FIFA: il giorno piu' lungo, diario

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Sepp Blatter resta presidente FIFA
Si e' ritirato il principe Ali - Lo svizzero e' dunque di nuovo al timone dell'organismo per la quinta volta nonostante le polemiche

Red. Online/ats - 29 maggio 2015

ZURIGO - Sepp Blatter e' stato nominato per la quinta volta presidente della FIFA. Si e' infatti ritirato dalla corsa il principe Ali bin Al Hussein, suo unico sfidante. In giornata proteste e falso allarme bomba. Al primo turno lo svizzero non aveva raggiunto il quorum di due terzi dei voti.

ORE 19.25 - Il candidato giordano Al Hussein ha ritirato la propria candidatura alla presidente della Fifa dopo la prima votazione: rieletto quindi Sepp Blatter, che guida la federazione da 17 anni. Lo svizzero, subito dopo la conferma, ha dichiarato che "avrei potuto ricevere piu' voti ma andiamo avanti. Ringrazio tutti per avermi dato la possibilita' di guidare ancora il calcio per i prossimi 4 anni": cosi' Sepp Blatter, appena rieletto alla presidenza della Fifa, dal palco ringrazia i delegati della Federcalcio mondiale.

ORE 19 - Si e' chiusa la prima votazione. Sepp Blatter, per rastrellando piu' voti del principe Ali Bin Hussein, non ha ottenuto la maggioranza necessaria di due terzi per essere rieletto presidente. Si rende necessaria una seconda elezione, in cui sara' sufficiente il 50% dei voti per essere eletti. Blatter ha mancato la maggioranza per sette voti. Ne ha raccolti 133, contro i 73 di Ali, sostenuto tra l'altro dalla Federazione Svizzera.

ORE 17.40 - La FIFA ha bisogno di "un leader forte e con esperienza, che conosca le situazioni e i loro risvolti". Cosi' Sepp Blatter nel suo appello prima delle votazioni in corso a Zurigo. Con un velato accenno all'inchiesta che ha condotto all'arresto di sette manager Fifa per corruzione, Blatter ha affermato che "dobbiamo recuperare il nostro buon nome". "Ripartiremo domani mattina con questo obiettivo in testa", ha assicurato. "La Coppa del mondo e' la gallina dalle uova d'oro. Dobbiamo proteggerla".

ORE 17.10 - Il principe giordano Ali Bin Hussein, sfidante di Sepp Blatter alla presidenza della FIFA, ha detto nel suo discorso prima della votazione che il futuro dell'organizzazione sara' la trasparenza: "Gli occhi del mondo sono su di noi, e noi dobbiamo mandare un messaggio a chi ci guarda: capiamo quanto sia fragile la vostra fiducia. Ma il futuro dovra' essere la trasparenza. Noi dobbiamo mostrare che vogliamo riguadagnarci il rispetto del mondo.

ORE 16.20 - Si e' conclusa con una per certi versi clamorosa stretta di mano, la vicenda della sospensione dalla FIFA di Israele proposta dalla Palestina. Al termine della discussione i palestinesi hanno deciso di ritirare la loro proposta come gesto di buona volonta' per i rapporti futuri. La delegazione israeliana ha allora proposto una stretta di mano fra i due presidenti per suggellare la cosa, e quella palestinese ha chiesto la creazione di una commissione ad hoc per vigilare e tutelare i rapporti futuri. All'accettazione di tutto cio' il presidente della delegazione israeliana Ofer Eini si e' alzato e ha raggiunto la postazione palestinese, stringendo le mani a tutti i delegati e al presidente Jibril Rajoub (cfr. la foto).

ORE 15.50 - La delegazione di Israele sarebbe vicina al raggiungimento di una mediazione che eviterebbe il voto, richiesto dai palestinesi, sulla sospensione dalla FIFA della Federazione israeliana. Lo indicano i media in Israele.

ORE 15.23 - Il presidente della Federazione internazionale di calcio (FIFA), Joseph Blatter, ritiene che l'arresto dei 7 alti funzionari due giorni prima delle elezioni presidenziali non siano una casualita'. "Chiaramente non e' positivo che tutto questo sia accaduto poco prima delle elezioni", ha dichiarato Blatter ai delegati del 65esimo congresso Fifa a Zurigo. "Non voglio parlare di una coincidenza - ha aggiunto - ma tutto e' possibile".

