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Germania - multe contro l'odio e le "fake news" sui social


vic
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https://www.bluewin.ch/it/news/estero/2017/6/30/odio-su-social--multe-in-germania-fino-a-50-milion.html

Odio su social, multe salate in Germania

ats - 30 giugno 2017

Il Parlamento tedesco ha approvato una misura per far fronte al problema dell'incitamento all'odio sui social media, introducendo la possibilità di imporre ai siti multe salatissime.

In particolare le maxi sanzioni sono previste per quei siti che non rimuovono i contenuti illegali, incluse le 'false notizie' diffamatorie, entro una settimana.

La norma obbliga i social network a mettere a disposizione degli utenti una procedura semplice, da riconoscere e utilizzare per segnalare i post che violano le leggi, quelli, cioè, che contengono ad esempio diffamazioni o minacce, incitano all'odio, inneggiano al nazismo, sono legati al terrorismo o diffondono materiale pedopornografico.

I gestori dei siti devono valutare subito i reclami e rimuovere entro 24 ore i post evidentemente passibili di pena, mentre per i casi più complicati il termine è di una settimana. Multe pesanti per i siti che non si attengono alle nuove regole: la persona indicata come responsabile per la gestione delle denunce rischia una multa fino a 5 milioni di euro, che può salire fino a 50 per i social network.

"Siamo impegnati a essere parte della soluzione ai contenuti offensivi illegali online e faremo di tutto per rispettare la nuova legge in Germania, nonostante le riserve e gli interrogativi ancora aperti", ha reagito un portavoce di YouTube.

"Da tempo - ha proseguito - siamo convinti che ci siano modalità più sofisticate per affrontare questo problema, per questo continueremo a lavorare a fianco dei governi, delle forze dell'ordine, della società civile e di altre aziende per sviluppare nuovi strumenti per affrontare e contrastare i contenuti offensivi online".

Proprio nei giorni scorsi i giganti del web hanno stretto un'alleanza contro il terrorismo. Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube hanno annunciato la creazione del 'Global Internet Forum to Counter Terrorism' contro i contenuti terroristici online.

L'alleanza, si legge in un a nota, "formalizzerà e strutturerà le aree esistenti e future della collaborazione tra le nostre aziende e promuoverà la cooperazione con le aziende tecnologiche più piccole, la società civile, gli accademici, i governi e gli organismi sovranazionali come l'Ue e l'Onu".

"La diffusione del terrorismo e dell'estremismo violento è un problema globale urgente e una sfida critica per tutti noi - mettono in evidenza -. Crediamo di poter avere un impatto maggiore sulla minaccia del contenuto terroristico online lavorando insieme e condividendo il meglio delle nostre rispettive tecnologie e modalità operative".

Il disegno di legge - voluto dal ministro della Giustizia, il socialdemocratico Heiko Maasha - ha sollevato polemiche in Germania. L'accusa più diffusa: il governo mette a rischio la libertà di espressione su internet e affida ad aziende private un compito che spetterebbe alla giustizia. C'è il rischio che i social network, per timore di incorrere nelle multe, cancellino precipitosamente i contenuti, spiegano ad esempio i sindacati dei giornalisti dju e djv. Toni simili arrivano dall'associazione degli editori, che teme una "polizia privata delle opinioni" imposta dallo Stato.


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Diplomat
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Uno dei tanti bellissimi frutti della guerra al terrorismo cominciata nel 2001: un bel tappo in bocca ai tedeschi, a breve anche a noi. Poi parleremo del "food", del "gossip"...


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Hito
 Hito
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https://www.bluewin.ch/it/news/estero/2017/6/30/odio-su-social--multe-in-germania-fino-a-50-milion.html
Il Parlamento tedesco ha approvato una misura per far fronte al problema dell'incitamento all'odio sui social media, introducendo la possibilità di imporre ai siti multe salatissime.
In particolare le maxi sanzioni sono previste per quei siti che non rimuovono i contenuti illegali, incluse le 'false notizie' diffamatorie, entro una settimana.

