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30 Aprile 2011 14:51
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Gheddafi: con Italia ora e' guerra aperta
'Sta uccidendo i nostri figli come li uccideva nel 1911'
30 aprile, 14:04
ROMA - Tra noi e l'Italia ora ''e' guerra aperta'': l'Italia ''ha ucciso i nostri figli nel 1911, all'epoca della colonizzazione, e ora lo fa di nuovo nel 2011''. E' uno dei passaggi del discorso di stamani del leader libico Muammar Gheddafi alla tv di Stato nel quale ha denunciato la decisione del governo Berlusconi di dare il via libera ai raid italiani sulla Libia.
APPELLO GHEDDAFI A NATO: NEGOZIAMO PER STOP RAID - Il leader libico Muammar Gheddafi afferma di essere pronto ad un cessate il fuoco, che però coinvolga ogni fronte e non solo le forze libiche impegnate contro i ribelli e ha lanciato stamani un appello alle forze Nato per avviare negoziati che mettano fine i raid aerei sulla Libia.
"Noi non li abbiamo attaccati, né abbiamo oltrepassato i loro confini: perché allora ci stanno attaccando?" ha detto il Colonnello in un'apparizione in diretta tv. "Paesi che ci attaccate, fateci negoziare con voi", ha chiesto Gheddafi.
"La Libia è pronta già da ora ad un cessate il fuoco, ma che non sia unilaterale. Siamo stati i primi ad accogliere un cessate il fuoco, ma l'attacco dei crociati Nato non si è fermato" ha aggiunto il Colonnello.
NATO A GHEDDAFI, SERVONO FATTI NON PAROLE - "Servono fatti, non parole": così la Nato risponde alla richiesta di Muammar Gheddafi di avviare negoziati per porre fine ai raid aerei dell'Alleanza. Le operazioni della Nato "proseguiranno - ha dichiarato un alto funzionario dell'Alleanza - fino a quando gli attacchi e le minacce contro i civili non finiranno".
TV STATO, BOMBE NATO VICINO LUOGO INTERVISTA GHEDDAFI - Bombe della Nato sono cadute su Tripoli nei pressi degli studi della tv dove stamattina il leader libico Muammar Gheddafi stava rilasciando una dichiarazione. Lo rendo noto la tv di Stato, parlando di un tentativo da parte della coalizione di attentare alla vita del Colonnello.
"Un edificio adiacente alla sede di al-Jamahiriya è stato bombardato mentre Muammar Gheddafi stava tenendo il suo discorso: questo significa che l'obiettivo era lo stesso leader della rivoluzione", ha affermato l'emittente dopo le dichiarazioni del Colonnello. La ricezione del segnale da al-Jamahiriya è stata più volte disturbata durante il discorso di Gheddafi.
30 Aprile 2011 16:17
E' l'ennesima farsa della NATO, pretendere dall'esercito libico un cessate il fuoco quando i ribelli attaccano e respingono ogni dialogo perfino quelli proposti dall'Unione Africana, hanno al max il 20% dei consensi del popolo ma vogliono imporsi su tutta la libia!
Ricordo inoltre che gli scontri a misurata sono tra la tribù dei warfalla e quella dei cirenaici l'esercito libico li nn c'entra + nulla....
30 Aprile 2011 18:02
E' l'ennesima farsa della NATO, pretendere dall'esercito libico un cessate il fuoco quando i ribelli attaccano e respingono ogni dialogo perfino quelli proposti dall'Unione Africana, hanno al max il 20% dei consensi del popolo ma vogliono imporsi su tutta la libia!
Ricordo inoltre che gli scontri a misurata sono tra la tribù dei warfalla e quella dei cirenaici l'esercito libico li nn c'entra + nulla....
Si anche. Ma credo che oltre a dispute interne,
la maggioranza dell' esercito e dei libici sia con Gheddafi,
quanto basta anche fosse, di stimare un milione di persone,
esercito compreso.
Cosa significa questo.