Il numero uno della Fifa ha fatto intendere che le operazione delle autorita' statunitensi possono essere ricollegate alla decisione di assegnare i Mondiali del 2018 alla Russia e quelli del 2022 al Qatar. Inghilterra e America furono sconfitte durante le votazioni per l'assegnazione dei Mondiali, votazioni sulle quali pesano numerose accuse di corruzione.

"Le assegnazioni per i Mondiali 2018 e 2022 sono state ratificate, ma possono di nuovo essere messe in discussione. Nel 2010 abbiamo designato due organizzatori nello stesso tempo, se avessimo promosso altri paesi, forse, oggi non avremmo di questi problemi", ha sottolineato.

ORE 14 - L'allarme bomba al 65. congresso FIFA, in cui verra' eletto il nuovo presidente, e' rientrato. Jerome Valcke, segretario generale dell'organizzazione, ha affermato che la sala e' stata passata al setaccio e che non e' stato rinvenuto alcun ordigno. Il congresso ha cosi' potuto riprendere normalmente. La sala dell'Hallenstadion era stata evacuata con la scusa della pausa pranzo e non si sono viste scene di panico

ORE 11.35 - Tempo di bilanci. La FIFA ha registrato un utile di 338 milioni di dollari sul periodo del 2011/2014, per una cifra d'affari da 5,7 miliardi, grazie in gran parte alle entrate della Coppa del Mondo 2014 in Brasile. Le ingenti riserve dell'organizzazione ammontano a 1,5 miliardi di dollari.

ORE 11.30 - La protesta palestinese irrompe nel Congresso della Fifa a Zurigo. Fuori dall'edificio una cinquantina di attivisti manifesta da stamane contro Israele e una donna, con addosso una bandiera palestinese, e' riuscita a entrare nella sala dove si trovano i delegati, urlando contro il presidente Fifa Joseph Blatter. Pronto l'intervento della sicurezza che ha portato via la donna. Tra i punti all'ordine del Congresso la mozione palestinese per la sospensione della Federazione israeliana, accusata di ostacolare la circolazione di giocatori e squadre.

ORE 11 - Sepp Blatter ha lanciato un appello all'unita' nel suo discorso d'apertura. Davanti ai delegati ha detto: "Oggi mi appello all'unita' e allo spirito di squadra affinche' possiamo andare avanti. Questo non sara' facile, ma siamo qui riuniti oggi per combattere i problemi che si sono creati. Siamo qui per risolveri. I colpevoli, se saranno ritenuti tali, sono gli individui, non l'organizzazione. Gli eventi di questa settimana hanno gettato un'ombra sulla FIFA. Ora dobbiamo levarla, non possiamo permettere che la sua reputazione venga trascinata nel buio. Dobbiamo serrare i ranghi per andare avanti".

Un nutrito applauso, senza alcun fischio, ha concluso il quarto d'ora di intervento del presidente, il quale ha ripetuto che non poteva controllare tutto, e ha ricordato il grande successo economico del calcio. "La Fifa non e' piu' un club, e' una ditta. Voi, le federazioni nazionali, siete gli azionari ed i proprietari di questa ditta. Aggiustiamo i danni insieme e cominciamo subito", ha detto Blatter prima degli scroscianti applausi.

ORE 10: Il presidente della Fifa, Joseph Blatter ha aperto con qualche minuto di ritardo sul previsto, il 65/o congresso della Fifa che nel pomeriggio o, al piu' tardi ad inizio serata, procedera' all'elezione del presidente della Federazione internazionale di calcio. Le 209 associazioni che ne fanno parte sono presenti.

Davanti all'Hallenstadion di Zurigo due manifestazioni coinvolgono alcune decine di persone. Una di simpatizzanti palestinesi che chiedono l'esclusione di Israele dalla Federazione internazionale e l'altra di varie organizzazione che protestano contro il Mondiale in Qatar ed in particolare la morte degli operai impegnati nella costruzione degli stadi.

Dopo alcuni punti amministrativi, e' previsto il discorso di apertura di Blatter, dopo il quale saranno affrontati vari temi relativi alla Fifa, t
ra rapporti di attivita' e finanziari e questioni politico-sportive. L'ultimo punto e' l'elezione del presidente. I due canditati, Joseph Blatter e Ali bin Al-Hussein avranno l'opportunita' di esprimersi prima del voto.