Notifiche
Cancella tutti

Giappone persiste nel nucleare


vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

Da: http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2011/06/14--Il-Giappone-continuer-sulla-via

Il Giappone continua sulla via nucleare
L’energia atomica rimarrà uno dei quattro pilastri della politica energetica nipponica

RSI - 14 giugno 2011

Tokyo non fa dietro front. Mentre nel resto del mondo il disastro nucleare della centrale di Fukushima ha innescato un profondo ripensamento delle politiche energetiche nazionali, sfociate in alcuni casi nell’abbandono dell’atomo – come in Svizzera e Germania – si continuerà in Giappone a sfruttare l’energia nucleare per produrre elettricità.

Lo ha detto molto chiaramente Banri Kaieda, il ministro dell’industria, precisando però che sarà necessario trovare un nuovo “equilibrio” tra quello nucleare e gli altri tre pilastri energetici nipponici: carburanti fossili, energie rinnovabili ed efficienza.

Un concetto ribadito anche dal portavoce del Governo, Yukio Edano, che ha ricordato in particolare l’intenzione dell’esecutivo di raddoppiare l’apporto fornito dalle fonti pulite, portandolo dal 10 al 20% del fabbisogno nel 2020.

Edano non ha però escluso che le tendenze in atto in altri paesi – citato il recente caso referendario italiano – possano avere una certa influenza anche sulle politiche interne nipponiche.

In Giappone, le centrali nucleari sono 54, delle quali 19 operative. Prima del terremoto e del sisma dell’11 marzo, l’isola contava sul nucleare per produrre il 30% del suo fabbisogno complessivo.

-- Commento --
Per ovvie ragioni, non ci dicono che quando i Giapponesi investono nel nucleare, non intendono solo quello tradizionale ma anche l'altro: quello illusorio di ITER (la fusione calda), per cui versano al vento fiori di quattrini; quello al torio e soprattutto quello delle reazioni nucleari a bassa intensita', detto volgarmente fusione fredda.
Dalle nostre parti invece quando si parla di nucleare si intende prevalentemente solo il nucleare all'uranio o al massimo quello di stampo militare.
A perdere le guerre succede che ci si lega mani e piedi al vincitore. Cosi' i Giapponesi devono cuccarsi i reattori benefattori della GE o della Westinghouse, costi quel che costi, a meno che non trovino il sistema di far arrivare i venti radioattivi ... in California. A quel punto qualche pressione potrebbe allentarsi.


Citazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Ma sti giapponesi sono proprio attaccati al nucleare .Forse si sono innamorati delle due bombe atomiche gratis degli americani e da li sono partiti.

Se dopo 54 centrali nucleari producono il 30% del fabbisogno energetico giornaliero quanto produrranno oggi che ne hanno la metà ma, sopratutto,dove le butteranno le scorie radioattive delle 54 centrali nucleari e dove le hanno buttate fino ad ora?

L’energia atomica rimarrà uno dei quattro pilastri della politica energetica nipponica

ma per chi la produrranno se il nucleare uscito da Fukushima produce danni genetici per generazioni senza contare la contaminazione del mare e dei prodotti ittici di cui i giapponesi si cibano da sempre?
Visto che sono isole si stanno facendo del male da soli.


RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14386
 

GIAPPONE. Gli uomini hanno assorbito una quantità di radiazioni doppia rispetto al limite ammesso. Nel Paese, intanto, cresce il fronte no nuke: il 74 per cento dei cittadini vuole abbandonare il nucleare.

Un’esposizione alle radiazioni doppia rispetto al limite consentito dalla legge. Una contaminazione che può risultare fatale e che testimonia come, a più di tre mesi dall’inizio della crisi di Fukushima e malgrado tutte le rassicurazioni verbali fornite dalla Tepco, il nodo della sicurezza dei suoi “bonificatori” al lavoro nella centrale non sia ancora stato sciolto. Il ministero della Salute e del lavoro nipponico ha annunciato ieri che «altri 6 lavoratori della società hanno ricevuto dosi di radioattività al di sopra del livello di emergenza ammissibile». La dose massima prevista dai regolamenti, che era di 100 millisievert l’anno prima del disastro nucleare, è stata alzata a 250 dopo l’inizio della crisi. Una mossa che però non è stata sufficiente a “nascondere” tutte le falle esistenti nell’apparato di sicurezza della Tokyo electric power.

http://www.terranews.it/news/2011/06/fukushima-altri-sei-tecnici-gravemente-contaminati

è indispensabile continuare con il nucleare.

Indispensabile a cosa e a chi?


RispondiCitazione
morpheo
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 26
 

La cosa che mi ha fatto piu' rabbia e quando uno del governo sostenitore del Nucleare ha fatto un paragone con la tragedia del Vajont, dicendo che anche le centrali idroelettrica sono pericolose 😥

la tragedia del Vajont ci sono stati tot Vittime in un giorno e basta.
la tragedia di Fukushima ci sono stati tot Vittime in un giorno e ce ne saranno ancora per qualche centinaio di anni

Nel territorio del Vajont si poteva ricostruire il giorno dopo,
a Fukushima dopo quanti anni potranno ricostruire?

e cosi' difficile da capire?

ci rendiamo conto da chi siamo amministrati?


RispondiCitazione
Condividi: