis cristiana vi invito ad andare di persona in un qualsiasi centro buddista qua in Italia e verificare se vi si favorisca una mentalità facilmente 'liberatoria' dal samsara ( attraverso il suicidio ): capirete di no, come anche il Dalai Lama ha più volte ribadito ( ma che abbia altre 'colpe', il primis quella di aver stretto troppe mani di dirigenti occidentali, nessuno lo può contestare: fa parte della mediatizzazione del personaggio cui purtroppo non si è sottratto ). In realtà le immolazioni non sono le uniche forme di protesta, sia in campo buddista, sia in campo ad esempio uiguro ( e anche li la protesta ha assunto forme di martirio estremo ). Anche gli uiguri, che non si capisce perchè nessuno ne parli, testimoniano ( loro malgrado, siatene certi ) la brutalità dei dirigenti di partito cinesi che condannano alla scomparsa qualsiasi cultura che non sia quella approvata dal Partito: e non ultima a scomparire è proprio qualla tradizionale cinese, esemplificata ad esempio nella Città vecchia di Pechino, in gran parte rasa al suolo per costruirvi i tempi della modernità: occidentale e dunque 'latu sensu' giudaico-cristiana. Dopo aver recepito il verbo dell'occidentale Marx oggi recepiscono in toto il nostro sistema culturale, così tanto per non sbagliarsi più...Chi si immola lo fa perchè è insopportabile vivere in un Paese in cui vedi giorno dopo giorno che distruggono 'scientificamente' l'identità intima tua e della tua gente. Siatene certi, anche qua ci siamo ad un passo. Del resto, il fondatore del cristianesimo, il tanto beneamato Gesù, il buono, il 'modello' di tanti esegetici politici anche qui su CD ( ultimo fra i quali il novello Frà Savonarola, in arte P.Barnard ), non aveva forse detto ''...non sono venuto a portare la pace ma la spada..( Matteo, 10.34 ). Leggetevelo bene quel passo e capirete il modo in cui oggi si intende la 'democrazia', specie verso chi non ne vuole far parte. Per opporsi, un buddista non può fare altro che testimoniare il suo rifiuto negando l'assenso a questa colonizzazione colla propria persona ( sapendo di andare all' 'inferno', sia pure temporaneo, COMUNQUE ). Non vedo perchè accusare il Dalai Lama di ciò.
2 Gennaio 2013 20:52
Non vedo perchè accusare il Dalai Lama di ciò.
Paura.. una paura folle di ciò che non si conosce. Paura per ciò che è diverso ed ignoranza e del Vangelo ( lo ignorano per primi i preti.. pure maschere religiose, come i politici e i sindacati ornai, maschere .. effigi e sotto .. la umana avidità) Arrivare poi a comprendere la spiritualità tibetana..
2 Gennaio 2013 22:44
Arrivare poi a comprendere la spiritualità tibetana..
Quando sento parlare di "spiritualità" mi viene in mente Do Nascimiento, quello di Wanna Marchi, che usava sempre abbondantemente questa parola nelle televendite dei suoi amuleti. Ma che vuol dire? Boh...Magari parliamo di religione, di devozione, di fede etc., ma "spiritualità" non si può sentire... (parere strettamente personale, ovviamente)