Che gli usa e gli europei viaggiano con il loro metro,
ma forse non conoscono la mente di Gheddafi e di un popolo con esercito,
che si sente tale.
La libia di Gheddafi combatte e pensa come un popolo,
e gheddafi pensa a come un capo di un popolo.
La questione e' con i paese invasori e il suo popolo con il suo esercito.
Detto questo, non avendo mezzi aerei o anche si,
ma che sarebbero fallaci perche' intercettati,
Gheddafi non avra' problemi di far arrivare armi varie,
bombe ed esplosivi sulle coste italiane,
e con l' arrivo dei clandestini che sono profughi,
infiltrare personaggi di spicco dell' esercito libici,
che a decine o centinaia, possono infiltrarsi nel territorio italiano,
e commettere atti di terrorismo con bombe in supermercati,
punti strategici, o creare danni a impianti ad alto rendimento di distruzione.
,
30 Aprile 2011 21:13
La responsabilita' e' un po' di tutti. In primo luogo dell'Onu, incapace a riorganizzarsi in un modo piu' consono ai tempi. In secondo luogo dei paesi occidentali, che si allineano con la Nato, chi piu', chi meno. Cosa ci fa l'aviazione svedese in Libia? Sarebbe interessante sentire una spiegazione a proposito, che non sia il solito nascondersi dietro la risoluzione (del consiglio di sicurezza) Onu.
In via secondaria sono responsabili Russia e Cina in quanto non hanno fatto uso del diritto di veto, diritto che gli USA fanno valere senza eccezioni ogni volta che c'e' in ballo qualsiasi risoluzione contro Israele.
Non ultimi la responsabilita' la portano i governanti libici, quelli in carica e quelli "traditori". Gente per lo piu' impresentabile e falsa come Giuda.
Mettiamo assieme tutto cio', mescoliamo e non meravigliamoci se ne vien fuori una guerra civile a bassa densita', senza capo ne' coda, che fa del diritto internazionale e della diplomazia aria fritta.
Se per caso qualcuno che abita in Svezia legge queste righe, potrebbe spiegarci la motivazione dell'intervento delle forze aeree svedesi (paese neutrale) in Libia?
Una mia spiegazione ce l'ho, e' terra terra. Quando c'e' modo di allenarsi su un campo da guerra vero, i militari delle forze aeree non perdono l'occasione, infischiandosene di chi sta sotto. Mai dimenticarsi che gli eserciti sono macchine molto complicate, non solo tecnicamente ma anche dal profilo della logistica. Per loro e' essenziale l'esercizio, e cosa di meglio di una guerra vera! Inoltre si dimostra al proprio governo la necessita' di rimanere ben equipaggiati, e' una forma di lobbismo insomma. Saro' disincantato, ma questo aspetto conta, eccome che conta.
30 Aprile 2011 22:28
Non ultimi la responsabilita' la portano i governanti libici, quelli in carica e quelli "traditori". Gente per lo piu' impresentabile e falsa come Giuda.
In che senso, perchè? Se per traditori intendi i ribelli ok si sono dei giuda perchè potevano evitare di regalarsi ( nn si sono svenduti ) ai nemici della libia, degli arabi e dei musulmani ma + in generale ai nemici del mondo intero compresi di loro stessi.....
Cosa intendi per " in carica "? I governanti della Libia pro gheddafi? Cosa hanno fatto di sbagliato? Proporre dialoghi? Amnistie? Tutto questo dall'inzio della rivolta molto prima dell'intervento nato.....se intendi che loro hanno queste " responsabilità " allora sono daccordo, le proposte di dialogo si fanno una volta poi si fanno quelle di aministia, sempre 1 volta, e poi si rade al suolo tutto, la guerra sarebbe finita molto prima di qualsiasi consiglio ONU, con meno vittime civili, con dei risultati positivi per il mondo intero e con il quasi totale consenso della popolazione. Purtroppo oggi come oggi l'umanesimo ( nn il buonismo ) è disprezzato.