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Gas entro un mese, petrolio e Libia pacificata in 6 ...


Mari
 Mari
Famed Member
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Gas entro un mese, petrolio e Libia pacificata in 6 mesi. Gheddafi è un topo in gabbia

Ci vorra’ un mese perche’ il gas libico torni ad arrivare in Italia, sei mesi per il petrolio. Il pragmatismo del governo italiano ha calendarizzato il ritorno alla “normalita’ ”. E’ quel che serve. I problemi della Libia vengono dopo? Per il governo provvisorio degli insorti, si risolvono tornando a vendere gas e petrolio e sbloccando le ingenti “riserve” del rais sparse nelle banche occidentali. Il Presidente dell’Eni, Scaroni, sara’ a Bengaso fra qualche giorno per mettere a punto l’agenda della “ripresa”.

Sul campo, intanto, si combatte. Il colonnello Gheddafi ha fatto perdere le tracce per il momento, ma viene considerato ormai un topo in gabbia. Un uomo “morto” che cammina. Morto come despota, e – fisicamente – se la sua roulette russa lo tradira’.
I figli sono ancora a piede libero e la ragione c’e’. Sono finiti in mano ai “pastori” delle montagne dell’ovest, i cammellieri della Tripolitania scesi in guerra dall’oggi al domani per volonta’ del capo tribu’. Armati di kalasnikof che non avevano mai visto in vita loro, sono stati decisivi, per la loro efficacia ed irruenza. C’e’ stato solo tempo, per i cosiddetti “consulenti” della coalizione di selezionare i piu’ svegli per mandarli nelle aree di conflitto piu’ impegnative. Hanno costituito un serio problema per molti giorni, perche’ facevano confusione ed erano dannatamente incapaci di organizzazione. Grilletto facile e audacia, esperienza vicina allo zero. Bombe umane, in qualche circostanza. La loro partecipazione e’ stata cosi’ rilevante da anticipare addirittura il “successo”.

Ma la realta’ non e’ cosi’ rosea come appare. L’immagine di unita’ che il governo provvisorio offre al mondo e’ dovuta unicamente al fatto che viene dato solo a qualcuno il “potere” di comunicare. Le divisioni ci sono, i conflitti interni pure. Ci sarebbe anche una specie di assalto al “petrolio”, ogni tribu’ ne vorrebbe vendere una parte. Il contesto non e’ affatto uguale a quello irakeno, dove i talebani e le divisioni religiose, l’influenza iraniana hanno provocato una sanguinosa guerra civile, ma non e’ nemmeno allegro.

La Libia non sara’ pacificata in tempi brevi. Entro un mese dovrebbe chiudersi formalmente la partita, stando alle previsioni delle diplomazie della coalizione. Il “dopo” e’ indubbiamente incerto.

La nuova Libia, comunque, sara’ diversa.

oggi, 27 agosto 2011 10:58
http://www.italiainformazioni.it/giornale/esteri/131479/entro-mese-petrolio-libia-pacificata-mesi-gheddafi-topo-gabbia.htm


Citazione
boeufenrage
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Rimane il fatto che, sia stato quello che è stato, vada come vada, Gheddahi è e rimarrà un simbolo della resistenza alla NATO.

CMQ la partita non sembra finita.

Il Dr.Shakir Al Ray ha detto (26/8/11): Non rinunciamo alla lotta e presto vi saranno buone notizie. Tutto ciò che viene dalla propaganda dei media è solo per far paura, ma noi non abbiamo paura, siamo forti e vinceremo. Il dottor Hamza Al Ray ha detto: La gente a Tripoli, la grande maggioranza è con il leader e abbiamo molti modi per sterminare i ratti. Buone notizie al più presto. La lotta continua. ( http://hator-ra.blogspot.com/2011/08/mr-shakir.html )


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Non è affatto così semplice come sembra. Il problema più grande è che per riprendere l'estrazione del petrolio e del gas servono i tecnici e i lavoratori del settore. Tecnici che sono scappati per via della guerra.
E che non possono tornare fino a quando non vi sarà una sufficiente sicurezza per loro.
E che non vi sia la sicurezza necessaria per riaprire i pozzi è evidente a tutti:

12:14 Al Jazeera, scontri a Ras Lanuf

Scontri si sono registrati nelle ultime ore nella città petrolifera libica di Ras Lanuf, a 220 chilometri da Sirte. Lo riporta la tv Al Jazeera, precisando che filtrano notizie riguardo alla presenza di cecchini - lealisti di Muammar Gheddafi - appostati in città. La battaglia per il controllo di Ras Lanuf, secondo l'inviato dell'emittente, "non è ancora finita". E intanto proseguirebbero le trattative tra i ribelli e i lealisti per una resa pacifica di questi ultimi.

Ras Lanuf è uno dei principali terminal petroliferi della Libia. E ancora si combatte.
Riportare la sicurezza in Libia non sarà ne' facile ne' breve. Tanto più se le forze di Gheddafi cominceranno a compiere azioni di guerriglia mimetizzandosi tra la popolazione.

La Libia è un paese enorme, è grande quasi il triplo dell'Afghanistan. E se in Afghanistan 100 mila uomini della NATO, con tutte le armi sofisticate di cui dispongono, non bastano a garantire la sicurezza come potranno garantire la sicurezza in Libia, un paese tre volte più grande dell'Afghanistan, 2 mila o 3 mila "ribelli", molto meno addestrati e molto peggio armati?

Gheddafi sa che la guerra non è per nulla finita.


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