Resta da capire chi deciderà se si tratti o meno di "fake news" e quale sia il limite da valicare perchè si possa parlare di "hate speech", o hanno gia istituito un apposito "Miniver"? (Orwell a questi gli spicciava casa)

Il disegno di legge - voluto dal ministro della Giustizia, il socialdemocratico Heiko Maasha

Noooooooooooo, ci dev'essere un errore!!! Sarà stato sicuramente un nazifascista di destraaaaaa!!!


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illupodeicieli
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@ Hito : Resta da capire chi deciderà se si tratti o meno di "fake news" e quale sia il limite da valicare perchè si possa parlare di "hate speech", o hanno gia istituito un apposito "Miniver"?
Te lo dico io: se fossimo in Italia, ci sarebbe un bel concorso per avere un posto in una nuova entità creata ad hoc dove ci saranno persone provenienti da altri enti, e che in regime di mobilità e flessibilità o per convenienza (spinti anche da partiti politici o altre forze ) accetteranno in "nuovo lavoro" (con tanto di servizi nei tg e nei talk show); in Germania potrebbe avvenire qualcosa di simile, ma credo senza il concorso, dato che loro sono quelli che, almeno sulla carta o a quanto si dice, hanno una persona sola in un ufficio comunale (stile Usa, dove uno è giuria giudice boia e becchino), quindi anche loro trasferiranno personale da adattare al nuovo ruolo, al nuovo lavoro.


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esca
 esca
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Le ultime due righe e mezza dell'articolo contengono la sintesi del ragionamento che penso tutti stiano facendo.
Mescolare in un unico decreto due questioni scorrelate (da una parte: odio-incitamento alla violenza- pedopornografia-calunnia; dall'altra: liberta' di opinione attraverso la denuncia degli abusi e delle menzogne di stato, poiche' il neoconiato termine fakenews a questo si riferisce) era un'occasione che non potevano lasciarsi sfuggire.
Risultato: ecco serviti i cavoli a merenda.
Magari fossero davvero stati perseguiti i colpevoli informatici dei suddetti atti di incitazione. I mezzi e le tecniche a questa societa' di intelligence non mancano di sicuro. Invece il peggior luridume e' stato sapientemente coltivato e tollerato per avere l'alibi di repressione totale: lo psicoreato.
Mi fa sorridere poi che i nuovi gendarmi siano gli accademici, la societa' civile....sapete cosa vuol dire?
Per fare un banale esempio nel contesto italiano: da anni gran parte della popolazione si e' accorta che in cielo qualcosa non quadra. Troppe scie di aerei, troppo bianche, troppo basse e troppo persistenti e dilaganti per essere cristalli di ghiaccio. Ora, su documenti ufficiali e non solo su web si parla chiaramente di geoingegneria atmosferica. La gente fa 2+2 e inizia a capire. Ma questo non va bene: allora si mettono in campo robe come un comitato antibufala (CICAP!) e personaggi come Attivissimo & company alle calcagna di chiunque osi disquisire sulle scie indotte artificialmente ed il gioco e' fatto.
Solo che non ha funzionato, mi pare.
Boh, vedremo come si muoveranno: tengano presente pero' che la gente non e' affatto scema e il discorso fake news e' un'arma a doppio taglio: chi vincera' la sfida? Chi e' che racconta piu' balle?


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Hito
 Hito
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@illupodeicieli l'importante mi sembra sia che la "nuova entità" resti indipendente da noi, e molto dipendente da "altri" (non meglio identificati) come da miglior scuola liberale. Non importa che sia elettiva, concorsuale o no, tanto male che vada la gente, disgustata, non andrebbe più a votare -.-


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illupodeicieli
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@ esca : però se questi nuclei di controllo non hanno funzionato, di fatto esistono ancora e qualcuno potrebbe riesumarli al momento giusto.


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Diplomat
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Diciamoci la verità, almeno qui sul forum. Ultimamente vengono promulgate leggi che apparentemente cercano di dare una norma ai nostri sentimenti. Ad esempio ho letto più volte che è giusto che un bambino sia tolto ai genitori naturali e affidato ad una coppia di omosessuali se questi lo amano di più: ma il motivo non è certo l'amore, piuttosto i motivi sono altri che ora tralasciamo. Per tornare in tema, queste leggi sull'odio, che vorrebbero creare un mondo di amore e fratellanza, vogliono solo impedire che noi cittadini controlliamo, valutiamo e giudichiamo quello che combinano i nostri governanti. Per esempio, mi sono ricordato di un breve botta e risposta tra Martin Armstrong e un suo lettore tedesco:

Michael - Caro Martin, continui a sostenere che i costi per l'assistenza sociale diverranno insostenibili dal 2017 in poi. In Germania abbiamo un sistema sanitario organizzato tra governi locali e stato federale. Il governo ora ha creato un "turbo" per far fallire questo sistema: ha approvato una legge che gli permette di prendere 1,5 miliardi di euro dalla tesoreria del fondo sanitario pubblico (10 miliardi di euro in totale, pagati da tutti i membri e in aggiunta dal contribuente) per dare questo denaro ai rifugiati/richiedenti asilo. Come chiameresti una cosa del genere? Folle?
Armstrong - Esatto. La crisi dei rifugiati si sta propagando in ogni aspetto dell'economia. La Germania sta cercando di pagare per la crisi creata dal governo, che non cambierà la sua politica.
https://www.armstrongeconomics.com/international-news/europes-current-economy/germany-refugee-crisis-leads-to-raiding-healthcare-funds/

Ora non lo so, ma a breve qualcosa del genere verrà bollato come "odio", perché si mettono in cattiva luce i rifugiati, non è vero che sono solo un costo e bla bla bla, il che è assurdo.
Eppure, bisogna pur dire che si, il pericolo che certe informazioni creino "odio" esiste, ma perché? In un paese civile e democratico i cittadini in base alle informazioni fanno delle scelte e chiedono che vengano presi determinati provvedimenti, tramite gli strumenti prescritti dalla stessa democrazia, come i referendum: in questo paese la sovranità appartiene al popolo, che decide. Ora, ma vi pare che qui in Italia, o in Europa o altrove, un meccanismo del genere funzioni? Neanche per sogno. Ecco che ai cittadini che si ritrovano politiche di governo che li danneggiano non resta altra strada che la violenza: e questi cittadini col passare del tempo stanno diventando la maggioranza, abbiamo minoranze ultraprotette a scapito di una maggioranza buona solo a pagare e basta.


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VanderZande
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Le ultime 37 persone arrestate in Germania avevano la sola colpa di aver espresso un'opinione che non comodava all'establishment. In gran parte contro gli immigrati. La prima e' stata beccata l'anno scorso. Quindi e' gia' un po' che si son messi in moto.
E questa discussione mi ha fatto venire in mente che la percezione dei tedeschi rispetto a quello che si puo' o non si puo' dire e' molto diversa da quella che si ha in Italia. Se parli male degli Ebrei o ti esprimi a favore dell'estrema destra in pubblico, chiunque ti puo' denunciare, e rischi. E' cosi' da molti anni, e il tedesco sta sempre molto attento, ci e' abituato, e ora che la lista delle cose da non dire si e' allungata, si e' semplicemente adeguato.
Questo fa si' che purtroppo non ci possa essere una vera opposizione a provvedimenti che limitano ulteriormente la liberta' di pensiero e parola.
Senza contare che quando finisci nel mirino delle forze dell'ordine, qui in Germania ti fanno capire molto bene, e molto dolorosamente, che e' meglio che non ci riprovi. Per un post su Facebook, condiviso e commentato in un momento di idiozia, ti ritrovi la casa perquisita, il PC sequestrato e il conto bloccato. Non parlo per sentito dire.


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